Le 10 cose da non dire a una futura mamma
Davanti ad una donna incinta, spesso purtroppo viene fuori il peggio dell’indelicatezza e della maleducazione.
Se vi è capitato di andare in giro con un pancione, sapete a cosa mi riferisco e presumo che abbiate sviluppato, per la logica del “non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”, un profondo tatto nei confronti delle future mamme.
Se invece non siete mai state in gravidanza – o se avete bisogno di un ripasso – quest’articolo fa per voi.
Ecco le 10 cose da non dire MAI a una futura mamma:
- “Ho iniziato il travaglio il lunedì e mio figlio è nato il sabato” e simili: il racconto del proprio parto, idilliaco o tragico che sia stato, tenetevelo per voi, ma soprattutto non contribuite a creare aspettative nella futura mamma che potrebbero farle vivere male il suo.
- “La cugina del cognato della mia vicina di casa aveva gli stessi sintomi che hai tu prima di abortire, ma per te non sarà di sicuro così”: è inutile spaventare la futura mamma, piuttosto chiedete un semplice “vuoi che telefoni al dottore che ti ha in cura?”
- “Sei di 8 mesi, vero? La tua pancia è enorme”: mai gaffe fu più facile; non tirate a indovinare sull’epoca della gestazione, non fate commenti sulla dimensione della pancia o sull’aumento di peso della donna.
- “Se sei stanca adesso, figurati dopo che il bambino sarà nato!” Altra considerazione ad alto tasso di ansia, bannata.
- “Posso toccarti la pancia?” o peggio ancora, toccare la pancia, soprattutto se non si è in confidenza con la proprietaria della pancia;
- “Tornare al lavoro sarà durissimo!” o anche “Vedrai che tornare al lavoro sarà un sollievo”, in entrambi i casi il pensiero di quel momento potrebbe mettere ansia alla futura mamma, mentre è giusto che si goda la sua gravidanza con tutta la serenità possibile;
- “Anche tu sei stitica/hai le emorroidi/vomiti al solo sentire l’odore del cibo?” piuttosto che fare domande intime e imbarazzanti meglio un semplice “Come stai?”, che dà la possibilità alla futura mamma di chiudere l’argomento con un “bene” o entrare in dettagli se ha bisogno di consigli;
- “Appena hai partorito attaccalo al seno/mettilo a dormire nella sua cameretta/assicurati di pesarlo prima e dopo la poppata”: evitate qualsiasi consiglio non richiesto su educazione e gestione del bebè;
- “Se hai bruciore di stomaco, sono i capelli che ti solleticano/Hai la pancia a punta, è femmina”: le credenze popolari lasciatele dove sono, non c’è cosa che faccia innervosire di più di scemenze passate per verità assolute;
- “Lo cercavate da tanto tempo?” anche questa domanda va archiviata nella categoria invasione della privacy e mai formulata.
Quali sono le frasi più maleducate che avete sentito rivolgere a una futura mamma?