Sindrome premestruale: tutto quello che bisogna sapere
Pubblicato il 17 Giugno 2023 da Chiara Mainini
La sindrome premestruale, conosciuta anche come PMS (acronimo che sta per Pre Menstrual Syndrome), è una sindrome costituita da un insieme di problematiche fisiche e psicologiche che compaiono nella settimana che precede l’inizio della mestruazione e termina uno o due giorni dopo l’inizio di essa.
Secondo il manuale MSD ne soffrirebbe una percentuale variabile tra il 25 e il 50% delle donne in età fertile. Nel 5% dei casi, la sindrome assume una particolare gravità e prende il nome di disturbo disforico premestruale.
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Indice dell'articolo
Sintomi della sindrome premestruale
La sindrome premestruale non si manifesta nello stesso modo in tutte le donne. I sintomi sono molto soggettivi e variabili, sia per tipologia che per intensità, e possono essere differenti tra un mese e l’altro.
Ne fanno parte:
- sbalzi d’umore
- agitazione
- collera
- disturbi del sonno
- ansia
- difficoltà di concentrazione
- irritabilità
- problemi gastrointestinali come diarrea, stipsi, nausea
- aumento di appetito per determinati cibi, dolci o salati
- ritenzione idrica
- aumento di peso
- dolore al seno
- emicrania
- calo del desiderio sessuale
- depressione
- letargia
- astenia grave
In donne che presentano determinate condizioni mediche, come per esempio i disturbi convulsivi, tali condizioni potrebbero aggravarsi nella forma o nei sintomi.
La PMS può essere diagnosticata tramite valutazione medica con osservazione dei sintomi. Generalmente, il medico chiede alla paziente di registrare i sintomi per alcuni mesi consecutivi, per definire i più frequenti e impostare il protocollo terapeutico più idoneo al caso specifico.
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Disturbo disforico premestruale
Il disturbo disforico premestruale è una forma particolarmente grave di PMS, con sintomi invalidanti che interferiscono con il normale svolgimento delle attività della vita quotidiana, personali, lavorative e sociali. Nei casi peggiori possono manifestarsi idee suicide.
I sintomi comprendono:
- Umore fortemente instabile
- Elevata irritabilità, ira o conflittualità con altre persone
- tendenza alla depressione
- Ansia, tensione
- diminuzione dell‘interesse nelle attività abituali
- Difficoltà di concentrazione
- Bassa energia o affaticamento
- Evidenti cambiamenti dell’appetito, iperalimentazione o desideri intensi di cibo specifico
- Problemi a dormire
- Sensazione di sopraffazione o di essere fuori controllo
- Sintomi fisici tipici della PMS
Per la diagnosi il medico si attiene alle apposite linee guida, che prevedono la necessaria compresenza di almeno 5 dei sintomi esposti per la maggior parte dei 12 mesi con effetto invalidante sulla vita sociale e lavorativa della donna.
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Irritabilità nella sindrome premestruale: perché ci sentiamo così infastidite?
Durante il ciclo mestruale si verificano frequenti oscillazioni di ormoni estrogeni e progesterone. Le donne che soffrono di sindrome premestruale hanno una risposta alterata a queste oscillazioni, che si riverbera sul loro equilibrio psicofisico.
Inoltre, è stato scientificamente dimostrato che le donne che soffrono di sindrome premestruale hanno livelli più bassi di serotonina, la sostanza che facilita le connessioni tra cellule nervose e contribuisce a regolare il tono dell’umore.
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Sindrome premestruale: come mitigare i sintomi?
In tutti i casi più gravi, ove appaia necessario intervenire farmacologicamente, sarà il vostro medico di fiducia a stabilire un protocollo terapeutico basato sulle vostre specifiche necessità.
Noi possiamo indicarvi alcune strategie utili a ridurre gli effetti e la fastidiosità dei sintomi della sindrome premestruale, qualora la situazione non sia di base molto grave.
Alimentazione
È consigliabile abituarsi ad un’alimentazione che preveda un aumento negli apporti di magnesio e vitamina B6, utilizzando integratori da richiedere al farmacista o al medico di base. Non fate di testa vostra!
Come per ogni occasione della vita, è importante impostare un regime alimentare bilanciato a base di cereali integrali, frutta, verdura e fibre. Sarebbero da eliminare del tutto:
- alimenti ricchi di zuccheri, grassi, sale
- alcol
- nicotina
- caffeina
- cioccolato
Moderato esercizio fisico
Svolgere attività fisica moderata dalle 2 alle 4 volte alla settimana può essere molto utile per tenere a bada i sintomi della PMS, in quanto lo sport e l’esercizio fisico in generale stimolano la produzione di endorfine e contribuiscono, quindi, ad una sensazione di generale benessere.
Riposo
Riposare durante la notte, per almeno 8 ore consecutive, e ridurre i livelli di stress è raccomandato a tutti ma alle donne con PMS di più, perché i sintomi sembrano affievolirsi quando il corpo ha facoltà di ristorarsi adeguatamente.
Anche la meditazione e gli esercizi di rilassamento sembrano fornire un buon sollievo.
FANS
Alcuni farmaci antinfiammatori non sterodei vengono, talvolta, prescritti per il trattamento di alcuni sintomi come la cefalea, i dolori muscolari o articolari.
Tuttavia, è importante sapere che non tutte le donne sembrano rispondere a questo tipo di trattamento: in alcune i sintomi persistono.
Vi raccomandiamo, prima di prendere qualunque decisione in ordine all’assunzione di farmaci o integratori, di interpellare il vostro medico. Soltanto lui può impostare la terapia più idonea, che terrà conto del vostro generale stato di salute, di eventuali patologie concorrenti e di farmaci con i quali siate già in trattamento.
Buongiorno, save the date – 11 novembre a Milano organizziamo un concerto Gospel charity dedicato a questa sindrome. Sarebbe davvero ideale che poteste divulgare l’evento! Nel caso inviatemi una mail alla quale mandarvi, CS, locandina, presentazione e riferimenti. Diamo voce al PMDD!!! Grazie Paola Romanò – paolarmn1@gmail.com