Matrimonio senza figli: infertilità e vita di coppia

Pubblicato il 5 Settembre 2019 da

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Un matrimonio senza figli può mettere a dura prova la stabilità di una coppia, in quanto ne mina la felicità e la sicurezza, facendo scontrare le parti con una serie di aspettative non soddisfatte.

Se una coppia le ha proprio provate tutte per riuscire ad avere un figlio, ma non riesce nell’intento, possono subentrare infelicità, rabbia, dolore e risentimento. Sono tutti sentimenti negativi che molto spesso inducono la coppia infertile a mollare tutto, anche il loro amore.

Alcune volte interventi esterni a livello psicologico, possono aiutare la coppia a superare momenti di crisi e disagio che si possono presentare nel caso in cui la suddetta non riesce a concepire.

Matrimonio senza figli: quando arriva la diagnosi di infertilità

Quando una coppia riceve una diagnosi di infertilità, oppure decide di sottoporsi a trattamenti di PMA (procreazione medicalmente assistita), viene spesso sopraffatta da una vera crisi che colpisce profondamente l’intimità e la vita sociale.

Per una donna la fertilità non dura a lungo come nel caso degli uomini, e una volta raggiunti i 30 anni la produzione degli ovuli si può ridurre fino all’88%; dopo i 35 anni diventa inoltre sempre più difficile riuscire a concepire un bambino.

Per l’uomo i tempi non sono così pressanti, anche se alla soglia dei 35 anni di età la qualità dello sperma comincia a diminuire aumentando così il rischio di aborti spontanei, ma fino all’anzianità l’uomo resta potenzialmente ancora in grado di concepire.

Differenza fra sterilità e infertilità

Molto spesso la sterilità viene confusa con l’infertilità, ma ci sono delle differenze notevoli.

L’infertilità non è una condizione perpetua, ma una situazione potenzialmente risolvibile con varie cure mediche.

La sterilità, a differenza dell’infertilità, è una condizione purtroppo permanente, la quale non rende possibile nessun concepimento, e non è risolvibile con nessuna cura.
Questa condizione si presenta quando ad esempio all’uomo è stata diagnosticata l’azoospermia (assenza totale di spermatozoi), oppure quando una donna presenta menopausa precoce o l’assenza dell’organo riproduttivo, l’utero.

Secondo l’OMS (organizzazione mondiale della sanità), una coppia viene definita infertile quando non riesce a concepire entro 12 – 24 mesi di rapporti sessuali. In Italia purtroppo l’infertilità riguarda circa il 20% delle coppie, che in alcuni casi, non riuscendo nel loro intento, si separano definitivamente.

La sterilità di divide in due categorie:

  • sterilità primaria: con sterilità primaria si ci riferisce a quelle coppie che non sono mai state in grado di concepire nemmeno una volta.
  • sterilità secondaria: con sterilità secondaria, si parla di quelle coppie che non sono in grado di concepire il secondo figlio, anche se hanno già affrontato una prima gravidanza.

Infertilità e psicologia: sentimenti contrastanti

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Quando una coppia riceve la brutta notizia che sicuramente non riuscirà mai a concepire un bambino, si scatenano  molti sentimenti contrastanti fra loro. Mille domande assalgono la mente della coppia, poiché si ritrova ad affrontare una situazione irrisolvibile. Sperimentano un vero e proprio stato di shock, non riescono a credere che stia succedendo proprio a loro.

Molto spesso il sentimento che prevale è la vergogna, la vergogna di non riuscire in quello in cui magari la maggior parte dei loro amici sono riusciti, di non riuscire a fare la cosa più naturale al mondo: concepire un bambino. La coppia molto spesso si chiude in se stessa, non si riesce neanche più a parlare del proprio dolore e ci si sente soli e inappropriati. E giorno dopo giorno, silenzio dopo silenzio, senza un obiettivo comune da rincorrere, spesso arriva la decisione che mai ci si sarebbe aspettati di prendere, quella di separarsi.

L’impossibilità di concepire un bambino, viene vissuto dalla coppia come essere “malati” o fisicamente “difettati“. La vita di coppia senza un figlio sembra vuota, come se mancasse quel “collante” che potrebbe tenerli uniti per tutta la vita.

Ma, anche nel caso di infertilità e non di sterilità, la forsennata ricerca verso la gravidanza può mettere a repentaglio la coppia. In molti casi si arriva al punto di non pensare più ad altro: concepire diventa l’unico pensiero, fisso e costante. L’atto sessuale non è più un piacere e un momento di condivisione, ma un mezzo per raggiungere il proprio obiettivo di avere un bambino. Quasi non ci si ricorda più dei motivi che tengono uniti, al di là del figlio che non arriva.

Poi esistono quelle coppie che davanti a questa difficoltà reagiscono in maniera diversa. Rafforzano il loro rapporto, la loro vita di coppia, non addossandosi colpe, perché in realtà non ci sono. Insieme superano la crisi e ne escono più forti, ci si sente una famiglia a prescindere, si trova la forza dentro al rapporto.

Infertilità/sterilità e supporto psicologico

Se ad una coppia viene diagnosticata la condizione di infertilità o sterilità, potrebbe essere necessario un supporto esterno da parte di un medico professionista, come lo psicologo.

Dopo la diagnosi d’infertilità, molto spesso alla coppia viene proposto di intraprendere la strada della fecondazione assistita.
Ma intraprendere questa strada, per alcune coppie potrebbe essere fonte di stress fisico e psicologico, poiché l’iter da seguire è lungo e spesso invasivo. Tutto questo potrebbe incidere negativamente sullo stato psico-fisico della coppia, come abbiamo già visto prima. Molte coppie invece vedono questa strada come la possibilità di diventare finalmente genitori.

E quindi diventa importante che durante questa percorso la coppia venga supportata psicologicamente in modo da cercare di evitare, per quanto possibile, sentimenti negativi e cercare di accettare la situazione a cui è stata sottoposta.

Anche un percorso di gruppo e non individuale potrebbe portare giovamento alla coppia: confrontarsi con altri aspiranti genitori, i quali stanno attraversando lo stesso periodo di crisi, potrebbe portare la coppia ad accettare la loro situazione con più serenità.



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