Tutto ciò che dovete sapere sui test di ovulazione

Pubblicato il 20 Novembre 2024 da

test di ovulazione

I test di ovulazione sono uno strumento molto utile per la ricerca di una gravidanza, perché permettono di prevedere l’ovulazione e pianificare rapporti mirati al concepimento.

Hanno un funzionamento molto simile a quello dei test di gravidanza, ma rilevano le variazioni dei livelli ormonali che inducono l’ovulazione.

Si tratta, quindi, di prodotti molto utili per le donne che non sono in grado di riconoscere autonomamente i sintomi e i segni della propria ovulazione.

LEGGI ANCHE: Ovulazione: come funziona?

Test di ovulazione: tipologia

Esistono fondamentalmente due tipologie di test di ovulazione:

  1. test che individuano l’ormone LH
  2. test che individuano sia l’ormone LH che l’ormone estradiolo

Vediamo nel dettaglio il loro funzionamento.

Test di ovulazione che individuano l’ormone LH luteinizzante

L‘ormone luteinizzante, anche detto ormone LH, è quello che determina il rilascio dell’ovocita dal follicolo e, quindi, determina l’esatto momento dell’ovulazione.

I test di ovulazione che individuano l’ormone LH non vanno effettuati con la prima urina del mattino.

Ciò perché l’ormone luteinizzante inizia ad essere prodotto proprio la mattina presto e raggiunge un quantitativo rilevabile nelle urine in una finestra temporale di circa 4/7 ore successive.

Il momento migliore per eseguire un test di ovulazione che rileva l’ormone LH è, invece, a metà giornata.

È importante tenere presente che i test di ovulazione per la ricerca di ormone LH non funzionano come i test di gravidanza, anche se visivamente gli assomigliano in tutto e per tutto.

Dunque, il primo consiglio che vi diamo è di leggere attentamente il foglietto illustrativo contenuto nella confezione.

Seguite sempre pedissequamente le istruzioni del produttore e attenetevi a tutto quanto in esse indicato.

Interpretazione del risultato

Il test di ovulazione per la ricerca di ormone LH va considerato positivo soltanto nel caso in cui siano ben visibili due linee di uguale intensità nella finestra del risultato e in quella di controllo.

Oppure, quando la linea della finestra del risultato è più evidente della linea della finestra di controllo.

Il test deve, invece, essere considerato negativo quando compare la sola linea di controllo o quando la linea del risultato è di minore intensità rispetto alla linea di controllo.

Da questo possiamo dedurre che non esistono test di ovulazione debolmente positivi e non esistono linee di evaporazione, come accade con i test di gravidanza.

Test di ovulazione positivo per ormone LH: come procedere

In caso di test di ovulazione positivo, i rapporti devono essere pianificati a partire dal giorno stesso, proseguendo poi a giorni alterni.

Ciò perché:

  • dal momento in cui l’ormone LH inizia ad aumentare a quello in cui l’ovocita viene rilasciato dal follicolo passano dalle 35 alle 44 ore
  • il picco di ormone LH nel sangue eseguito dal rilascio dell’ovocita in mass siamo 10 o 12 ore

Test di ovulazione che rilevano LH e ormone estradiolo

Questi test individuano nel sangue sia l’ormone LH che l’estradiolo. Pertanto, restituiscono un risultato per ben quattro giorni fertili.

Appartengono a questa categoria i test di ovulazione ClearBlue a doppio indicatore e i test Persona.

I test ClearBlue

I test ClearBlue sono molto semplici da interpretare.

Il risultato, infatti, mostra una faccina lampeggiante quando viene rilevato un aumento degli estrogeni e una faccina fissa quando viene rilevato un aumento dell’ormone LH.

Generalmente si consiglia la pianificazione dei rapporti nel momento in cui appare la faccina lampeggiante.

I test Persona

I test persona possono essere utilizzati con o senza monitor.

L’utilizzo con il monitor è il più semplice perché il risultato viene esplicitato sul monitor in modo molto chiaro. Questo è l’utilizzo che consigliamo, perché evita qualsiasi dubbio di tipo interpretativo sul risultato del test.

Tuttavia, è possibile utilizzare i test Persona anche senza il monitor, cosa che consente anche un cospicuo risparmio.

Se intendete procedere all’esecuzione dei test Persona senza servirvi dei monitor, è necessario imparare a interpretare correttamente il risultato.

Nei test Persona la finestra di destra individua l’ormone luteinizzante, la finestra sinistra individua l’ormone estradiolo.

Il momento di massima fertilità si riscontra quando i livelli di estrogeni sono molto alti. Quindi, il risultato di un test Persona eseguito senza monitor sarà positivo nel momento in cui la linea di sinistra inizia a sbiadire rispetto a quella di destra.

Qual è il momento migliore per eseguire i test di ovulazione?

Non esiste una regola generale valida per tutte le donne, poiché come sappiamo il ciclo mestruale varia da donna a donna con periodi di durata davvero molto altalenanti.

Evitare di eseguire troppo presto un test di ovulazione è, tuttavia, importante soprattutto per non sprecare inutilmente gli stick.

Quindi, per individuare il miglior momento per l’esecuzione del test possiamo basarci sulle indicazioni fornite dal produttore nel foglietto illustrativo.

I test di ovulazione possono essere utilizzati come test di gravidanza?

Molte donne utilizzano i test di ovulazione anche per individuare una gravidanza in atto.

Ciò perché l’ormone beta HCG ha una struttura molto simile a quella dell’ormone LH.

Questo fa in modo che in molti casi di gravidanza in atto, anche i test di ovulazione risultino positivi.

Si tratta comunque di una prassi che non possiamo raccomandare, perché è sempre necessario che la gravidanza sia confermata dal risultato positivo di uno specifico test, domiciliare o ambulatoriale.

Per converso, i test di gravidanza non possono essere utilizzati per individuare il momento dell’ovulazione.

Infatti, anche se la struttura dell’ormone beta HCG è simile a quella dell’ormone LH, i test di gravidanza sono appositamente progettati per leggere la differenza fra questi due ormoni e restituire un risultato positivo soltanto in caso di gravidanza.

Pertanto, la nostra raccomandazione è di non utilizzare impropriamente gli stick.

Scegliete un test di ovulazione per pianificare i rapporti e un test di gravidanza per verificare che il concepimento sia o meno avvenuto.

Test di ovulazione: possono sbagliare?

La risposta è sì.

I test di ovulazione possono dare un risultato positivo anche se alla positività risultata non corrisponde una reale ovulazione.

Oppure possono risultare comunque negativi anche se la donna ha già ovulato.

Perché succede?

Mancanza di ovulazione

Gli stick che rilevano la presenza di ormone luteinizzante si limitano, appunto, a dar conto dell’aumento di questo ormone nel sangue.

Ma non possono dirci con certezza se poi l’ovocita sia effettivamente rilasciato dal follicolo.

Succede, per esempio, in caso di sindrome del follicolo luteinizzato.

Si tratta di una condizione clinica nella quale il follicolo maturo degenera direttamente in corpo luteo senza aver espulso l’ovocita.

In questo caso, quindi, non possiamo parlare propriamente di errore del test, che ha correttamente individuato l’ormone LH.

Il risultato è positivo anche in assenza di successiva ovulazione.

Carenza di LH

Alcune donne presentano un picco di ormone LH di durata più breve del normale. O, addirittura, una concentrazione di ormone LH troppo bassa per essere rilevabile da parte del test.

In questi casi, quindi, il test di ovulazione risulterà negativo anche se l’ovulazione è effettivamente avvenuta e anche nell’eventualità che si sia successivamente instaurata una gravidanza.

Anche in questo caso non possiamo parlare di un vero errore del test ma di una condizione clinica di base che rende il risultato del test non affidabile.

Falsi picchi di LH

Nella nostra straordinaria biologia capita, a volte, di avere picchi di LH fasulli.

Si tratta, sostanzialmente, di picchi di LH inefficaci che precedono il reale picco di LH, a seguito del quale si determinerà il rilascio dell’ovocita.

Tuttavia, esistono e verranno rilevati dal test che potrebbe, quindi, essere tratto in inganno circa le tempistiche della successiva ovulazione.

Per esempio, questa è la condizione tipica delle donne che soffrono di PCOS, ossia della sindrome dell’ovaio micropolicistico.

Età superiore ai quarant’anni

Le donne che si trovano in premenopausa possono avere nel sangue elevati livelli di ormone LH in modo del tutto slegato dall’ovulazione.

Il test, tuttavia, non può sapere quanti anni abbiamo nel momento in cui lo eseguiamo e in caso di aumento nella concentrazione dell’ormone LH segnerà comunque un risultato positivo. Anche se non si verificherà alcuna ovulazione nelle 35/44 ore successive.

Farmaci

Alcuni farmaci possono interferire con il corretto svolgimento del test alterandone il risultato.

Per esempio:

  • I farmaci che contengono F, LH, HCG
  • antibiotici a base di tetracicline
  • le terapie ormonali sostitutive
  • i contraccettivi ormonali

Errori di esecuzione

Giungiamo, infine, all’ipotesi più plausibile per spiegare gli errori dei test di ovulazione.

Se i test non vengono eseguiti correttamente, rispettando scrupolosamente le indicazioni del produttore, è possibile che il risultato non sia attendibile.

Attenetevi sempre alle indicazioni contenute nel foglietto illustrativo sia per la procedura di esecuzione che per quel che riguarda la lettura dei risultati.



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