Il bon ton del Battesimo
Il Battesimo è in senso lato il benvenuto che la famiglia e la comunità danno al neonato. Rappresenta l’ingresso del piccolo nella comunità cristiana e nella società che lo accoglie.
Organizzare un Battesimo è un momento piacevole nei primi mesi di vita di un bambino, anche se spesso le incombenze legate alla gestione del bebè non lasciano molto spazio alle attività necessarie alla pianificazione. Quindi, tenendo presenti le regole di bon ton, non si sbaglia né si perde tempo.
Gli invitati al Battesimo
Non si tratta di una festa mondana, bensì di una cerimonia intima e raccolta, quindi è buona norma ridurre il numero di invitati allo stretto giro di amici e parenti. Gli invitati dovrebbero essere, secondo il bon ton, non più di 20-25 persone, che dopo la celebrazione del rito si saluteranno a casa o al ristorante.
Nessuno sfarzo nell’organizzazione: meglio optare per sobrietà e accoglienza.
L’invito al Battesimo
Come tutte le cerimonie e gli eventi ristretti, anche per il Battesimo gli inviti dovranno essere scritti a mano e inviati per posta agli invitati. Non sono consigliate grafiche sgargianti, meglio scegliere anche in questo caso la linea più sobria possibile. Consiglio di decorare il cartoncino con un fiocco di raso che indichi il sesso del neonato.
Gli inviti vanno spediti circa un mese prima del Battesimo. Una settimana prima della cerimonia è bene fare una telefonata per ricordare l’appuntamento.
Il padrino e la madrina
Nella scelta di padrino di madrino, bisogna considerare il legame che li unisce al bambino, le attitudini personali, economiche e sociali a prendersi cura del piccolo in caso di assenza dei genitori (temporanea o definitiva).
È scortese forzare qualcuno a ricoprire il ruolo di padrino o madrina, quindi atteniamoci alla scelta individuale, senza farne drammi in caso di rifiuto.
L’abbigliamento per il Battesimo
Per quanto riguarda l’abbigliamento, sia mamma e papà che gli invitati dovranno attenersi a sobrietà e buongusto: completo con giacca e cravatta per gli uomini e tailleur o vestito per le donne.
L’importante è che la sciatteria e lo sfarzo restino fuori, così come le minigonne, le scollature provocanti e i jeans. Vietato il nero, simbolo di lutto.
Mamma e papà devono essere curati ed eleganti, senza esagerare e lasciando a casa i tacchi troppo alti, i trucchi vistosi e le camicie da uomo colorate.
Per la mamma: abitino o tailleur anche colorato, pettinatura e trucco impeccabili, mezzo tacco e niente abiti da sera.
Per il papà: completo grigio o blu, camicia bianca o azzurra, cravatta elegante.
Il bambino potrà essere vestito, come vuole la tradizione, con un abitino se femmina o un completino chiaro se maschio. In entrambi i casi il piccolo dovrà essere comodo, caldo al punto giusto e facilmente cambiabile. Niente scritte vistose sulle magliette e la scelta di colori tenui come da tradizione.
Il regalo per il Battesimo
Tradizionalmente si usava regalare oro per il Battesimo, come “regalo che duri”, ma oggi si preferisce optare per doni pratici. Si può chiedere ai genitori se desiderino qualcosa in particolare per il piccolo ed evitare doni ingombranti.
Papà e mamma dovrebbero aprire i regali prima dell’arrivo della torta, ringraziando uno per volta gli invitati.
Il ricevimento
Visto che si tratta di una cerimonia intima e il bimbo è piccolo e si stanca con facilità, è consigliabile organizzare un aperitivo a buffet, con salato e dolce, tramezzini, torte salate, salatini, spumante e torta. Se il Battesimo è al mattino si può optare per un pranzo leggero seduti o in piedi.
La scelta migliore sarebbe quella di festeggiare in casa, ma se non è possibile andrà benissimo un piccolo ristorante o un agriturismo.
Le bomboniere per il Battesimo
Si usa consegnare un ricordo della cerimonia. Consiglio di realizzare dei sacchettini personalizzati per i confetti.
Se volete aggiungere un piccolo dono, l’importante è che si tratti di un oggetto scelto con cura e amore. Molto gettonate e di buon gusto sono, negli ultimi anni, le donazioni ad enti benefici.