Acido Citrico: a cosa serve, come usarlo (per 10 cose!)

Pubblicato il 7 Aprile 2021 da

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L’acido citrico è una sostanza davvero interessante ed utilissima. E di certo lo avete mangiato un sacco di volte!
Bevendo una limonata o del succo di frutta, oppure quando utilizzate la passata di pomodoro o anche gustandovi pane e marmellata.

L’acido citrico è infatti naturalmente contenuto negli agrumi, ma è anche una sostanza ampiamente utilizzata dall’industria alimentare come “correttore di acidità” o anche dalle industrie farmaceutiche e detersivistiche.

La sue caratteristiche sono infatti quelle di essere un acido debole, commestibile, molto solubile in acqua, incolore e dall’odore impercettibile.
Perfetto per essere aggiunto ad un alimento o un farmaco.

Si acquista sotto forma di polvere, in sacchetti o vasetti.

Il costo varia molto a seconda della quantità acquistata e dal luogo in cui si compra: on line, alle enoteche o negozi di agraria, nei negozi eco-bio, al supermercato. Un prezzo di 4-5 euro al kg è accettabile.

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Ecco 10 usi incredibili dell’acido citrico!

Per noi mamme e papà tuttofare è anche un alleato perfetto per le pulizie e anche per la cosmesi.

Utilizzando acido citrico con costanza, al posto di mille altri prodotti, possiamo:

  • risparmiare evitando di comprare un sacco di detergenti
  • dimezzare i rifiuti, visto il conseguente dimezzamento dei flaconi di plastica
  • faticare meno nel pulire perché è molto efficace
  • usare una sostanza innocua per la nostra salute
  • inquinare meno l’ambiente, perché l’acido citrico è una molecola a basso impatto ambientale

Cosa volete di più?

1) Manutenzione della lavatrice e della lavastoviglie

Sappiamo tutti che una serpentina incrostata della lavatrice farà impiegare più energia per arroventarla e scaldare così l’acqua.

Per tenere questi elettrodomestici sempre liberi dal calcare basterà mettere due cucchiai di polvere di acido citrico nella vaschetta del detersivo e far partire un lavaggio a vuoto, senza panni/stoviglie, di circa 30 minuti a 40°C.

Se avete acqua molto dura dovrete fare la manutenzione anche ogni mese, di meno con acqua media o dolce.

Dopo questo trattamento disincrostante, fate subito un lavaggio “vero”(con stoviglie o biancheria).
L’alcalinità del detersivo neutralizzerà i residui di citrico ed eviterete un eventuale e leggero attacco ai metalli d parte dell’acido.

2) Manutenzione macchinetta del caffè

Visto quanto costano quelle bustine che vendono ai negozi specializzati, per decalcificare le macchinette a grani, cialde o capsule?

Beh, ovviamente è solo acido citrico: è commestibile e inodore, perfetto per non alterare l’aroma del caffè.

Quindi basterà sciogliere 30g di acido citrico in 1 litro di acqua del rubinetto e poi far partire la manutenzione come indicato dalle istruzioni della vostra macchina.

3) Sciogli calcare

Quanto sono brutti i depositi bianchi sulla brocca dell’acqua o sul lavandino di acciaio?

Ma anche nelle pentole e nei bollitori (che oltretutto gli fa prolungare i tempi e la richiesta energetica per far bollire l’acqua).

Basterà spruzzarci una soluzione di acido citrico e acqua, far reagire un po’ e poi risciacquare, come un qualsiasi sciogli calcare commerciale. Ma questo è ecologico e commestibile!

Nessun problema se un bimbo tocca inavvertitamente il lavandino con il citrico.

Potete sciogliere 150 grammi di polvere di acido citrico in 1 litro di acqua e poi travasarla in un comodo spruzzino.

Mai sul marmo e pietre vere: le corrode! Come tutti gli sciogli calcare commerciali ovviamente.

4) Brillantante

Lo sapete che il brillantante è una delle cose da tenere sempre lontano dalla portata dei bambini vero?

Ma è anche quello che viene dosato dalla lavastoviglie all’ultimo risciacquo, per rendere i bicchieri belli lucenti.

Però se è “l’ultimo” risciacquo allora forse sarebbe meglio che sia fatto con qualcosa di commestibile!

Ecco che torna in aiuto l’acido citrico: scioglietene 200g in 1 litro di acqua potabile e mettetelo nell’apposita vaschetta del brillantante, con la manopolina al max se avete acqua dura.

5) Neutralizzante bucato

Non usate gli ammorbidenti commerciali perché sono poco amici dell’ambiente (a causa delle molecole di profumo) e sono anche allergizzanti (i dermatologi li vietano alla prima dermatite!).

Però vi perdete un’altra funzione che hanno a seguito della loro acidità e cioè quella di “neutralizzare” il bucato, ovvero riportare il pH dei panni più vicino a quello della nostra pelle che è acidulo.

I detersivi lavatrice, soprattutto quelli in polvere, a seguito delle sostanze che contengono, hanno un pH opposto a quello della pelle e cioè alcalino.

Ecco che una soluzione acidula, all’ultimo risciacquo, potrà neutralizzare il pH ed anche eliminare i sali che si depositano sui tessuti, soprattutto se l’acqua è molto dura.

E quale sarà questa soluzione? Acido citrico in acqua ovviamente!

Potete usare la stessa soluzione sciogli calcare o brillantante che avete già preparato e metterla nella vaschetta dell’ammorbidente.

Mai assieme al detersivo mi raccomando! Lo decomporrebbe.

Ricordatevi che il citrico non ammorbidisce le fibre: è una molecola che non ha le sostanze contenute negli ammorbidenti commerciali e quindi non può farlo.

6) Fissare i colori

Avete acquistato un nuovo capo super colorato e vorreste rimanesse così per sempre?

Innanzitutto dovrete lavarlo a basse temperature, ma potreste anche dargli un aiutino immergendolo per un’oretta in acqua fredda in cui avrete disciolto dell’acido citrico (circa 30g per litro di acqua) e poi risciacquate.

7) Detergente bagno

Cosa serve per avere sanitari e rubinetti lucidi e puliti? Certamente qualcosa che lavi e che tolga l’odioso calcare.

Allora è perfetta la soluzione di acqua e acido citrico con in più un po’ di detersivo piatti:

  • 200g di acido citrico
  • 1 litro di acqua
  • 30g di detersivo piatti

Se lo volete fare più denso, per esempio da usare come quello nel flacone ad anatra, allora potreste aggiungere all’acqua e al citrico, 100g di farina. Fate addensare sul fuoco e poi aggiungete il detersivo piatti.

8) Balsamo per capelli

Avete finito il balsamo e vi siete dimenticate di comprarlo?

Niente paura, lavatevi i capelli come al solito e, dopo aver sciacquato lo shampoo, fate un ultimo risciacquo con una soluzione poco concentrata di acido citrico in acqua (al massimo l’1%).

Potete sciogliere in una brocca un cucchiaio di acido citrico in 2 litri di acqua e versala sui capelli. Li renderà subito docili al pettine.

9) Tonico per il viso

È spesso usato dopo le operazioni di trucco. Oppure quando ci si lava il viso con una saponetta tradizionale, a pH alcalino, e quindi c’è bisogno di qualcosa di acidulo che riporti il pH attorno al 5,5-6.

Ecco che ci viene in aiuto sempre il mitico acido citrico: basta sciogliere 10g di acido citrico in 90g di acqua e passarlo sul viso.

Preparate poche quantità di soluzione alla volta, non si conserva a lungo.

10) Deodorante personale

L’odore sgradevole del sudore è causata da alcune molecole, che vengono prodotte dall’attività dei batteri che risiedono naturalmente nella nostra pelle. Se abbassiamo il pH della pelle dell’ascella, blocchiamo il metabolismo dei batteri che degradano il sudore così eliminiamo anche la puzza!

E come possiamo fare? Sciogliendo 5g di acido citrico in 95g di acqua e poi spruzzandolo sotto le ascelle come un normalissimo deodorante commerciale, ma molto più eco!

Anche questa soluzione, come il tonico viso, va preparata poco alla volta e finita rapidamente, perché non ha conservanti.

Vi siete già innamorate dell’acido citrico, ne sono sicura!

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Articolo a cura di Sara, aka Mammachimica.



Commenti

3 Commenti per “Acido Citrico: a cosa serve, come usarlo (per 10 cose!)”
  1. Non avrei mai immaginato che potesse servire per i capelli! 😉 Ne prendo subito nota ed atto!

  2. Alcuni usi li conoscevo, altri no. Per esempio non sapevo che si potesse usare come balsamo per i capelli. Ci proverò. 😉

  3. Gli ultimi due non li conoscevo, proverò anche questi allora!

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