Stimolare il linguaggio dei bambini attraverso la lettura dei libri
Pubblicato il 18 Settembre 2019 da Mamma Felice
Lo sviluppo del linguaggio del bambino è sicuramente condizionato dagli stimoli linguistici che riceve e dallo stile comunicativo dei genitori.
Ciò non significa che un eventuale ritardo o disturbo del linguaggio siano causati dal “modo” in cui parlano mamma e papà, ma l’ambiente linguistico in cui il bimbo cresce sicuramente riveste un ruolo molto importante per il suo sviluppo delle abilità linguistiche e comunicative.
Quindi i mancati input o stimoli in un bambino predisposto a sviluppare un ritardo o un disturbo del linguaggio sicuramente ne influenzano negativamente il decorso.
La lettura dialogica del libro, ovvero il raccontare insieme una storia con supporto di immagini, può favorire positivamente lo sviluppo linguistico e comunicativo, favorendo l’acquisizione del lessico e la combinazione delle parole oltre che migliorando le abilità di attenzione condivisa e di interazione.
Nello svolgere questa attività è importante che l’adulto si avvalga di piccoli accorgimenti, tendendo conto dell’età del bambino e del suo sviluppo linguistico, per garantirne la buona riuscita.
10 Strategie per stimolare il linguaggio dei bambini attraverso i libri
- Ridurre la complessità del linguaggio, usando frasi sintatticamente semplici e corte;
- Ridurre il numero di informazioni linguistiche: meglio dire meno parole o frasi ma ripetendole in modo ridondante. Ad esempio se si vuole focalizzare l’attenzione sulla parola “cane” si può dire: “il cane dorme”, “oh ecco! Il cane!”, “dov’è il cane?”.
- Espandere le produzioni del bambino. È corretto ridurre la complessità del linguaggio adulto senza però semplificare eccessivamente le produzioni, infatti è necessario agire all’interno della zona di sviluppo prossimale del bambino. Dunque una buona strategia per fare questo è sicuramente quella di ripetere la parola o la frasetta detta dal bambino aggiungendo alcune informazioni. Ad esempio se il bambino dice “cane” l’adulto riformulerà “il cane dorme”.
- Ripetere le produzioni del bambino dando il modello adulto corretto;
- Stimolare in modo focalizzato alcune parole, ad esempio ripetendo due o tre volte la stessa parola in momenti in cui l’attenzione del bambino è focalizzata sull’immagine, stimolandone la ripetizione;
- Seguire le sue iniziative, sia linguistiche che non verbali. Ad esempio: imitare i suoi gesti, ripetere le parole che dice. È importante che il genitore prenda spunto dal bambino e incoraggi la sua partecipazione attiva. Questo manterrà alta la sua motivazione e il suo interesse nel comunicare;
- Favorire delle pause per permettere al bambino di organizzare il suo pensiero e prendere il turno comunicativo;
- Porre alcune domande specifiche al bambino, sollecitandolo ad indicare un personaggio, un oggetto o un’azione. Ad esempio: “dov’è il cane?”
- Usare l’imitazione, mimando ad esempio un’azione illustrata nella storia e incoraggiando il bambino di fare lo stesso;
- Fare dei collegamenti tra quanto letto e osservato nel libro e i fatti di vita quotidiana.
È utile anche “mettere in scena” la storia, una volta che è stata conosciuta, creando sagome dei personaggi, facendo loro compiere azioni. È possibile anche agire da attori della storia, rappresentandola usando i gesti e il corpo.
Libri utili per stimolare la parola nei bambini
Possiamo ad esempio scegliere libri con poche parole, come fossero dei dizionari per bambini:
Anche con le finestrelle da aprire, per scoprire il nome delle parole:
Possiamo scegliere storie brevi, con le parole scritte in stampatello maiuscolo:
Possiamo scegliere libri illustrati che contengono molti particolari:
Libri con tantissime illustrazioni e didascalie:
Più precocemente si attiva questo tipo di lettura più spesso il bambino tenderà a richiederla.
Secondo la letteratura le sedute di lettura dialogica e questo tipo di interazione tra il genitore e il bambino costituiscono mezzi efficaci di stimolazione del linguaggio.
Per approfondire l’argomento consiglio il testo “Parent-coaching per l’intervento precoce sul linguaggio” di Girolametto, Bello, Onofrio, Remi, Caselli della casa editrice Erickson.
In generale è fondamentale fare in modo che il momento di lettura dialogica sia un momento piacevole e un’occasione per condividere, non solo informazioni, ma soprattutto emozioni positive.
Articolo a cura di: Maria Silvia Mazzocchi, Logopedista