Come utilizzare la frutta disidratata
Pubblicato il 28 Ottobre 2019 da Mamma Felice
Appena inizia la scuola faccio sempre scorta di frutta disidratata, da usare per arricchire e colorare colazioni e merende. Sapete che la frutta disidratata si può usare in tanti modi? Io scelgo quella senza zuccheri e senza conservanti e ve la racconto!
La miglior frutta disidratata viene dalla coltivazione biologica: in questo modo avete la certezza di non aggiungere tracce di pesticidi alle colazioni vostre e dei vostri figli. Io l’ho scoperta grazie a Malbosca, che è una società agricola in provincia di Pavia che, oltre a produrre frutta e verdura biologiche che vende al dettaglio (se siete in zona, andate a trovarli!), ha un piccolo shop in cui vende frutta e verdura disidratate con il metodo ad aria a freddo. Con questo metodo hanno la certezza di non alterare colore e sapore di frutta e verdura, permettendone la conservazione senza aggiungere zuccheri e conservanti.
Insomma: guardatele, le etichette! Perché è proprio dalle etichette sulle confezioni, che potete scegliere prodotti con meno ingredienti e meno conservanti possibili. Se io guardo le etichette di altre confezioni di frutta essiccata (ho controllato personalmente sul sito dove faccio la spesa online) vedo: zucchero, olio di semi di girasole, acido citrico, acqua, conservante E202 o anidride solforosa… in proporzioni variabili.
Quindi noi in buona fede siamo magari convinti di dare ai nostri figli solo frutta, e invece gli stiamo dando anche grassi (olio) e zuccheri in eccesso. Che, per carità, magari sono pochi grammi… ma in alcune confezioni io vedo che arriviamo a 63gr di zuccheri medi per 100gr di prodotto!
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, noi tutti dovremmo assumere al massimo il 10% delle calorie sotto forma di zuccheri. Ancora meglio il 5%, che corrisponde a circa 25 grammi.
La lista ingredienti della frutta disidratata di Malbosca, invece, ha una sola voce: la frutta disidratata. Quindi, se acquistate una confezione di fragole, nel sacchetto ci sono solo fragole disidratate; se comprate il mix di frutti rossi, trovate solo amarene, ciliegie, fragole e mirtilli. Non c’è altro che frutta.
PS: Non mi pagano per dirvelo e ci tenevo a farvelo sapere. Li ho conosciuti per altri motivi e ve ne sto parlando spontaneamente, ma ho comunque inserito il tag ‘sponsorizzazione’ perché vi sto parlando del loro shop.
Detto questo, la prima cosa da fare con le fragole disidratate, per me, è tritarle e ottenere una fantastica polverina da utilizzare come copertura per yogurt greco oppure per la frutta cotta al naturale. Vedrete che bontà!
Bevande aromatizzate con frutta disidratata
La frutta disidratata può essere usata per aromatizzare alcune bevande calde, sia per adulti che per bambini – quindi con o senza alcol.
Tè inglese alla frutta disidratata
Scegliete un buon english breakfast tea (con o senza teina, se lo devono bere i bambini piccoli) e mettetelo in infusione in una bottiglia richiudibile.
Aggiungete la frutta disidratata, in base al vostro gusto: buonissimo con le mele o con le fragole!
Mettete il tè in frigo oppure fatelo riposare a temperatura ambiente, in modo che il sapore della frutta si infonda nella bevanda.
Al momento di servirlo, non è necessario filtrarlo, perché la frutta si può mangiare!
Io non metto zucchero nel tè, perché mi piace così, ma per i bambini ne potete aggiungere la punta di un cucchiaino.
Tisana alla melissa e camomilla con frutta disidratata
Procuratevi una buona tisana in foglie alla melissa, con camomilla o altre erbe e fiori rilassanti. Le trovate in erboristeria, ma anche nei supermercati bio. Aggiungete la frutta disidratata (buonissime albicocche e prugne) e acqua calda, e lasciate infondere per qualche minuto.
Filtrate il tutto e, se volete, addolcite con poco miele.
Vin brulè con frutta disidratata
Colazione: come aggiungere la frutta disidratata
A colazione spesso ho pochissimo tempo (sbagliato, lo so!) e quindi cerco soluzioni veloci per non saltarla del tutto. Magari inizio a lavorare un’ora, per leggere le email e le notifiche sui social, e poi mi fermo per fare colazione per bene. Ed ecco alcune soluzioni.
Yogurt greco con frutta disidratata e miele
Io amo molto lo yogurt greco bianco (c’è qualcuno che non lo ama?), che addolcisco con un po’ di miele. Per renderlo più ricco e goloso, senza però aggiungere prodotti conservati, spesso utilizzo le mele disidratate tagliate a pezzetti.
È semplicissimo come piace a me, e dà un buon sapore!
Muesli o granola fatto in casa con frutta disidratata
In alternativa, potete preparare un muesli ‘a secco’, conservandolo in un barattolo di vetro ermetico, per averlo sempre a disposizione. Io trovo che il muesli già pronto sia carissimo, e sempre pieno di zuccheri che non servono.
Io faccio così: prendo i fiocchi di avena, un po’ di frutta secca a guscio come mandorle e nocciole, la frutta disidratata come prugne, fragole, mirtilli, mele. Aggiungo anche un po’ di uvetta o di cranberries, se li trovo. E infine dei semi di zucca e girasole, ma andrebbero benissimo anche i semi di lino.
Chiudo semplicemente nel vasetto, mescolo bene e tengo in dispensa. Dico che questa preparazione è a secco, perché in realtà esiste anche la granola che si fa cuocere in forno, dopo averla arricchita con olio, zucchero, acqua e miele. Per la ricetta della granola fatta in casa e dolcificata, vi lascio al post della mia amica Raffaella.
Porridge con frutti di bosco disidratati
La mia ricetta dell’Overnight oatmeal o porridge di avena va benissimo anche con i frutti di bosco disidratati. Frullatene un paio di cucchiai insieme allo yogurt greco e metteteli in un barattolo con i fiocchi di avena. Aggiungete latte vaccino o latte di mandorle o ancora yogurt fino a coprire e, se vi piace, anche un cucchiaino di semi di chia, che si gonfieranno bene durante la notte.
Chiudete il barattolo, agitatelo leggermente per mescolare tutto e tenetelo in frigo tutta la notte, per mangiarlo il mattino dopo. Potete a quel punto aggiungere semi di zucca o nocciole, e gustarlo freddo, oppure scaldarlo qualche secondo al microonde. Ha un potere davvero saziante, fino a pranzo!
Merende per la scuola con frutta disidratata
La frutta disidratata è un’ottima merenda per la scuola: dà il giusto mix di energie e leggerezza, che tiene svegli i ragazzi senza appesantirli. Così che possano restare concentrati ed avere le energie necessarie per stare attenti in classe e non crollare dal sonno.
Barrette ai cereali con avena e frutta disidratata
Con la frutta disidratata possiamo fare delle barrette super energetiche a base di muesli o cereali misti (fiocchi di avena, riso soffiato) con burro e zucchero e un mix di frutta secca, gocce di cioccolato, ecc..
La ricetta passo passo è della mia amica Sasha di Cakemania: le barrette energetiche ai cereali.
Mele disidratate come ‘patatine’
Non dimenticatevi che la frutta disidratata è buona così com’è! Mangiata come ‘patatine’ direttamente con le mani e senza aggiungere niente. Magari potete mescolare le tipologie, per uno snack più goloso.
Io ho comprato a mia figlia delle ciotoline ermetiche piccole e colorate, e per la merenda le riempio con una manciata di frutta disidratata, mandorle e fiocchi di cereali: comodissimo fare così per la scuola, soprattutto se i vostri figli – come la mia – non vogliono una merenda vera e propria, e non certo panini imbottiti o brioches.
Aperitivi e taglieri con formaggi e frutta disidratata
Infine non dimenticate l’abbinamento con i formaggi, soprattutto quelli muffettati! Mele disidratate, albicocche, uvetta in abbinamento a uva fresca di stagione e pere, sono perfetti per il gorgonzola, il roquefort, la fontina, la toma di Lanzo. Ottimi anche il camembert e il brie, oppure i formaggi di capra o di pecora freschi e stagionati.
Aggiungete anche il miele, di ottima qualità, oppure delle composte di cipolla o delle mostarde di fichi. Grissini, crostini e buon pane ai cereali, e questo, più che un aperitivo, può benissimo trasformarsi in una cena veloce e golosa.