Il bon ton tra vicini di casa
Nei condomini spesso si vede il peggio venir fuori dalle persone, a causa di una perdita d’acqua o di un vaso di fiori messo nel posto sbagliato. Ci sono stati casi di omicidio per liti tra vicini di casa.
Noi crediamo che un comportamento educato da subito possa essere il modo migliore per cominciare con il piede giusto una relazione cortese tra persone civili.
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Ecco dunque il nostro decalogo di bon ton per vicini di casa:
- Quando ci si incontra ci si saluta e se si è in una strettoia o sulle scale l’uomo lascia spazio alla signora per darle la strada;
- Se ci si incontra davanti all’ascensore, l’uomo lascia l’ascensore alle signore, o entra per ultimo cedendo il passo alle donne;
- Se c’è un appartamento sotto il proprio, bisogna cercare di non far troppo rumore durante il giorno e, soprattutto, la notte;
- Se nella casa accanto o sotto o sopra vive una persona ammalata, il riguardo sarà ancora maggiore;
- Se si ha in programma una festa o dei lavori di ristrutturazione, è necessario avvisare i vicini scusandosi già in precedenza.
- Se si ha da protestare per il rumore causato da altri condomini, lo si fa in modo educato e recandosi dai diretti interessati o dall’amministratore.
- TV e radio devono essere usate a volume basso, soprattutto in tarda serata.
- I pettegolezzi sono banditi e fuori moda.
- Urlare in casa non è solo maleducato ma anche pericoloso: il vicino pettegolo esiste sempre, purtroppo, e si potrebbe cadere in fraintendimenti spiacevoli.
- Rispettare gli spazi condominiali tenendoli puliti come se si trattasse della propria casa, evitando di lasciare bisognini del cane, confezioni di merendine del bambino o mozziconi di sigaretta.
Avete qualche regola da aggiungere?
Io abito in condominio e devo dire che non riuscirò mai a capire come fa la gente a non rendersi conto che non è il caso di lasciar sgocciolare l’acqua dal proprio balcone? Io abito al primo piano è inutile dire che mi ritrovo puntualmente il balcone bagnato dall’acqua altrui
Posso immaginare il disappunto, se così vogliamo chiamarlo…
Si è vero io lo considero un gesto poco civile ho apprezzato molto anche l’ altro post riferito al bon ton sui mezzi pubblici