PEGI: classificazioni per i videogiochi
Pubblicato il 26 Settembre 2012 da Mamma Felice • Aggiornato il 22 Giugno 2015
PEGI (Pan-European Game Information – Informazioni paneuropee sui giochi) è il sistema di classificazione dei videogiochi e giochi di ruolo in base all’età. Si tratta di un sistema di classificazione molto semplice, basato su immagini, che aiuta i genitori europei a prendere decisioni informate sull’acquisto di videogiochi. È stato lanciato nella primavera del 2003 e ha sostituito le classificazioni in base all’età esistenti in alcuni paesi con un sistema unico usato ora in 30 Paesi europei.
Le classificazioni in base all’età servono a garantire, a bambini e genitori, che film, video, DVD e giochi per computer siano chiaramente etichettati per gruppi di età a seconda del loro contenuto. Scelta molto importante da considerare quando stiamo per decidere se acquistare o meno un particolare prodotto.
La classificazione è presente su tutti i giochi e i film, e sulle principali consolle di gioco, e si basa su una serie di quadrati grafici che non solo indicano l’età adatta per giocare, ma anche il contenuto stesso del gioco, ovvero: violenza, linguaggio scurrile, paure…
La classificazione presente su un gioco conferma che esso è adatto a giocatori di età superiore a quella indicata. Di conseguenza, un gioco classificato come PEGI 7 è adatto solo a bambini di età superiore a sette anni e un gioco classificato come PEGI 18 è adatto solo ad adulti di 18 anni e oltre. La classificazione PEGI prende in considerazione l’adeguatezza di un gioco a una determinata fascia di età e non il livello di difficoltà.
Per fare un esempio: un gioco classificato come PEGI 7 è adatto solo a bambini di età superiore a sette anni e un gioco classificato come PEGI 18 è adatto solo ad adulti di 18 anni e oltre.
Molto importante, dunque, seguire queste indicazioni, per evitare che i bambini si trovino a giocare con giochi non adatti alla loro età, e potenzialmente pericolosi per il proprio sviluppo emotivo e psichico.
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