Cosa fare tutto il giorno con un neonato
Pubblicato il 20 Maggio 2020 da Mamma Felice
Spesso i neogenitori mi chiedono come poter passare la giornata in casa con un neonato, soprattutto per scandire un po’ i ritmi del giorno e intrattenerlo con attività che possano stimolarlo e svilupparne i sensi e l’intelligenza.
Ecco i miei consigli personali, basati sulla mia esperienza personale e sui miei studi, ma con una premessa: l’obiettivo è la felicità familiare e personale. Non ci sono regole che valgono per tutti, e ognuno deve essere felice a modo suo, senza sentirsi giudicato.
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Portare il neonato nel marsupio o in fascia
Uno dei modi migliori di trascorrere la giornata con un neonato è – letteralmente – portarselo ‘addosso’.
Utilizzare fascia o marsupio ha innumerevoli vantaggi, sia per i genitori, che per il bambino:
- instaura il cosiddetto bonding, un legame profondo con i genitori
- tranquillizza il bambino, grazie ai movimenti del nostro corpo e alla vicinanza pelle contro pelle
- aiuta il bambino a riposare meglio durante il giorno, pur senza creare intorno un religioso silenzio o un buio totale
- ‘stanca’ il bambino, perché i nostri movimenti sono come una attività per lui, che quindi di giorno dovrebbe e potrebbe stancarsi di più, per dormire meglio di notte
- rende più semplice l’allattamento al seno, che può essere fatto in fascia
- fa bene alla postura del bambino, perché marsupi e fasce ergonomici mantengono la posizione ‘a ranocchia’ del bambino, con le anche divaricate
- ci permette di svolgere alcune attività giornaliere, tenendo le mani libere.
Sui modelli da utilizzare, la scelta è molto personale, perché dipende dalla vostra comodità e dal vostro senso di sicurezza, ma anche dalla vostra conformazione corporea. Per esempio io ho preferito utilizzare un marsupio, perché con la fascia non mi sentivo a mio agio, ma ho tantissime amiche che invece hanno preferito la fascia.
Io personalmente ho utilizzato il marsupio BABYBJÖRN: il modello One Air, il più moderno, si può utilizzare sin dalla nascita e fino ai 3 anni. Molto buono è anche il marsupio Cybex MAIRA.click, che potete utilizzare dalla nascita fino ai 2 anni ed è raccomandato da “International Hip Dysplasia Institute”.
Se volete una fascia facile da indossare e da chiudere, a me piace quella di Boppy, la ComfyFit: è un mix tra un marsupio e una fascia, perché si allaccia in vita con con una chiusura a pressione e ha gli spallacci da mettere sulle spalle, senza ‘legarsi’ con il neonato.
Consiglio: usate subito la fascia o il marsupio, così come consiglio di utilizzare sempre da subito anche il sacco nanna per dormire: usandoli dall’inizio, il bambino li accetterà più facilmente. Per me sono prodotti indispensabili: io ne consiglio davvero pochi, per i neonati, ma marsupio e sacco nanna a me personalmente hanno fatto la differenza.
Ascoltare musica con i neonati
Uno dei modi migliori per intrattenere i neonati, ma anche stare bene in casa con loro, è quello di ascoltare musica insieme. Io per esempio ho sempre fatto fatica a parlare ad alta voce da sola, con mia figlia, ma se accendevo la radio o mettevo una playlist, comunicare mi diventava più semplice.
Potete per esempio scegliere una playlist di Spotify un po’ rilassante, in base ai momenti della giornata, o un po’ più ritmica per i momenti di gioco e di risveglio.
Cantate ad alta voce, ballate con il bambino in braccio o nel marsupio: vi divertirete un sacco, e si divertirà con voi anche il vostro cucciolo.
Leggere ad alta voce
Sempre per superare l’imbarazzo di parlare da soli ad alta voce, non c’è niente di meglio che prendersi 2-3 piccoli momenti di lettura ad alta voce ogni giorno.
Tantissimi sono i vantaggi del leggere ad alta voce ai bambini:
- la modulazione della nostra voce li tranquillizza
- aumenta la concentrazione del neonato, giorno dopo giorno
- sviluppa il lessico del bambino e le sue competenze linguistiche
- sviluppa le capacità logiche del bambino
- sviluppa la capacità di ascolto e attenzione del bambino
- aumenta il legame tra bambino e adulto
- sviluppa l’intelligenza del bambino
- sviluppa la coordinazione degli occhi, quando il bambino impara a vedere le figure sui libri
- stimola la curiosità dei bambini
- appassiona i bambini alla lettura.
Scegliete libricini semplici, all’inizio: brevi filastrocche che potete ritmare con la voce, libricini con una frase in ogni pagina, libri con figure grandi, libri da toccare e manipolare, libri tattili.
Ecco alcuni libri che vi consiglio:
- Libri di stoffa in bianco e nero: in assoluto tra le prime attività da proporre a un neonato per intrattenerlo, poiché le figure ad alto contrasto sono perfette per la sua vista ancora limitata
- La mia prima biblioteca: questi sono tra i miei libri preferiti, perché arricchiscono (ovviamente con il tempo) il vocabolario del bambino, insegnandogli tante paroline nuove
- Il mio primo carezzalibro: un libricino tattile in cui in ogni pagina trovate una illustrazione bella grande, la parola scritta e un inserto di diversi materiali da toccare
- Brucoverde: un classicissimo per neonati, è un libricino indistruttibile con tanti buchi per guardare dentro e maneggiare il libro comodamente
- Pimpa buongiorno, prato!: sarò nostalgica, ma secondo me i libricini della Pimpa per neonati sono stupendi, semplici e colorati, super basici
- Giulio Coniglio e il sole: per me i libri di Nicoletta Costa sono sempre l’ideale, per i neonati, tra Giulio Coniglio e la Nuvola Olga, sono semplici, delicati, disegnati benissimo e con testi molto facili da comprendere
- Il piccolo bruco Maisazio: altro classicone, uno di quei libri da avere, leggere e rileggere all’infinito
- Un libro: anche questo libro, di Hervé Tullet, è un classico per i bambini, geniale, che si scopre con i movimenti interattivi del bambino
Poi potrei citarne tantissimi: Pezzettino di Leo Lionni, Bastoncino, Piccolo blu e piccolo giallo, Cappuccetto Verde di Munari. Ecco, Munari è proprio da collezionare.
E quando i bimbi crescono, vi consiglio tutto Rodari, che è immensamente bello, sa giocare con le parole e con le storie ed è sufficientemente nonsense per appartenere alla fantasia dei bambini.
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Stendersi sul tappeto insieme
Ricordiamoci che trascorrere il tempo in casa con un bambino non significa solo fare attività, ma anche coccole! Un massaggio, o semplicemente un momento di pausa e di relax condiviso, è sempre l’ideale durante il giorno.
Scegliete un bel tappetone morbido trapuntato dove vi sentite comodi anche voi e utilizzate il cuscino da allattamento sia per voi, che per il bambino: io il cuscino da allattamento l’ho usato e stra-usato per anni, dalla gravidanza sino a quando mia figlia aveva 5 anni.
Lo potete usare per leggere, per tenere sollevata la schiena, per dormire comode… oltre che ovviamente per allattare. Io l’ho scelto in materiale sintetico e non in pula di farro, per via delle mie allergie.
Il vantaggio del tappeto è che è sicuro per il bambino, che non può cadere (dal lettone, senza le sponde, si può cadere, se vi appisolate) e soprattutto può rotolarsi sulla schiena. Mettere il bambino a pancia in giù qualche minuto al giorno è molto utile, perché rafforza la muscolatura del collo, delle braccia e della schiena.
Quando il bambino inizia a stare seduto, gli potete proporre i primi giochini: vi consiglio assolutamente di partire con il cesto dei tesori Montessori.
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Uscire a passeggiare
Non dimenticatevi di uscire a passeggiare all’aria aperta, quando si può. Certo, in questo periodo di lock-down è stato tutto molto complicato, ma adesso che possiamo uscire, approfittiamone!
Scegliamo zone poco trafficate, spazi aperti e giardini poco frequentati, per immergerci nel verde e passeggiare senza stress.
Questo ci aiuterà anche a rimettervi in moto fisicamente, oltre che mentalmente. Ai bambini ovviamente fa benissimo, anche quando fa freschino: basta coprirli bene.
Scandire i ritmi, se vi piace
Non esistono ricette perfette e uguali per tutti per scandire le giornate con un neonato. Ricordiamoci che noi siamo tutti diversi e anche i bambini lo sono, e ciò che va bene per una famiglia, può non essere utile per un’altra famiglia.
Io personalmente ho cercato, con il passare dei mesi, di instaurare una routine con mia figlia, ovviamente molto flessibile. Cercavo di svegliarla sempre alla stessa ora, per darle un po’ di ritmo giornaliero, in modo che la notte non stesse sveglia troppo!
Per esempio io mi svegliavo intorno alle 8, per prepararmi con calma e fare colazione. Intorno alle 8.30 svegliavo mia figlia, poi latte, cambio pannolino, vestiti.
Intorno alle 9.30 facevamo una mezzora di gioco e coccole, poi nei primi mesi c’era il pisolino prima di pranzo.
Pranzo sempre preparato per le 12, perché siamo pur sempre piemontesi!
Poi di nuovo cambio, nanna, e poi gioco o uscita fiori casa. Cena alle 19 in punto.
Insomma: non è detto che i bimbi siano così regolari, ma tanto lo fa anche la nostra perseveranza. Io ero davvero molto stanca, i primi mesi, e dunque mi sono presa tutto il tempo che mi serviva per riprendermi dal parto: quando mia figlia dormiva, dormivo anche io.
Non siate troppo severi con voi stessi: essere genitori non è una gara, e nessuno vi deve giudicare per la vostra stanchezza – normalissima – o se qualche giornata non va per il verso giusto.
Non badate alle persone che vi vogliono insegnare a vivere, ma piuttosto trovate il vostro stile personale di felicità: se voi siete felici e i vostri bimbi sono felici, vuol dire che sta funzionando.