Come organizzare un trasloco: schema per pianificare le cose da fare
Pubblicato il 15 Novembre 2019 da Loredana Amodeo
Come organizzare un trasloco per semplificarsi la vita e non perdere il controllo di tutte le cose da fare? Infatti è facile andare in confusione e perdersi, se non pianifichiamo e abbiamo uno schema ben definito della marcia da seguire. In questo articolo stileremo una sorta di “to do list” e qualche consiglio per organizzare al meglio gli scatoloni.
Che materiali ti serviranno:
- scatoloni e scatole di diverse dimensioni
- nastro da imballaggio
- rotolo di carta o pluriball
- pennarelli a punta grossa neri e colorati
- giornali vecchi
- bustine e sacchetti per conservare viti e piccole parti metalliche
- sacchetti per la spazzatura
Indice dell'articolo
Come organizzare un trasloco: gestire le tempistiche
La cosa più importante è stabilire una data che non sia troppo vicina.
Diciamo che l’ideale sarebbe quello di fissare il trasloco almeno due mesi più avanti, così da avere il tempo materiale per organizzarsi, cercare una ditta di traslochi, trasferire le utenze, impacchettare tutto.
Nel caso di traslochi fuori città, bisognerà organizzare anche il passaggio da una scuola all’altra dei figli, effettuare il cambio del medico curante, consumare eventuali cibi congelati che non possono essere trasferiti.
Il trasloco infatti riguarda le vite di un’intera famiglia, e ogni componente, con le proprie specifiche necessità, deve avere il tempo di organizzarsi.
Dopo che abbiamo una data, dobbiamo avvisare il proprietario dell’abitazione di dove viviamo delle nostre intenzioni: a seconda del tipo di contratto dovremo farlo anche 6 mesi prima. Verifichiamo questo punto attentamente, per non incorrere in sanzioni economiche.
Cercare la ditta di traslochi
Una volta ufficializzato tutto dovremo iniziare a cercare una ditta di traslochi: confrontiamo preventivi e servizi, leggiamo recensioni e sentiamo le ditte anche telefonicamente per fare tutte le domande del caso.
A seconda delle necessità accertiamoci che la ditta scelta si occupi anche dello smontaggio e rimontaggio dei mobili, e non solo del trasferimento, per evitare sorprese dell’ultimo minuto.
Se invece voi e la vostra famiglia siete in grado di effettuare questo passaggio, cercate una ditta che si occupi solo del trasferimento di mobili e scatole: vi farà risparmiare molto.
È possibile che la ditta, prima di fare il preventivo, voglia visionare l’abitazione per fare una stima più dettagliata delle cose da trasferire e quindi del volume di lavoro.
Come organizzare gli scatoloni
Già due mesi prima dovremmo iniziare a inscatolare le prime cose: iniziamo dalle cose che utilizziamo di meno, ad esempio stoviglie che non usiamo abitualmente, biancheria da letto, piccoli elettrodomestici che probabilmente non ci serviranno o delle quali possiamo fare a meno per i prossimi due mesi.
Procedere per stanze, seguendo questo sistema, non è possibile; quindi come fare per non andare in confusione poi una volta giunti nella nuova casa?
Innanzitutto dobbiamo svuotare una stanza o una parte di essa: ci serve lo spazio per sistemare le scatole che faremo per non averle sempre tra i piedi.
Per procedere in maniera schematica potremmo scegliere un colore per ogni stanza o una lettera, da apporre in ogni scatola: ad esempio rosso per la cucina, blu per la camera da letto, verde per la sala, giallo per il bagno e così via (puoi segnare una X con il pennarello del colore scelto, così da individuare a colpo d’occhio a quale stanza appartiene la scatola).
Per un lavoro ancora più certosino (che vi consiglio) è bene scrivere sulla scatola il contenuto, e non solo la stanza di riferimento.
Quando sarà ora del trasloco, chiediamo al traslocatore di sistemare le scatole con quella suddivisione, riponendole nelle stanze di pertinenza.
Questo è il momento giusto per sbarazzarsi di ciò che non ci serve e fare una bella operazione di decluttering: ciò che non usiamo da oltre 6 mesi probabilmente non ci serve. Anche sui vari oggetti che abbiamo conservato perché hanno per noi un valore emozionale dovremo probabilmente fare una cernita, portando a casa nuova solo quello al quale davvero non riusciamo a rinunciare.
Gli oggetti che utilizziamo giornalmente, come piatti, pentole, posate, ma anche vestiti, asciugamani, tovaglie da tavola, ecc…, saranno le cose che dovremo inscatolare per ultime, ovviamente, anche un paio di giorni prima. Magari lasciate aperte e a portata di mano le ultime scatole, così da poter prelevare agilmente qualcosa in caso di necessità.
Cercate di non fare scatoloni troppo voluminosi, pesanti e ingombranti e, per i materiali delicati e fragili, abbiate la pazienza e accuratezza di incartare ogni pezzo con dei fogli di giornale o con il pluriball, così da evitare che vadano in frantumi sbattendo tra di loro durante il trasporto.
To do list da accertarsi di aver completato alla fine
Un giorno prima del trasloco dovremmo aver completato tutte queste operazioni:
- aver trasferito i figli da una scuola all’altra
- avere informato circa il cambiamento di domicilio non solo gli amici e parenti, ma anche e soprattutto la banca e l’ufficio postale, le autorità comunali, la scuola dei tuoi figli, assicurazioni varie, i servizi d’abbonamento (riviste e giornali, servizi, …), i servizi di consegna a domicilio
- essere certo di poter utilizzare l’accesso e l’ascensore il giorno del trasloco, ma anche il cortile
- aver prenotato il parcheggio davanti alla vecchia abitazione e a quella nuova oppure rivolgersi alla polizia municipale per far riservare il posto, nel caso di suolo pubblico
- aver pulito tutti i mobili sia all’interno che all’esterno
- aver inscatolato tutto
- aver pulito casa nuova e casa vecchia
- aver sbrinato il frigorifero
Subito dopo, ricordiamoci di:
- cambiare medico
- effettuare il trasferimento di tutte le utenze (gas, luce, telefono e internet, Sky, ecc…)