Come sistemare il frigo: organizzare gli alimenti e gli spazi
Pubblicato il 28 Ottobre 2019 da Loredana Amodeo • Ultima revisione: 29 Ottobre 2019
Per preservare i cibi in frigorifero, ma anche per aumentare le performance dell’elettrodomestico più indispensabile della casa, occorre sapere come sistemare il frigo e come ottimizzare lo spazio a nostra disposizione. Tendiamo ad “abbandonare” i cibi dove capita, invece ogni categoria di alimenti andrebbe collocata in uno specifico spazio e nelle zone appropriate, a seconda che abbiano più o meno bisogno di refrigerio.
Infatti ci sono cibi più soggetti ad andare a male e ad alterarsi per via di microrganismi presenti: salumi, latticini, cibi cotti, carni e surgelati soprattutto, che pertanto vanno tenuti nelle zone più fredde.
Come sistemare il frigo: ogni cibo nella giusta zona
Solitamente le ventole che emettono il freddo sono collocate nella parte alta del frigo, ma essendo che il freddo tende per sua natura ad andare verso il basso, le parti più refrigerate del frigorifero saranno quelle subito sotto al freezer che quelle sopra i cassettoni per frutta e verdura (perché lo sapete che quei cassetti servono a frutta e verdura, no?!).
In base a questo ragionamento, la collocazione più appropriata per gli alimenti potrebbe essere la seguente:
- sul ripiano più in alto, che solitamente dispone di un cassetto scorrevole posizionato appena sotto al freezer (infatti è un anti-freezer), possiamo sistemare formaggi, salumi, cibi conservati già aperti e carni che dobbiamo cuocere al più presto. Se le carni o le scatolette già aperte non ci entrano, sullo scomparto scorrevole, possiamo disporle sopra i cassettoni, sulla zona più in basso, così come i cibi cotti.
- Sulla portiera possiamo disporre sia bottiglie che burro, uova, marmellate aperte, latte, barattoli di cibi sott’olio già aperti, conserve di piccole dimensioni, salse, farmaci che richiedono la conservazione in frigorifero (ovviamente questi ultimi sistemateli più in alto possibile, se ci sono dei bambini in casa, e magari dentro qualche barattolo che loro non possono aprire).
- Frutta e verdura vanno sistemati nei cassettoni in basso come dicevamo, questo perché i cassetti preservano questi alimenti ad alta reperibilità da correnti fredde e “bruciature” da freddo.
- Sui ripiani intermedi sistemeremo tutti gli altri alimenti, ricordandoci che i cibi che hanno maggiore bisogno di freddo (ovvero quelli che si deperiscono facilmente o possono andare a male) vanno collocati o nella parte più alta o in quella più bassa.
I cibi cotti vanno sempre conservati in contenitori ermetici, o comunque avvolti da pellicola o carta d’alluminio e, soprattutto, vanno scaldati una sola volta: se avete già riscaldato una pietanza, non potrete più conservarla in frigorifero, così come non vanno ricongelati cibi che erano stati scongelati, pena un deperimento del cibo che potrebbe farvi stare male di stomaco.
E attenzione: tutti gli avanzi vanno riposti in frigorifero o in congelatore entro due ore dalla cottura e mai ancora caldi, sia per evirare il danneggiamento del cibo che del frigo stesso, sia per non sforzare l’elettrodomestico e consumare quindi più energia.
I cibi inoltre non vanno ammassati, così da assicurare una corretta circolazione dell’aria fredda all’interno del frigo, ma è anche vero che più il frigo è pieno e più sarà efficiente, consumando meno energia elettrica.
Infatti, se abbiamo il frigo un po’ vuoto in attesa della spesa, meglio collocarvi all’interno delle bottiglie d’acqua o ogni cosa che abbia volume.
Come conservare i cibi in frigorifero
Se anche andate di fretta abbiate cura di avvolgere i cibi in pellicola o carta d’alluminio oppure in contenitori ermetici, non riponeteli mai privi di protezione per preservarne aroma, gusto e freschezza, e per impedire che si asciughino o secchino. Vale soprattutto per salumi, carni, burro e cibi già cotti.
Le uova, se le togliete dalla loro confezione, abbiate cura di disporli con la punta verso l’alto e non a contatto con gli altri alimenti: ricordatevi che le uova sono “vive”, e potrebbero trasmettere microrganismi.
La frutta e la verdura vanno riposte pulite ma perfettamente asciutte, magari avvolte con carta da cucina che le mantengono asciutte.
Inoltre ricordatevi di non fare appoggiare i cibi sulla ventola del frigorifero: li tirereste fuori “cotti” dal freddo, soprattutto la frutta.
Manutenzione del frigorifero
Per mantenere il frigo efficiente e per farlo vivere più a lungo possibile dobbiamo avere cura di sbrinarlo periodicamente e, soprattutto, di pulirlo almeno una volta al mese.
Per pulirlo occorre svuotarlo completamente; poi vanno estratte tutte le parti mobili, come ripiani, cassetti e scomparti, e puliti accuratamente sotto l’acqua corrente, magari con una spugnetta non abrasiva imbevuta di aceto, che poi risciacqueremo. Asciugateli e metteteli da parte.
A questo punto potete dedicarvi alle pareti: aspirate con un aspirabriciole eventuali piccole parti di cibo e poi pulite con una spugna che imbeverete e risciacquerete in una bacinella contenente una soluzione di acqua e detersivo apposito per cucine (ad esempio Mastro Lindo). Potete in alternativa anche utilizzare acqua e aceto con qualche goccia di limone. Poi risciacquate con acqua pulita.
Abbiamo un articolo che vi spiegherà dettagliatamente come pulire il frigorifero.
Se il vostro frigo emana dei cattivi odori potete trattarlo con dell’aceto rosso, che non solo disinfetta ma aiuta l’eliminazione degli odori. Non preoccupatevi per l’odore pungente dell’aceto, perché non appena questo evaporerà porterà con sé ogni odore. Potete anche disporre all’interno del frigo un bicchierino con del caffè in polvere, che attirerà gli odori e li neutralizzerà. Anche il bicarbonato avrà lo stesso effetto del caffè.
Non eccedete con le temperature: mantenetele più alte in estate (più aumentate la rotellina e più abbasserete la temperatura, rendendo il frigo più freddo), mentre in inverno la rotellina a 1 andrà bene. Apritelo meno possibile e non lasciate lo sportello aperto quando non è strettamente necessario.
sono sara