Come pulire e cuocere gli asparagi
Gli asparagi sono una verdura versatile che si presta per ottimi primi piatti, ma sanno anche accompagnare secondi piatti con raffinatezza e sono perfetti come contorno, anche semplicemente con una delicata salsa o in pinzimonio.
Il termine asparago deriva dal greco aspharagos e cioè germoglio; questo germoglio è ricco di di vitamina A,B e C. Conosciuto per il suo effetto diuretico, calmante per l’apparato cardiaco, lassativo ed è anche amato per le proprietà dimagranti.
Come pulire gli asparagi:
L’acquisto degli asparagi deve essere assolutamente fatto in pochissimo tempo dalla loro raccolta; dovranno avere un bel colore brillante e non opaco e dovranno essere sodi e non con le punte rivolte verso il basso – segno che sono vecchi.
La prima operazione da effettuare quando acquistiamo gli asparagi, è rimuovere un paio di centimetri del loro gambo; in sostanza la parte biancastra che è a contatto con il terreno e spesso con la terra attaccata.
Successivamente, con un pelapatate o un coltellino, iniziamo a “pelare” il restante gambo (2 cm circa), per eliminarne i filamenti.
Come cuocere gli asparagi:
- asparagi bianchi o verdi, freschi e croccanti
- acqua e pentola (asparagera) per la cottura
Laviamo gli asparagi, pareggiamoli di lunghezza e facciamoli cuocere in abbondante acqua salata con le punte rivolte verso l’alto, che cuoceranno così al vapore.
La giusta cottura dell’asparago varia molto in funzione della loro grandezza; accertiamoci che siano cotti sollevandone uno e forando il gambo nella parte più dura con i rebbi della forchetta, se la forchetta affonda senza fatica glia sparagi sono cotti.
Gli asparagi lessi sono ottimi se accompagnati alle uova sode o se serviti con una delicata maionese fatta in casa.