Fertilità maschile: boxer o slip è lo stesso?
Pubblicato il 24 Luglio 2024 da Chiara Mainini
Se la moda cambia ogni anno, suggerendo di volta in volta i prodotti più visti sulle passerelle e creando sempre nuovi trend, la fisiologia maschile resta sempre la stessa e sembrerebbe suggerire – in modo ormai scientificamente accertato – che per chi vuole preservare e migliorare la propria fertilità la scelta può essere una soltanto: il boxer morbido.
È cosa nota che i testicoli devono permanere ad una temperatura non eccessiva, motivazione per la quale, fra l’altro, sono situati al di fuori del corpo umano e non al suo interno.
Infatti, una temperatura troppo elevata può influenzare negativamente la produzione di spermatozoi.
Fino a qualche tempo fa, dunque, si raccomandava l’utilizzo di biancheria e abbigliamento non eccessivamente attillato e in tessuti naturali e traspiranti, basandosi più che altro sul buon senso e sulla necessità di assicurare una temperatura gradevole e un’adeguata traspirazione alla zona intima maschile.
Nel 2018, invece, è stato realizzato un apposito studio scientifico per valutare le conseguenze reali in relazione all’utilizzo di questi due diversi tipi di biancheria intima.
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Fertilità maschile: lo studio scientifico che promuove i boxer
Il progetto è stato realizzato dai ricercatori della Harvard T.H. Chan School of Public Health e ha riguardato lo studio del liquido seminale fornito da 656 uomini impegnati in cure per la fertilità insieme alle proprie partner.
Lo studio mirava a verificare la possibilità che la scelta dell’uno o dell’altro capo di biancheria intima potesse influire sulla funzione testicolare, determinando significative differenze nei campioni di liquido seminale analizzato.
Ebbene, le conclusioni sono state illuminanti: il liquido seminale appartenente agli uomini che riferivano di indossare più frequentemente i boxer morbidi rivelava una concentrazione di spermatozoi e un conteggio totale più elevati, e livelli di FSH più bassi, rispetto agli uomini che non li indossavano e che dichiaravano di preferire gli slip attillati.
A questa conclusione si è giunti valutando specifici parametri di analisi del liquido seminale:
- numero totale degli spermatozoi
- motilità
- percentuale di spermatozoi con morfologia normale sul totale di quelli prodotti
ed anche specifici esami ematochimici per il dosaggio di alcuni ormoni.
I risultati hanno riportato un punteggio nettamente favorevole all’utilizzo del boxer.
Infatti, gli uomini che dichiaravano di indossarlo abitualmente avevano una concentrazione di spermatozoi per campione di liquido seminale superiore addirittura del 25% rispetto agli uomini che indossavano slip attillati. Così pure gli spermatozoi, prodotti in quantità superiore del 17% e con una motilità migliore nel 33% dei casi.
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Fertilità maschile: quale biancheria scegliere?
Sulla base delle conclusioni di questo studio è, quindi, evidente che indossare biancheria intima attillata influenza negativamente la spermatogenesi e la qualità di spermatozoi prodotti in termini di motilità. Pertanto, nell’ottica di ricerca di una o più gravidanze, è certamente più utile indossare biancheria intima non attillata come i boxer morbidi.
È pur vero che la scelta diviene totalmente irrilevante, e può riguardare il mero gusto personale, quando non ci si ponga il problema della preservazione della fertilità nell’ottica di una ricerca vittoriosa della genitorialità.
In quest’ultimo caso, via libera alla tipologia di biancheria che preferite!