Si può prendere la pillola anticoncezionale mentre si allatta?
Pubblicato il 21 Agosto 2024 da Chiara Mainini
Disclaimer: questo articolo è puramente informativo e non sostituisce una consulenza medica. Prima di ricorrere alla contraccezione in allattamento, vi invitiamo a consultare il vostro medico per accertarvi di poter assumere il farmaco e capire quale sia il più indicato per la vostra salute generale.
Questo è uno degli argomenti sui quali in passato c’è stata più confusione.
La saggezza popolare antica voleva la donna incapace di procreare durante tutto il periodo dell’allattamento: e infatti molte donne sono rimaste incinte del secondo figlio mentre allattavano ancora il primo… LOL.
Per la donna che allatta al seno, quindi, la contraccezione è un tema fondamentale, molto dibattuto anche a livello istituzionale.
Si può rimanere incinta durante l’allattamento?
Sì, è possibile.
Una donna può tornare ad essere fertile anche se non ha ancora avuto il capoparto, ossia il primo flusso mestruale che compare dopo il parto.
Quindi, durante l’allattamento è necessario utilizzare un metodo contraccettivo qualora si voglia evitare una seconda gravidanza ravvicinata: sono assolutamente sconsigliati tutti i metodi naturali perché, durante l’allattamento, la situazione ormonale non è la stessa che si presenta normalmente durante il ciclo mestruale.
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Rimanere incinta durante l’allattamento: quando è possibile?
Solitamente, le donne che allattano al seno ricominciano a ovulare intorno al terzo mese successivo al parto.
Questa, però, è soltanto una regola generale E come tale suscettibile di eccezioni: infatti, si verificano frequentemente casi di donne che tornano ad ovulare già un mese dopo la nascita del bambino.
Se si desidera tornare ad avere rapporti sessuali in questo lasso di tempo, è opportuno affrontare l’argomento contraccezione con il proprio ginecologo già alla visita di controllo dopo il parto.
La pillola anticoncezionale può essere assunta in allattamento?
La pillola anticoncezionale non è controindicata durante l’allattamento, tuttavia non tutte le pillole anticoncezionali presenti sul mercato sono indicate in questo particolare momento.
Minipillola
La pillola generalmente consigliata mentre si allatta è la pillola progestinica, conosciuta anche come minipillola, un anticoncezionale a base di solo progesterone e dunque privo di estrogeni.
Il progesterone è l’ormone coadiuvante della gravidanza ed è pertanto sicuro sia per la mamma che per il bambino.
Generalmente la mini pillola può essere prescritta a partire dalla sesta settimana successiva al parto, tuttavia è necessario consultare il proprio ginecologo di fiducia per valutare la propria personale situazione.
Pillola estroprogestinica
La pillola anticoncezionale estroprogestinica è, invece, controindicata nei primi sei mesi dopo il parto. Decorsi questi sei mesi, la donna può tornare ad assumerla qualora le sue condizioni generali non presentino controindicazioni ulteriori all’assunzione del farmaco.
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Pillola del giorno dopo: si può prendere in allattamento?
Per rispondere a questa domanda occorre tenere presente che, oggi, viene comunemente chiamata pillola del giorno dopo anche la pillola a base di Ulipristal Acetato che, tecnicamente, è efficace fino a 5 giorni dal rapporto non protetto.
Quindi, dobbiamo fare attenzione a quale farmaco ci stiamo rivolgendo.
Pillola del giorno dopo in allattamento
La pillola del giorno dopo è un farmaco che contiene, come principio attivo, il levonorgestrel, una sostanza compatibile con l’allattamento perché totalmente sicura sia per la mamma che per il neonato.
Quindi, la risposta alla domanda “si può prendere la pillola del giorno dopo durante l’allattamento” è assolutamente sì, purché il vostro ginecologo la ritenga a voi prescrivibile.
Pillola dei 5 giorni dopo in allattamento
La pillola dei 5 giorni dopo, invece, contiene il principio attivo Ulipristal acetato, una sostanza il cui effetto sui neonati non è ancora stato studiato.
Per motivi precauzionali quindi l’assunzione della pillola dei 5 giorni dopo non è ancora considerata compatibile con l’allattamento e pertanto, se ne fosse necessaria l’assunzione, sarebbe fondamentale interrompere l’allattamento per un breve periodo.
Ad ogni modo, anche se la vendita di questo farmaco alle donne maggiorenni non richiede presentazione di ricetta medica, soprattutto se vi trovate in fase di allattamento è opportuno che prima di assumerla consultiate il vostro ginecologo, in modo da definire insieme a lui l’intervento più opportuno nella vostra condizione, tenuto conto del delicato momento che state affrontando.