Test di gravidanza: esistono i falsi positivi?
Pubblicato il 28 Dicembre 2023 da Chiara Mainini • Ultima revisione: 28 Dicembre 2023
Un test di gravidanza può risultare positivo anche quando non si è instaurata una regolare gravidanza.
Vediamo insieme i principali casi nei quali un test di gravidanza può restituire un risultato falso positivo, con la raccomandazione di rivolgervi sempre al vostro medico qualora il vostro test dovesse annunciare una gravidanza!
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Test di gravidanza: cosa sono i falsi positivi
Un test di gravidanza si definisce falso positivo quando il risultato annuncia l’esistenza di una gravidanza ma, in realtà, la donna non è incinta.
Si tratta di un evento piuttosto raro, dal punto di vista scientifico, ma che può essere influenzato da numerosi fattori.
Validità del test
I test di autodiagnosi casalinga sono ormai affidabili con una percentuale pari o superiore al 99,9%, ma devono essere eseguiti correttamente, entro la data di scadenza indicata sulla confezione e – soprattutto – non essere difettosi in origine.
Integrità del test
Quando si acquista un test di gravidanza da fare a casa è bene assicurarsi, prima di eseguirlo, che la confezione risulti integra e il prodotto ben conservato.
Difetti o errori nella catena di conservazione potrebbero, infatti, inficiare il corretto funzionamento del test.
Qualora questo dovesse risultare evidentemente difettoso, manomesso o con evidenti problemi di conservazione (come per esempio una confezione aperta totalmente o parzialmente, contaminata da elementi estranei e così via), il test deve essere gettato via senza eseguirlo.
Qualora, invece, non fossero evidenti segni di difetto o manomissione, controllate sempre che il segnale indicatore della corretta esecuzione del test sia comparso nella relativa finestrella: in caso contrario, qualsiasi risultato dovrà essere ritenuto privo di fondatezza.
Prestate sempre molta attenzione alla data di scadenza indicata sulla confezione: i dispositivi di autodiagnosi contengono reagenti che potrebbero non rispondere correttamente in caso di test scaduto.
Seguite alla lettera le istruzioni di esecuzione del test, indicate nel foglietto illustrativo. In particolare, osservate i tempi di attesa e di lettura: leggere il risultato troppo presto potrebbe non aver dato sufficiente tempo al test per funzionare correttamente; leggerlo oltre il tempo di attesa indicato potrebbe generare un caso di falsa positività: talvolta, trascorsi i minuti di lettura indicati sulla confezione, si verifica la cosiddetta “evaporazione”, un fenomeno che produce una linea molto chiara di evaporazione, appunto, facilmente fraintendibile come risultato positivo.
Quindi, se il foglietto illustrativo indica un tempo di lettura preciso, qualunque risultato letto oltre quel limite deve essere ritenuto inattendibile.
Aborto spontaneo precocissimo
Talvolta la gravidanza avviatasi con la fecondazione si arresta nelle primissime settimane di gestazione, dando luogo ad un aborto spontaneo molto precoce.
Si parla di gravidanza biochimica.
In questi casi può succedere che il test di gravidanza rilevi correttamente la presenza dell’ormone Beta-hcg nelle urine, pur tuttavia la gravidanza si è già conclusa.
Accade, generalmente, entro la quinta settimana di gestazione e – ci teniamo a sottolinearlo – non compromette assolutamente la possibilità di instaurare una nuova gravidanza.
Dopo una gravidanza biochimica è sempre meglio concedere del tempo al corpo per tornare nelle condizioni ottimali per l’instaurazione di una gravidanza. Anche perché l’esecuzione di un nuovo test di gravidanza in tempi brevi potrebbe generare, a questo punto sì, risultati falsi positivi.
Se vi è capitata una gravidanza biochimica, con tutta probabilità dovrete attendere dai 10 ai 40 giorni prima che i livelli di ormone Beta-hcg si normalizzino: vi consigliamo, quindi, di chiedere consiglio al vostro medico di fiducia quanto ai tempi di attesa necessari per la ricerca di una nuova gravidanza.
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Interazioni farmacologiche
Alcuni farmaci per la fertilità interferiscono con i risultati dei test di autodiagnosi, generando risultati falsi positivi.
Ciò accade, per esempio, quando si assumono farmaci gonadotropinici che stimolano l’ovulazione.
In tali casi, è possibile che il test di gravidanza risulti positivo anche per alcune settimane dopo l’assunzione, senza che si sia instaurata alcuna gravidanza.
Ad ogni modo, ci sono diverse categorie di farmaci che possono interferire con il risultato del test di gravidanza provocando un risultato falso positivo: quindi, in caso stiate assumendo una terapia farmacologica è sempre bene consultare il medico prima di eseguire il test. La strategia migliore, nel vostro caso, potrebbe essere quella di eseguire direttamente un controllo delle Beta-hcg nel sangue.
Gravidanza ectopica (extrauterina)
A volte, dopo il concepimento, l’ovulo fecondato si impianta fuori dall’’utero, all’interno di una delle tube, nei corni uterini, nella cervice, nell’ovaio o all’interno dell’addome.
Circa il 90% delle gravidanze ectopiche si verifica con impianto in una delle due tube.
In queste circostanze non possiamo parlare di un reale falso positivo, perché la gravidanza si è effettivamente avviata e verrà rilevata dal test. Tuttavia, l’embrione non può crescere nè svilupparsi. Pertanto, si tratta di una gravidanza destinata a fallire.
Patologie interferenti
Analogamente a quanto detto per i farmaci, ci sono anche alcune patologie cliniche che sono in grado di alterare il risultato di un test di gravidanza basato sul controllo delle urine.
Anche per questo motivo è molto importante effettuare una visita preconcezionale prima della ricerca della gravidanza.
In tale sede sarà possibile eseguire gli esami necessari a verificare l’esistenza di eventuali patologie sconosciute e rappresentare al proprio medico l’eventuale esistenza di quelle note, per concordare insieme a lui la migliore strategia di accertamento della regolare instaurazione della gravidanza.
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Cosa fare in caso di test di gravidanza positivo
Se avete eseguito in casa un test di autodiagnosi ed è risultato positivo, prendete contatti il prima possibile con il vostro medico di fiducia per concordare con lui gli esami diagnostici da eseguire per la conferma, e il controllo, della gravidanza.
Non aspettate: la gravidanza è una condizione naturale e non una malattia, certo, ma va seguita e controllata con serietà per garantire a voi e al bambino la migliore assistenza possibile durante la gestazione.
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