Bon ton e Galateo della tecnologia
Se ne è occupato anche il nuovo Galateo, perché ormai mail, sms, whatsapp e social fanno parte della nostra vita. Lo smartphone è il compagno fidato di ogni ora, dal risveglio alla notte.
Partiamo dal presupposto che il cellulare, secondo la guida inglese per i veri beneducati Debrett’s, deve essere riposto sempre quando si è impegnati in qualsiasi altra attività.
Niente telefonate alla cassa del supermercato, nessuna occhiata a Facebook mentre si sorseggia un caffè – sì, anche se si è da soli, lo so che lo stavate per chiedere.
Men che meno è possibile chattare mentre si chiacchiera con qualcuno o postare foto a teatro o al cinema.
A tavola il telefono deve restare in borsetta, mai sul tavolo, o in una tasca interna, con la vibrazione inserita se si è medici in reperibilità.
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Bon ton sui social network e in chat
Ricordiamoci che dietro ogni schermo c’è una persona in carne ed ossa.
Se lo teniamo sempre presente sarà più facile mantenere un comportamento educato e rispettoso anche sui social, luogo in cui è facile cadere nella tentazione di criticare aspramente o generare un flame per questioni di principio.
Pensare prima di pubblicare è il consiglio che mi viene spontaneo dare, evitare dettagli della propria vita privata è il secondo.
Potrebbe essere imbarazzante essere fermata dal capo nel corridoio dell’ufficio per sapere come è finito il litigio col marito della sera prima :-).
Infine, non taggare 100 persone in una foto delle nostre vacanze, non chiamiamo in causa gli amici nelle nostre discussioni chilometriche con un tag a sproposito o non necessario.
Rispettiamo la privacy degli altri.
E-mail e bon ton
Rileggere e lasciar sedimentare qualche minuto prima di inviare: solo così possiamo esser sicuri di non aver scritto cose di cui potremmo pentirci.
Una formula di saluto è il miglior modo per iniziare una mail, così come per terminarla.
Non usiamo le abbreviazioni e scriviamo nel miglior italiano possibile: un errore grammaticale fa scendere di livello anche la migliore mail possibile.
L’e-mail è il mezzo più adatto per le comunicazioni di lavoro, quindi optiamo per esso evitando i social – Facebook per primo –, le chat e gli sms per comunicare con colleghi e superiori.
Bon ton degli sms
L’sms è, per natura, breve. Deve essere usato per comunicazioni veloci e poco articolate. Può essere più o meno formale a seconda di contenuto e destinatario, quindi dovrà essere declinato e riletto prima di essere inviato.
Bisogna chiedersi se tutto quello che inseriamo in un sms sia chiaro anche al destinatario: ok a emoticon e abbreviazioni a patto che siano comprese da entrambi.
Se siamo arrabbiati evitiamo di rispondere impulsivamente a un sms: lasciamo decantare qualche ora e poi rispondiamo una volta che la razionalità si è reimpossessata di noi.
Si tratta di una raccolta di regole di buonsenso più che di dettami del bon ton, ma ogni tanto riflettere sui comportamenti da tenere col prossimo aiuta a mantenere un atteggiamento positivo e piacevole. Se siamo tutti più educati il mondo sarà un po’ migliore.