Come aiutare i bambini a gestire le emozioni negative attraverso il gioco di ruolo

Nel gioco di ruolo il bambino (ma anche l’adulto!) può far emergere le proprie emozioni senza filtri, grazie alla loro ‘drammatizzazione’, ovvero recitando. Quindi può concedersi di ‘vivere’ quelle emozioni senza freni morali, perché ‘sta facendo finta di’.

È così che il bambino può sperimentare le sue emozioni negative e metterle in scena, per comprenderle, ma anche per tenerle lontane da sé: ansia, tristezza, invidia, gelosia, rabbia, paura, vergogna, disgusto…

In questo senso, possiamo dire che il gioco di ruolo abbia una funzione ‘terapeutica’ nei confronti delle emozioni, e di riflesso anche delle relazioni sociali.

Infatti attraverso il gioco di ruolo il bambino può dunque sperimentare un RUOLO che non gli appartiene (il genitore, il maestro, il cattivo della favola…) ed entrare in empatia con gli altri.

Il gioco di ruolo, dunque, è un circolo virtuoso:

• il bambino sperimenta le proprie emozioni e le mette in scena;
• interpreta il ruolo di altri, entrando in empatia con le loro emozioni;
• il bambino si muove in uno spazio di apprendimento, che lo rende migliore come persona;
• l’autostima del bambino cresce in modo positivo;
• il bambino prende coscienza dei suoi talenti;
• riconosce che nelle persone convive un lato buono e uno cattivo;
• riconosce le sue emozioni negative e impara a gestirle;
• le gestione delle emozioni negative migliora le sue relazioni sociali e diminuisce i conflitti;
• il bambino impara la cooperazione con gli altri, priva di pregiudizi sul loro comportamento.

Quando noi, bambini e adulti, percepiamo come soddisfatto il nostro profondo bisogno di cooperazione e quindi di fiducia verso noi stessi e verso gli altri, ci sentiamo liberi di manifestare anche le nostre emozioni negative senza il timore di essere giudicati, stigmatizzati o incompresi.

Per questo il gioco di ruolo è fondamentale per i bambini e noi genitori dobbiamo incoraggiarlo al massimo, lasciando che i nostri figli esprimano se stessi sin da piccoli tirando fuori le proprie emozioni, anche se le percepiamo come ‘scomode’.

Il gioco in questo senso è libertà, ma ancora più profonda della libera espressione: il vero modo per diventare se stessi, migliorandosi come esseri umani che riconoscono i propri limiti e talenti, per crescere nella felicità e soddisfazione di sé.

Per questo insisto sempre a non trasformare i giochi dei bambini in prese di posizione senza base scientifica, ripetendo lo schema degli stereotipi di genere: non esistono giochi da maschi o da femmine, ma soltanto i giochi.

Impedire ai propri figli di interpretare un ruolo diverso dal loro genere non solo è sbagliato scientificamente, ma anche affettivamente: significa impedire ai bambini di realizzare se stessi liberamente, senza condizionamenti.

Un bambino libero di esprimere se stesso diventerà un adulto sano.
Un bambino condizionato, diventerà un adulto malato: frustrato, rabbioso, violento, triste, incapace di relazioni sane o, più ‘semplicemente’ insoddisfatto.

Gioco di ruolo da scaricare: le schede della pizzeria

Insieme a Mammaspecialist abbiamo dunque deciso di condividere con voi una serie di semplicissimi, ma accurati, materiali da scaricare gratuitamente, per stimolare i bambini al gioco simbolico.

Vi abbiamo già presentato il gioco del supermercato qualche giorno fa, ed oggi Daniela vi ha preparato le schede della pizzeria:

PDF da scaricare: Gioco di ruolo, le schede della pizzeria per giocare

Potete stamparle liberamente, ritagliarle, incollarle su cartoncino e darle ai bambini per giocare.

Per rendere l’ambientazione più realistica, i bimbi potrebbero indossare un grembiule ‘da pizzaiolo’ o un cappello da cuoco (o pizzaiola e cuoca, è uguale!), apparecchiare un tavolino di tutto punto e preparare davvero la pizza.

Sta a voi se impastare la pizza con i bambini, associando dunque un’attività di vita pratica Montessori al gioco di ruolo; oppure se creare con loro il gioco della pizzeria in cartoncino.

Noi con questa pizza di cartoncino colorato e feltro ci siamo divertite moltissimo, quando mia figlia era piccola, e ve la consiglio in ogni caso!