Come spiegare ai propri figli come nascono i bambini
Pubblicato il 9 Marzo 2022 da Chiara Mainini • Ultima revisione: 10 Marzo 2022
L‘età scolare è sempre il momento in cui i genitori iniziano a chiedersi quando e come spiegare ai propri figli e alle proprie figlie come nascono i bambini.
Ciò, solitamente, per due motivi.
In primo luogo perché i bambini, entrando in un gruppo classe composto da coetanei che spesso hanno fratelli più grandi, sono sottoposti a sollecitazioni e discorsi che stimolano la loro curiosità sull’argomento.
Secondariamente, perché spesso è proprio a questa età che l’arrivo di una sorellina o di un fratellino fa sorgere mille domande nella loro testa.
A queste domande è sempre bene rispondere: tacitare la naturale curiosità sull’argomento con commenti vaghi o dicendo loro che sono troppo giovani per parlare di queste cose non fa che creare e consolidare nel tempo la nascita di un tabù sull’argomento.
Ma come si può spiegare a bambine e bambini effettivamente così giovani il percorso della gravidanza e della nascita?
CONSULTA LA NOSTRA AREA TEMATICA: ABCmamma
Indice dell'articolo
Spiegare la gravidanza: 5 consigli per parlare di gravidanza e parto coi bambini
Partiamo col dire che è decisamente arrivato il momento di archiviare discorsi su api, cicogne, cavoli e qualsiasi altro esponente della flora e della fauna animale.
Non c’è nulla di scabroso nello spiegare alle nostre figlie e ai nostri figli come avviene il concepimento di un essere umano, il suo accrescimento nel corpo materno e la sua venuta al mondo.
Bisogna scegliere un linguaggio scientifico perché si tratta di un fenomeno scientifico, biologico, e come genitori abbiamo il dovere di fornire loro informazioni basilari di biologia e fisiologia del corpo non appena hanno un’età che consenta la comprensione di questi fenomeni.
Come farlo nel modo corretto?
LEGGI ANCHE: L’importanza della prevenzione: i migliori libri per spiegare il sesso ai ragazzi
- Regola aurea: prendiamo sempre sul serio le loro domande. Le bambine e i bambini sentono che siamo refrattari a questi discorsi, percepiscono che, talvolta, siamo molto a disagio. Se cerchiamo di uscire da questa difficoltà buttando il discorso sullo scherzo o prendendo in giro il loro interesse, non ce lo perdoneranno. Si meritano la nostra serietà.
- Partiamo dalla loro curiosità sull’argomento. Hanno domande specifiche da rivolgerci? Ci sono temi che suscitano in modo particolare il loro interesse? È successo qualcosa di specifico che ha spinto la loro curiosità in questa direzione? Cosa sanno già sull’argomento del quale ci chiedono spiegazioni?
- Adottiamo un linguaggio scientifico ma non tecnico. Quando una bambina o un bambino ci domandano cosa sia il pene o cosa sia uno spermatozoo devono ricevere una risposta supportata scientificamente ma comprensibile in base alla loro età. È del tutto inutile rispondere loro che uno spermatozoo è un gamete, perché questa informazione non chiarisce i loro dubbi e non arricchisce le loro conoscenze. Possiamo, invece, rispondere che uno spermatozoo è una piccola cellula maschile che, unita a una piccola cellula femminile, ha il compito di “costruire” un nuovo essere umano, che diventerà una bambina o un bambino. In questo modo abbiamo fornito loro informazioni chiare, semplici e soprattutto veritiere.
- Utilizziamo un tono naturale e restiamo sereni. Non c’è niente di anormale o fuori luogo nelle loro domande e non c’è niente di “sconcio” nel fatto che ad esse si risponda con la biologia invece che con storie stravaganti non corrispondenti alla realtà. Se riteniamo che l’età non sia indicata per la conoscenza completa di alcuni dettagli del rapporto sessuale, possiamo fare un discorso più generico e rimandare i dettagli ad un momento successivo, ma manteniamoci aderenti alla realtà. Teniamo sempre presente che siamo nel 2022, le bambine e i bambini hanno a disposizione gli strumenti informatici, le loro amiche e i loro amici hanno a disposizione gli strumenti informatici: una nostra bugia avrebbe le gambe cortissime e ci farebbe perdere immediatamente autorevolezza. E l’autorevolezza persa davanti agli occhi dei figli è difficilissima da recuperare.
- Aiutiamoci con i documentari. Ci sono molti programmi scientifici per bambini che parlano di gravidanza e parto, sfruttiamoli. Possiamo anche partire dal mondo animale e poi fare un confronto con quello degli esseri umani, per trasformare questa esperienza di dialogo in un’attività di apprendimento.
In generale, riteniamo sia molto importante “strutturarsi” rispetto al fenomeno particolare che i nostri figli e figlie iniziano a vivere in questo riodo scolastico: la preadolescenza.
Affrontare le tematiche legate al sesso con un figlio preadolescente è una cosa molto importante, per questo prepararsi e conoscere bene questo delicato periodo della crescita può esserci, in generale, di grandissimo aiuto.
CONSULTA LA NOSTRA SEZIONE SULLA GRAVIDANZA: La gravidanza settimana per settimana
Spiegare gravidanza e parto con la lettura condivisa: i migliori libri divisi per fasce di età
La lettura è sempre il miglior strumento di apprendimento per i bambini di ogni età, perché la rappresentazione grafica dei concetti e il processo di immedesimazione facilitano la comprensione di fenomeni anche complessi, che difficilmente riusciremmo a spiegare a parole con lo stesso successo.
Ci sono molte pubblicazioni che possono aiutarci nel compito non semplice di parlare a bambine e bambini di concepimento, gravidanza e parto: come sempre vi consigliamo di orientarvi nella scelta seguendo il criterio dell’età e vi segnaliamo 4 libri bellissimi per spiegare come nascono i bambini, acquistabili tramite il nostro link affiliato.
LEGGI ANCHE: Libri da leggere sulla preadolescenza: 4 titoli da non perdere per imparare ad affrontare la crescita dei figli
E io dove stavo?
libro di Mick Manning e Brita Granstrom, Editoriale Scienza
LINK DI AFFILIAZIONE AD AMAZON: E io dove stavo?
Questo libro, adatto a piccole lettrici e lettori sin dai 4 anni, propone l’argomento del concepimento e della gravidanza in modo semplice e chiaro. L’approccio è sorprendentemente scientifico nonostante il target: infatti, si introducono i bambini al concetto di patrimonio genetico, spiegando che esso viene ereditato per metà dalla mamma e per metà dal papà.
Ci piace particolarmente per l’appropriatezza del linguaggio che viene utilizzato, non sterile, non formale, non troppo tecnico ma assolutamente scientifico ed adatto ai bambini.
Le illustrazioni sono divertenti e pensate per alleggerire il contesto, non poetiche, ma precise nel rappresentare graficamente i concetti spiegati.
È perfetto per affrontare questi temi insieme per la prima volta.
Così sei nato tu, dai 4 ai 7 anni
libro di Alberto Pellai
LINK DI AFFILIAZIONE AD AMAZON: Così sei nato tu, dai 4 ai 7 anni
Con Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta cognitivo comportamentale dell’età evolutiva, cambiamo genere di pubblicazione per rivolgerci ad un testo che sì, spiega il fenomeno biologico del concepimento e della gestazione, ma con un registro particolarmente emotivo, finalizzato all’educazione emozionale del bambino e all’inserimento della spiegazione sulla fisiologia corporea nel contesto delle relazioni affettive tra pari.
Il linguaggio è poetico, a tratti metaforico per rendere il testo alla portata di chiunque, anche in considerazione della possibile mancanza della maturità necessaria a comprendere descrizioni particolarmente dettagliate sul sesso.
Anche le illustrazioni, dolci e dai colori particolarmente tenui, riflettono l’impostazione stilistica generale dell’opera.
È indicato dai 4 ai 7 anni.
Nascita, un libro animato per esplorare le origini della vita
libro di Hélène Druvert
LINK DI AFFILIAZIONE AD AMAZON: Nascita
Nascita, di Hélène Druvert, è un maxi albo illustrato con immagini a grandezza naturale, doppie pagine ricche di inserti e animazioni a taglio laser.
Dal punto di vista estetico, è un vero gioiello da collezionare tra i libri più belli da leggere alle nostre figlie e figli.
Anche il progetto editoriale è mirabile. Il testo presenta l’evoluzione dell’intera gestazione, a partire dal concepimento e fino ai primi giorni di vita dopo il parto.
Mese dopo mese, seguiamo la crescita dell’embrione e apprendiamo le caratteristiche principali del suo sviluppo e del suo divenire.
Bimbe e bimbi possono quindi comprendere con semplicità, anche grazie alle illustrazioni bellissime, il reale motivo per cui le pance delle mamme diventano tanto grandi e cosa si nasconde al loro interno, giorno dopo giorno.
Il livello di comprensione è multiplo: il libro è consigliato dagli 8 anni per la lettura autonoma, ma può essere affrontato anche prima come esperienza condivisa perché il registro è volutamente strutturato per la comprensione a diverse età ed eventuali temi più complessi possono facilmente essere affrontati in un momento successivo della crescita.
L’approccio è assolutamente scientifico e molto approfondito, senza risultare noiosamente tecnico: affrontiamo temi come il concepimento e la gestazione, appunto, ma anche il patrimonio genetico, la gravidanza gemellare, la procreazione medicalmente assistita e, addirittura, la prematurità.
È certamente il libro perfetto per chi, trovandosi ad affrontare una nuova gravidanza, voglia creare un’attività di lettura per condividere gli eventi dei mesi a venire insieme alla propria figlia o figlio.
Senza Tabù, il mio corpo (come funziona), il piacere (come si fa)
Libro di Violeta Benini
LINK DI AFFILIAZIONE AD AMAZON: Senza tabù, di Violeta Benini
Qui entriamo a pieno diritto nella letteratura per l’adolescenza e troviamo un ottimo manuale di educazione sessuale ed affettività realizzato da Violeta Benini, ostetrica divulvatrice, come si definisce lei stessa.
VISITA IL SITO DI VIOLETA BENINI: www.violetabenini.it
Questo libro ci piace moltissimo perché:
- È inclusivo: non parte dal presupposto che chi legge si identifichi necessariamente nel genere binario ed è rivolto esplicitamente a qualunque età
- È semplice e schietto: spiega la sessualità dalla A alla Z senza moralismi o retorica inutile
- La scrittura è volutamente essenziale: non ci sono voli pindarici né giri di parole, nemmeno per spiegare i temi più complessi. È molto diretta ma anche delicata e appropriata.
- È il regalo perfetto per quei familiari che evitano il dialogo sul tema sessuale ed affettivo per motivi di disagio: li aiuta a recuperare la giusta prospettiva rispetto alla trattazione di questi argomenti e a capire come rispondere alle domande dei propri figli, figlie e nipoti.
- È esaustivo: le informazioni che si apprendono attraverso la lettura di questo manuale comprendono tutto quanto è necessario che ragazze e ragazzi sappiano per la costruzione di sessualità ed affettività sane, appaganti e rispettose del sè e dell’altra persona.
Lo consigliamo per la lettura adolescenziale, a partire dalla terza media, ma anche prima nei casi in cui la maturazione fisica e l’interesse per queste tematiche appaiano precocemente.
Conclusione
In questo articolo abbiamo individuato quando è meglio spiegare ai propri figli e figlie come nascono i bambini, quale linguaggio usare per spiegare ai bambini e alle bambine la gravidanza e il parto, 5 regole d’oro per parlare di sesso, gravidanza e parto insieme a loro. Abbiamo anche suggerito 4 libri bellissimi per parlare ai propri figli e figlie di sesso e di come nascono i bambini.
Voi li conoscevate già o li avete già letti? Avete altri titoli che si possono inserire in questo articolo per arricchire la lista? Vi aspettiamo per parlarne nei commenti!