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Lana sempre morbida e senza pallini

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Una calda ed avvolgente sensazione di morbidezza e di sofficità è quello che richiediamo al capo per eccellenza invernale: lana sempre morbida e senza pallini.

La lana va curata e coccolata per poter mantenere una fibra soffice, gonfia e sufficientemente “pelosa” al tatto; non solo pensando ad un idoneo lavaggio ma bensì bisogna ricordarsi anche di come la lana va riposta all’interno degli armadi.

La prima ed assoluta accortezza è quella che, periodicamente, il vano in cui essa è riposta deve essere ripulito con acqua tiepida in cui avremo stemperato un cucchiaio di detersivo neutro o semplicemente dell’aceto bianco: con una spugna morbida ben strizzata laviamo il vano e asciughiamolo molto attentamente con un panno, lasciamo per qualche minuto se è possibile una finestra aperta e solo poi procediamo reinserendo la lana piegata.

Questa operazione ci permetterà di tenere lontane le tarme, acerrime nemiche della lana!

Il lavaggio della lana si divide in due abitudini molto personali:

Se il capo da lavare è macchiato iniziamo con il trattare la macchia nel modo idoneo e poi solo dopo, passeremo al lavaggio complessivo del capo che possa essere a mano o in lavatrice.

Lavaggio a mano: il capo va messo in ammollo solo dopo aver riempito una bacinella di acqua che non dovrà mai essere eccessivamente calda ma anzi a temperatura ambiente; dopo l’ora di ammollo riempiamo nuovamente la bacinella con acqua  con all’interno disciolta una dose di detersivo delicato idoneo per la lana e per il lavaggio a mano.

Immergiamo il capo nella bacinella (preferibile se di plastica) lasciandolo per circa un’ora e poi senza sfregare fra loro le fibre muoviamo il maglione alzandolo, strizzandolo delicatamente più volte e rimettendolo a mollo.

Ora sotto il getto d’acqua corrente sempre a temperatura moderata, risciacquiamolo molto bene da tutto il detersivo, strizziamolo delicatamente e poniamolo ad asciugare in orizzontale su uno stenditoio, usando un asciugamano come base d’appoggio e che contemporaneamente assorbirà l’acqua in eccesso. Se è possibile far asciugare la lana all’aria aperta ma non ai raggi diretti del sole.

Lavaggio in lavatrice: Il capo di lana va lasciato in ammollo al fine di inzuppare completamente tutte le fibre, poi procedere utilizzando il programma apposito che annullerà quasi del tutto la centrifuga e che laverà a bassissima temperatura. Ricordiamoci l’utilizzo di detersivo per lana per lavaggio in lavatrice. E’ importantissima è l’asciugatura che anche in questo caso deve avvenire orizzontalmente su uno stenditoio al fine di non allungare a dismisura le fibre del capo.

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Come rimuovere gli antiestetici “pelucchi” che si formano sul capo in lana:

  • utilizzare una lametta monouso semplicemente “rasando” il capo avendo l’accortezza di appoggiarsi ad una superficie rigida come ad esempio l’asse da stiro.
  • “grattare” con la pietra pomice la parte con i pallini: la pietra levigherà dolcemente senza abradere la lana ma facendo tornare il capo come nuovo
  • srotolare al contrario il rotolo di scotch da pacchi e usarlo per “catturare” i pallini che rimarranno imprigionati alla potente colla

In fine, la lana va stirata seguendo sempre un’accortezza:

  • inumidire una pezza di cotone, strizzarla bene e porla tra il ferro da stiro e il capo che va sempre stirato al rovescio; questa operazione ci permetterà di non “cuocere” le fibre di lana al fine di non farle diventare lucide e prive di morbidezza. Potremmo così utilizzare anche temperature di stiratura  più alte senza rovinare il capo.

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