Come pulire l’acciaio: trucchi e suggerimenti per cucina e bagno
Pubblicato il 13 Marzo 2019 da Mamma Felice
Come pulire l’acciaio? Da dove partire per avere delle superfici lucenti e prive di aloni? Questa guida farà al caso vostro. Vi spiegheremo passo per passo tecniche, consigli e anche qualche trucchetto, per far risplendere il vostro acciaio, sia in cucina che in bagno.
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Come pulire l’acciaio e farlo risplendere anche se ossidato
L’acciaio del bagno e della cucina, essendo sottoposti alla costante presenza di acqua e vapore acqueo, può facilmente ossidarsi. Un piccolo trucchetto, per combattere l’ossidazione dell’acciaio, è di non usare assolutamente prodotti corrosivi come la candeggina o che contengano cloruri, perché potreste peggiorare la situazione.
Attenzione, nota importante! Se non siete sicuri che le vostre superfici siano in vero acciaio, non usate mai e poi mai né prodotti abrasivi, né prodotti acidi: no assolutamente all’aceto o al limone, anche se naturali, perché se la superficie non è in acciaio, ma solo cromata, la cromatura verrà via e si rovinerà; no al bicarbonato, che se strofinato con vigore su una superficie priva di copertura anti graffio, rischia di rovinarla immediatamente.
Ma vediamo nel dettaglio come possiamo trattare ogni singolo oggetto in acciaio che di solito si trova nei bagni e nelle cucine delle nostre case.
Come pulire e lucidare un piano cottura in acciaio
Circa l’80% dei nostri piani cottura sono costituiti d’acciaio, e chi non vorrebbe vederlo risplendere dopo ogni utilizzo come appena comprato?
Se i vostri fornelli si presentano bruciati o anneriti, potete provare a rimuovere lo sporco con abbondante acqua e sapone o con un semplice detergente liquido. Potete anche tenerli a bagno in acqua calda e sapone per i piatti, per sgrassarli. Chiaramente, se mettete a bagno i bruciatori, dovete poi asciugarli molto molto bene prima di rimetterli in posizione e utilizzarli.
Se si tratta di acciaio inossidabile, è possibile usare prodotti destinati alla pulizia di vetri; l’importante è che non contengano cloruri.
Se le macchie persistono, provate ad applicare una generosa quantità di bicarbonato e acqua tiepida, lasciar agire per qualche minuto e rimuovere con una spugna, e il gioco è fatto. Attenzione al potere leggermente abrasivo del bicarbonato! Per non rigare il piano, non strofinatelo!
Come pulire il forno senza fatica
Per rimuovere residui di cibo bruciato, molti consigliano di usare tre ingredienti: sale, bicarbonato e acqua. Si possono unire gli ingredienti fino ad ottenerne una poltiglia (per il sale basterà una tazza), spargerla sulle pareti interne del forno e lasciare agire per circa un’oretta. E poi risciacquare abbondantemente per far tornare pulito il forno.
Per quanto mi riguarda, trovo questo metodo un po’ complicato, perché risciacquare via tutta questa pappetta di bicarbonato è molto faticoso.
Quindi vi consiglio di usare il semplice potere pulente del vapore: pulite tutto il forno con un pulitore a vapore, e poi passate una spugna per rimuovere lo sporco, eventualmente utilizzando un po’ di acqua calda e due gocce di sapone per i piatti.
Meglio non usare sgrassatori o altri prodotti perché rischiate di non sciacquarli bene e di tenere i cibi a contatto con questi, durante la cottura.
Se non avete una pulitrice a vapore, potete mettere sul ripiano del forno una teglia con acqua e qualche fetta di limone e portare a massima temperatura per una ventina di minuti, a sportello chiuso: in questo modo dentro il forno si formerà il giusto vapore per passare una spugna e pulire tutto. Attenzione, ovviamente, a non scottarvi: lasciatelo intiepidire!
Come pulire una cappa di acciaio
La cappa è il peggior elettrodomestico della cucina da trattare, poiché qui si accumula una quantità notevole di polvere e grasso, e per questo motivo diventa molto difficile da pulire, ma con i nostri suggerimenti vedrete che sarà un gioco da ragazzi.
Innanzitutto è importante ricordare di non usare spugne abrasive o pagliette metalliche che potrebbero graffiare e quindi rovinare per sempre la superficie della vostra cappa.
Vediamo insieme il procedimento: diluite 3 gocce di sapone per i piatti in acqua calda. Spruzzate il liquido caldo sulla cappa e lasciatelo agire qualche minuto, poi rimuovete lo sporco con la spugna. A fine lavoro se volete lucidare il tutto, asciugate molto molto bene con un panno asciutto tipo daino.
Ricordatevi che spesso la cappa ha delle parti che si possono staccare e mettere in lavastoviglie: se è il vostro caso, questo è il metodo più semplice e meno faticoso di avere una cappa splendente.
Come lucidare e pulire il lavello in acciaio e i rubinetti
Il lavello in acciaio della cucina è… un accumulatore seriale di calcare, essendo costantemente sottoposto al flusso dell’acqua. Per pulirlo potete utilizzare semplicemente uno dei tanti prodotti in commercio per pulire l’acciaio oppure potete usare prodotti più naturali:
- Per sgrassare il lavello usate acqua calda e sapone per i piatti: è uno sgrassante efficace ed economico;
- Lavate bene il lavello e asciugatelo;
- Per eliminare aloni e calcare, con una spugna asciutta passate l’aceto sul lavello asciutto (mi raccomando: solo se si tratta di acciaio vero, non di cromatura!);
- Infine risciacquate con acqua calda e una spugna pulita.
Rubinetti: se i vostri rubinetti si presentano ricoperti di calcare, potete ricorrere all’utilizzo dell’ aceto bianco o del limone: basta versarne un po’ su un panno in microfibra per farli brillare in pochi minuti. Purché siano in acciaio vero, non cromato: mi raccomando!
Come pulire pentole e posateria in acciaio
A chi non è mai capitato di bruciare o annerire una pentola dopo il suo utilizzo?
Per riparare a questo problema è possibile ricorrere all’aiuto dell’aceto.
Se disponete di una lavastoviglie la sfida viene facilitata: basterà spruzzare sulle pentole, e anche sulle posate, una piccola quantità di aceto e avviare il lavaggio come di consueto. Al termine di quest’ultimo prendete un panno sul quale spruzzerete ancora un po’ di aceto, e a una a una prendete le stoviglie e strofinatele per bene. Attenzione però a non rendere troppo bagnato il panno perché potrebbe lasciare degli aloni sgradevoli sulle superfici trattate.
In alternativa, se la pentola è davvero molto incrostata e non vi fidate a metterla direttamente in lavastoviglie, potete riempirla con due dita di acqua, aggiungere un paio di cucchiai di bicarbonato e portare l’acqua ad ebollizione per alcuni minuti. Una volta spento il fuoco, aggiungete il sapone per i piatti e lasciate raffreddare l’acqua.
Questo sistema dovrebbe portar via la maggior parte delle incrostazioni di cibo e permettervi di lavare meglio la pentola.
Come pulire il microfono della doccia in acciaio
La doccia è la parte del bagno dove si accumula più calcare ma anche più batteri, poiché potrebbero esserci delle zone dove l’acqua ristagna per asciugarsi in un secondo momento, dando vita molto spesso a delle piccole macchioline di muffa.
Se la vostra doccia non presenta segni evidenti di muffa, basterà semplicemente pulirla con acqua e limone avendo cura di strofinare per bene. Se invece la vostra doccia presenta segni di muffa, dovrete agire diversamente, utilizzando gli svariati prodotti in commercio per il trattamento delle muffe, oppure potete optare per il fai da te. Basterà utilizzare mezzo litro di acqua, a cui verranno aggiunti 250 cc di aceto e un bicchiere di succo di limone. Se la quantità di muffa è notevole, agli ingredienti precedenti basterà aggiungere un cucchiaio di bicarbonato e con l’aiuto di uno spazzolino da denti passarlo sulle zone interessate per poi risciacquare con abbondante acqua tiepida.
Per pulire bene il microfono in acciaio di una doccia (non mi stanco di dirlo: non cromato, ma in vero acciaio!) usiamo invece l’aceto.
Riempiamo di acqua una bacinella. Aggiungiamo un bicchiere di aceto bianco e lasciamo in ammollo il doccino per alcune ore, finché vediamo che il calcare si è dissolto o staccato, riaprendo i forellini della doccia.
Puliamo dunque il microfono come sempre.
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Inoltre i migliori risultati si ottengono se si ha cura di pulire l’oggetto in acciaio dopo ogni utilizzo: questo garantisce lucentezza nel corso del tempo, rendendo semplici le operazioni di pulizia giornaliere o settimanali.
Inoltre è importante non lasciare appoggiati sui piani in acciaio pentole calde o panni intrisi d’acqua: eviterete così il formarsi di aloni e macchie antiestetiche, difficili da togliere.