Facilitare il concepimento: cose da sapere sugli spermatozoi

Pubblicato il 7 Agosto 2024 da

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Conoscere le nozioni basilari di biologia riproduttiva è importante quando si vuole facilitare il concepimento di un bambino.

Tra queste, può risultare molto utile conoscere le principali informazioni riguardanti le cellule riproduttive maschili, che prendono il nome di spermatozoi.

Cosa sono gli spermatozoi?

Gli spermatozoi sono i gameti maschili, cellule riproduttive che vengono prodotte a partire dalla pubertà all’interno dei testicoli.

Sono dotati di una testa e di una coda, anche detta flagello, che permette allo spermatozoo di risalire le vie genitali femminili, dove può fecondare l’ovocita.

Ogni spermatozoo contiene la metà dei cromosomi presenti nelle altre cellule dell’organismo, fra le quali uno solo dei cromosomi sessuali: X o Y.

È per questo motivo che il sesso del nascituro è determinato dal cromosoma sessuale contenuto nello spermatozoo il quale, unendosi al cromosoma X contenuto nell’ovocita femminile, può generare un maschio o una femmina.

Sono contenuti all’interno del liquido seminale, immersi in una sostanza liquida denominata plasma seminale.

Il plasma seminale è fondamentale per la vita degli spermatozoi e per la loro sopravvivenza dopo l’emissione, perché li nutre e li protegge.

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Quanto vivono gli spermatozoi dopo l’emissione?

La vita media degli spermatozoi è variabile e dipende dalle condizioni ambientali.

In particolare, possiamo dire che gli spermatozoi restano vivi e vitali nel corpo femminile fino a un massimo di 72- 96 ore dall’emissione, ma si tratta di un dato estremamente soggettivo.

Un discorso parzialmente differente vale riguardo la sopravvivenza degli spermatozoi nella vagina.

Infatti, nei giorni non fertili il muco cervicale è molto acido e crea un ambiente sfavorevole alla loro sopravvivenza, determinandone rapidamente la morte entro pochi minuti dall’emissione.

Invece, in prossimità dell’ovulazione e nei giorni di maggiore fertilità, la donna produce un muco fertile, il quale possiede un PH estremamente favorevole alla sopravvivenza degli spermatozoi e che facilita la loro risalita verso l’utero e le tube. In questo tipo di ambiente gli spermatozoi restano vivi e vitali fino a un massimo di 16 ore.

Se, invece, vengono emessi all’esterno dell’apparato genitale femminile, i dati relativi alla sopravvivenza cambiano:

  • a contatto con l’aria muoiono in brevissimo tempo: quando lo sperma è secco e asciutto ha perso completamente la capacità fecondante
  • nell’acqua vivono per qualche minuto, purché sia priva di prodotti chimici o saponi, nel qual caso muoiono immediatamente

È importante tenere presente che avere rapporti sessuali non protetti può comunque determinare una gravidanza anche se il rapporto avviene all’aria aperta o in acqua.

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Come avviene la fecondazione?

fecondazione ovocita

Per concepire un bambino è sufficiente che un unico spermatozoo fecondi un unico ovulo.

Tuttavia, per ciascuna eiaculazione viene emessa una elevata quantità di spermatozoi, perché il viaggio che conduce alla fecondazione dell’ovocita è lungo e pieno di imprevisti.

Infatti, solo pochi spermatozoi riescono ad affrontare il viaggio fino alla fine, gli altri periscono durante il percorso.

Il viaggio affrontato non è comunque privo di utilità: infatti, durante la risalita verso l’ovulo gli spermatozoi maturano e acquisiscono la massima capacità di fecondare.

Quando lo spermatozoo incontra l’ovulo, perché avvenga la fecondazione è necessaria la cosiddetta “reazione acrosomiale”, ovvero la fusione tra la membrana che riveste la testa dello spermatozoo e quella che riveste l’ovocita.

Subito dopo la fusione fra i due gameti, la struttura della cellula uovo si modifica impedendo agli altri spermatozoi giunti in prossimità di fecondarla.

È questo il momento in cui ha inizio il concepimento.

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Si può fare qualcosa per migliorare la qualità degli spermatozoi?

Certamente sì.

Gli spermatozoi non devono solamente essere vivi per poter fecondare un ovulo, ma anche avere una elevata motilità che permetta loro di sopravvivere a lungo e affrontare l’intero viaggio senza perire.

Devono, dunque, avere un’ottima motilità e perché questo sia possibile è necessario che il procedimento di spermatogenesi non influenzato negativamente dai più comuni fattori di rischio, come per esempio:

  • indossare biancheria intima molto attillata e non traspirante
  • fumare
  • assumere sostanze stupefacenti
  • bere molto alcol
  • avere abitudini di vita poco sane

Per approfondire il tema degli elementi che minano la fertilità maschile, leggete il post Cause infertilità maschile: conoscerle per intervenire.



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