5 Consigli per essere veramente minimalisti
Pubblicato il 4 Dicembre 2024 da Chiara Mainini
Da qualche tempo imperversa la tendenza al minimalismo feroce, quasi fosse una gara a chi riesce ad eliminare più roba dai propri cassetti, solo per poter dire “ho declutterato tutto il superfluo“.
Iniziamo col dire che essere minimalisti non è un obbligo, quindi non prendete questo articolo come un elenco di cose che vanno tassativamente fatte.
La vita di ognuno di noi è diversa, così come le aspettative individuali. Alcune persone traggono benefici dal possedere, altre dalla limitazione del possesso. Dovete capire chi siete per capire se avete davvero bisogno di minimalismo nella vostra vita.
Certo, poi ci sarebbe da aggiungere che sotto un certo punto di vista dovremmo tutti essere più minimalisti: per esempio, sotto il profilo dell’etica e della sostenibilità.
Viviamo un’epoca nella quale il consumismo estremo, gli sconti eterni e il credito al consumo ci hanno convinto che ricomprare un oggetto sia sempre più conveniente che ripararlo, o che possedere un armadio pieno di vestiti low cost sia meglio che possedere pochi capi di qualità.
Tutte abitudini che non sono etiche né sostenibili sul lungo periodo.
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Cosa si intende realmente per minimalismo?
Sgombriamo il campo dagli equivoci: minimalismo non è eliminazione feroce di tutto quello che usiamo poco o raramente o di tutto quello che non ci piace.
Gettare via cose crea rifiuti spesso non riciclabili. Quindi, se intendiamo essere veramente minimalisti, dobbiamo puntare a reimpiegare, convertire, donare, piuttosto che eliminare selvaggiamente.
Inoltre, eliminare qualcosa che non ci piace ma che funziona perfettamente, non ha alcun senso se poi dobbiamo ricomprare quel medesimo oggetto solo per un’estetica migliore.
Minimalismo significa avere una vita piena solo degli oggetti che ci servono davvero, evitare l’acquisto di cose solo per il puro gusto di possederle.
Disclaimer: questo non significa privarsi dell’acquisto di questo o quel regalo particolare, ma scegliere oculatamente in che modo impieghiamo il nostro denaro e il nostro tempo, investire in qualità più che in quantità.
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Benefici reali del minimalismo
I benefici che possono derivare dalla scelta di una vita minimalista sono molti:
- risparmio: comprare meno fa risparmiare denaro
- qualità: comprare meno ci permette di spendere un po’ di più quando dobbiamo acquistare, per avere una qualità migliore
- ordine: meno oggetti significa meno disordine
- relax: meno disordine significa meno stress, soprattutto mentale
- pulizie facili: la casa si pulisce più velocemente quando non dobbiamo perdere ore a riordinare tutti gli oggetti inutili che annegano nel marasma
- etica: scegliere il minimalismo migliora il nostro standard etico perché ci permette di non alimentare i circuiti industriali poco etici che sorreggono molte realtà, come quella del fast fashion (ma non solo)
- tempo: ordine, pulizie facili e risparmio ci permettono di avere tempo a disposizione per attività enormemente più gratificanti che dover salvare ogni giorno la casa dal caos
Ma il beneficio più grande in assoluto, il minimalismo lo dà in termini di qualità della vita, un approccio mentale alle persone, alle situazioni e alle cose che muta radicalmente il nostro modo di stare al mondo.
Perché ci rende, finalmente, una parte di un progetto più grande: non più il centro di un universo che gira intorno ai nostri soli desideri.
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Diventare minimalisti: strategie vincenti
La strategia migliore per diventare davvero minimalisti è, innanzitutto, capire bene a cosa non si è disposti a rinunciare.
Come detto prima, è inutile darsi al decluttering selvaggio per poi dover correre a ricomprare ciò di cui si sente la mancanza.
È indispensabile conoscersi, conoscere il proprio modo di gestire la vita, la casa, tutto quello che si deve quotidianamente amministrare.
E motivarsi: il passaggio al minimalismo non avviene senza faticare. Bisogna essere e restare motivati, altrimenti si rischia di troncare a metà il lavoro e ritrovarsi razziati di alcune cose e ancora strapieni di tutto il resto.
Procedete per gradi: se avete 12 cappotti, non eliminatene 11. Potete partire mettendone da parte due al mese e osservando come reagite alla scelta fatta. Anche perché potreste decidere di cambiare un oggetto messo da parte con uno che desiderate tenere.
Riflettete bene su cosa vi serve davvero e cosa è totalmente superfluo: altrimenti non è vero decluttering.
Cercate di reimpiegare al massimo. Sembrerebbe controintuitivo dire di tenere un oggetto anziché gettarlo via, ma se quell’oggetto può essere usato al posto di qualcosa che vi manca e che dovreste comprare…anche questo è minimalismo. Evitare l’acquisto di qualcosa che possiamo riciclare da casa nostra.
In linea di massima: cercate sempre di dare una seconda vita, o un secondo uso, alle cose prima di declutterarle. Vi stupirete di quanto si può reimpiegare soltanto usando un po’ di fantasia.
Un esempio?
- collant rigati o fuori misura: sacchettini profumati per cassetti
- vecchi calzettoni sformati: copri scarpe per lavaggio in lavatrice
- vasi rotti: decorazioni per giardino
- vecchi contenitori alimentari in plastica: organizer per cassetti
La prima forma di minimalismo è evitare gli sprechi!
5 Consigli pratici per diventare minimalisti
Nel mare magnum di ciò che si può fare per diventare minimalisti, abbiamo scelto 5 campi che possono veramente fare la differenza tra la vita di prima e quella di dopo!
1) Libri
Il profumo dei libri è insostituibile, lo sappiamo. Ma sono tra gli oggetti che sfruttano più risorse in assoluto: denaro, spazio, tempo per spolverarli e tenerli puliti.
Leggere in ebook contribuisce a ridurre il denaro impiegato nell’acquisto ed elimina i problemi di spazio e pulizia.
2) Vestiti e giocattoli
Una volta concluso il decluttering necessario a mettere in pratica la vostra scelta minimalista, per indumenti e giocattoli deve valere una regola ferrea: per uno che entra, uno deve uscire. Altrimenti vi ritroverete in breve tempo nelle stesse condizioni di prima.
Per i soli vestiti può valere la sola eccezione del “mi serve davvero?“, nel senso che se avete bisogno di comprare una giacca perché non ne possedete nessuna, potete evitare l’eliminazione di un altro capo.
3) Make up e cura della persona
Va bene approfittare delle offerte ma senza esagerare.
Per il make up, comprate soltanto quello che vi serve e quando vi serve.
Altrimenti, a meno di essere dei Make Up Artist professionisti, vi ritroverete con cassetti pieni di prodotti che scadranno desolatamente. Ottima, anche in questa categoria, la strategia de “se uno entra, uno deve uscire”, che sia per sopravvenuta scadenza o perché desiderate cambiare prodotto.
In quest’ultimo caso, ricordatevi di reimpiegare o regalare quello che non usate più.
4) Dispensa
Fate il menu e la spesa settimanale.
Fare la spesa mensilmente può essere comodo perché risparmia l’andirivieni dal supermercato, ma a meno di essere super organizzati aumenta il rischio di acquistare troppe scorte rispetto al reale fabbisogno.
Predisporre un menu settimanale con lista della spesa aiuta, invece, a comprare solo il necessario per i pasti e il fabbisogno settimanale.
5) Una casa per ogni cosa
Sempre partendo dal presupposto che abbiate completato il decluttering iniziale, per tutti i nuovi acquisti deve valere la regola della casetta.
L’oggetto che volete comprare può avere un suo posto specifico in casa? Se la risposta è sì, e si tratta di un oggetto di cui avete bisogno o che desiderate, via libera.
In caso contrario, sarebbe meglio evitare l’acquisto, perché si tratta inevitabilmente di un oggetto che vi ritroverete errante per casa in eterno.
Avete già abbracciato il minimalismo? Avete altri consigli da inserire in questo articolo? Vi leggiamo nei commenti!