Come preparare un bento per bambini o pranzo al sacco
Pubblicato il 21 Marzo 2019 da Mamma Felice
Da sempre appassionata di schiscette (o come si chiama in Piemonte, il baracchino) e di pranzi al sacco: ad ogni gita di mia figlia non mi sono mai limitata al solito panino al prosciutto o alla brioche confezionata. Mi è sempre piaciuto preparare delle piccole ciotoline con frutta fresca e secca, verdure, hummus, mini quiche, mini tramezzini.
La mia filosofia è che il pranzo al sacco di una gita debba essere bello pieno: perché non c’è nulla di meglio che mangiare gli avanzi di un bento, quando viene riportato a casa! 🙂
Il bento in realtà viene dalla tradizione culinaria giapponese: si tratta di un contenitore a più scomparti, a volte anche a più piani, dove viene messo il cibo casalingo per consumare i pasti fuori casa.
Leggenda vuole che le donne giapponesi si sveglino all’alba per preparare queste scatolette per i loro familiari (e certo che sono magre, dopo ‘sta levataccia non hanno più energie per preparare il pranzo per sé!), preparano il riso e le altre pietanze da inserire come accompagnamento e, dopo la colazione, i vari bento sono pronti e avvolti nel furoshiki, il fazzoletto che fungerà anche da tovaglietta per ogni componente della famiglia.
Sembra, comunque, che persino loro siano favorevoli all’impiego degli avanzi della sera prima per arricchire il pasto. Sì, perché oltre a polpette, formine e faccine di tutti i colori, il bento prevede la presenza di tanti assaggini accompagnati da due piatti forti, contorno e frutta o dessert come nella composizione tradizionale dei pasti occidentali.
Io non mi sono mai adoperata per costruire un bento alla giapponese, perché richiede impegno, tempo e inventiva che non ho: non creo figure con il riso, insomma, né animaletti, né ritratti.
Noi non usiamo nemmeno un bento vero e proprio, ma i classici contenitori in plastica lavabili in lavastoviglie: non sopporto l’idea di usare contenitori in plastica usa e getta!
Il bento è furbo non solo per i bambini e per preparare il loro pranzo (a scuola o in gita), ma anche per noi adulti: ci aiuta a mantenere un’alimentazione equilibrata, perché fisicamente contiene solo la porzione giusta per non sgarrare. Per i bambini è divertente: aprire la loro schiscetta e vedere l’ispirazione estemporanea è appassionante.
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Come comporre un bento per pranzare a scuola
I bambini spesso vogliono mangiare nei bento anche quando ci sediamo a tavola per la cena, perché non vedono l’ora di scoprire cosa c’è dentro! Per cui ogni tanto possiamo accontentarli e cercare di comporre un menu per la cena che possa essere servito nei loro piccoli bento.
In genere ne utilizzo uno per la razione di carboidrati e gli altri due per dividere proteine, verdure e frutta.
Ecco alcune idee per preparare il bento per i bambini:
- pizza bianca fatta in casa tagliata a quadretti, petto di pollo cotto in padella e tagliato a pezzetti con cui creare dei piccoli spiedini, bastoncini di cetriolo e in un pirottino di silicone delle prugne secche, una bella insalata con pomodori e olive;
- riso semintegrale condito solo con l’olio, una omelette che arrotolata e tagliata a fettine, piccoli spiedini con pomodorini baby e cetrioli, frutta fresca già tagliata;
- couscous con verdurine miste saltate in padella, rotolini di prosciutto cotto e formaggio, mini pinzimonio e mirtilli freschi;
- riso basmati al vapore, polpettine di tonno e spinaci, pomodorini gialli, macedonia di frutta fresca con uva, mirtilli e fragole;
- gallette di riso con hummus di ceci e pinzimonio, macedonia di frutta;
- riso integrale, pollo alla piastra condito con olio e limone, fagiolini e cimette di broccolo, spiedini di frutta;
- rotolini di piadina con prosciutto e stracchino, insalatina con carote julienne, lattuga e pomodorini, bastoncini di cetriolo, piselli mangiatutto e mini muffin ai mirtilli;
- prosciutto cotto alla piastra, verdure julienne, crocchette di patate, purea di mela e mirtilli;
- crackers e formaggio spalmabile, insalatina di spinaci, feta e fragole, frutta secca.
Usare il bento a merenda o in gita scolastica
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Un valido utilizzo del bento potrebbe essere a merenda o durante le gite scolastiche: possiamo portarci dietro il contenitore con tante piccole sfiziosità da offrire ai nostri ragazzi e ai loro amici.
Possiamo accompagnare il bento con un paio di tramezzini o panini dolci classici, farciti in vario modo:
- prosciutto cotto e formaggio, con una fettina di pomodoro molto sottile;
- frittatina agli spinaci e parmigiano;
- cotoletta impanata cotta in forno, con insalata e pomodoro;
- tacchino, emmental e maionese.
Non facciamo mai mancare, all’interno del bento, la frutta fresca già tagliata a pezzetti e la frutta e secca o disidratata.
Possiamo poi aggiungere bastoncini di verdure: carote, cetrioli, peperoni, sedano, il gambo dei broccoli (buonissimo crudo!), finocchi…
Non dimentichiamo crackers, fette di pane integrale, gallette o mini pretzel. Infine potremmo portare con noi anche qualche pezzetto di parmigiano o di formaggi meno stagionati o delle mini polpettine di legumi.
E un po’ di popcorn fatti in casa!
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