10 film da guardare in famiglia
Pubblicato il 11 Marzo 2019 da Mamma Felice • Ultima revisione: 12 Marzo 2019
A volte i nostri figli non conoscono i film che ci hanno fatti appassionare, divertire e commuovere nella nostra giovinezza, perché sono abituati a film moderni: luci, regia, effetti speciali… Eppure esistono dei film intramontabili – nemmeno troppo datati – che sarebbe bello recuperare con i nostri ragazzi, per condividere con loro le emozioni che abbiamo provato noi.
Ne approfittiamo per vedere qualche bel film di quelli che non stancano mai? Ecco 10 film da vedere (o rivedere) in famiglia con i bambini: sono film che abbiamo visto qualche anno fa, con cui abbiamo riso tanto e ci siamo anche commossi.
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Alla ricerca di Nemo (2003)
In uno sconfinato oceano dai colori brillanti si dipana la vicenda del piccolo pesce pagliaccio Nemo, che non ascolta papà Marlin (un po’ ansioso e iperprotettivo). Si allontana troppo dalla casa-anemone e viene catturato da un sub.
Papà Marlin e il piccolo Nemo, aiutati da tanti amici della barriera corallina, dovranno superare tanti ostacoli e soprattutto le loro paure per arrivare al lieto fine.
Un film da guardare insieme perché ci aiuta a riflettere sul rapporto genitori-figli: da una parte i figli che hanno giustamente voglia di maggiore libertà; dall’altra parte i genitori che vogliono tenerli ‘nel nido’ un po’ più a lungo.
Il finale è molto istruttivo: la libertà non ci deve far paura.
E.T. l’extra-terrestre (1982)
Chi di noi non ricorda “telefono-casa”, il dito-lampadina di E.T. e il bambino Elliott in bicicletta che pedala magicamente per il cielo?
E.T. è un alieno un po’ goffo che viene precipitosamente abbandonato sulla Terra dalla sua nave spaziale.
Tra Elliott, il bambino che lo introduce in casa di nascosto, ed E.T. nasce una simbiosi molto stretta finché E.T., per sopravvivere, è obbligato a tornare sul suo pianeta con l’aiuto dei suoi amici umani.
Il mondo del sovrannaturale qui non fa paura, ma si ammanta di tenerezza. Ci fa capire che non siamo soli nell’universo, e che dobbiamo rispettarci gli uni con gli altri, perché la Terra non è ‘nostra’.
Il gigante di ferro (1999)
Un film di animazione che racconta il rapporto d’amicizia tra il bambino Hogarth di 9 anni e un gigante di ferro dalle sembianze umanoidi.
Spiccano la curiosità e la determinazione del bambino, il rapporto d’amicizia tra il gigante (che si ciba di ferro e rottami) e il bambino, le fredde ragioni degli adulti.
Alla fine facciamo tutti il tifo per il gigante buono: avrà un moto di altruismo e abnegazione che lo farà ricordare per sempre agli umani.
School of Rock (2003)
Una commedia musicale perfettamente cucita su Jack Black.
Dewey è un musicista squattrinato che finisce per fingersi insegnante di musica in una scuola elementare molto rigida.
Dentro di lui arde il fuoco della musica rock e con un po’ di innocenti sotterfugi aggira l’opposizione dei genitori e della preside e riesce a far partecipare i suoi allievi a un concorso musicale con tutta una serie di conseguenze.
Da guardare perché Jack Black è incredibile: fa ridere, fa commuovere, fa ballare. In questa carrellata di rock & buoni sentimenti, c’è tanta energia e voglia di rivalsa, ma anche tanta amicizia – che va al di là delle diversità di ciascuno.
Big (1988)
New York: Josh, stufo della sua vita un po’ sfigata da dodicenne, al luna park esprime un desiderio: diventare grande.
È così che il giorno dopo si sveglia trentenne con la mente di un ragazzino, con tutti gli equivoci del caso. Trova lavoro in un grande negozio di giocattoli come esperto nella progettazione di nuovi giochi: di fatto lavora testando giocattoli tutto il giorno e le sue intuizioni lo rendono un collaboratore prezioso.
Presto Josh si rende conto che la vita degli adulti è un po’ troppo complicata per i suoi gusti di dodicenne, e torna al luna park per esprimere il desiderio di tornare bambino e… ci fa riflettere su quanto siano impegnative entrambe le nostre vite: quella degli adulti, ma anche quella dei figli!
Sister Act – Una svitata in abito da suora (1992)
Deloris (Whoopi Goldberg) è una cantante di night che, testimone di un delitto nella città tentacolare di Las Vegas, si ritrova a rifugiarsi in un convento di suore.
Qui emergono le sue indubbie qualità canore, che mette a disposizione per risollevare il coro un po’ raffazzonato del convento. Tra cori gospel e musiche travolgenti Deloris cambia la vita dell’ex-tranquillo convento e sfugge agli inseguitori che la vogliono eliminare. Deloris e il suo coro si esibiscono anche davanti al papa e diventano un caso nazionale.
Da guardare perché fa ridere: va oltre le convenzioni, è un film pieno di energia e di musica, pieno di amicizia e di sentimenti buoni.
Allo stesso modo anche il seguito, è fenomenale: nel secondo film Deloris ritorna a vestire i panni della suora per salvare una scuola: i ragazzi di questo quartiere difficile impareranno a lottare per se stessi e i propri valori, attraverso la musica, trasformandosi in un coro.
Da segnalare la presenza, nel sequel, di Lauryn Hill, fenomenale cantautrice e rapper statunitense.
Maleficent (2014)
Non lasciatevi intimorire dalle corna e dagli zigomi di Angelina Jolie: Malefica è una splendida creatura alata che vive in simbiosi con la natura nella brughiera, che difende coraggiosamente dal malvagio re Enrico.
Ama il giovane Stefano, ma lui ama di più il potere, tanto da tradirla e da privarla (per far credere al re Enrico di averla uccisa) della cosa più preziosa: le sue possenti ali.
Malefica si incattivisce e lancia un incantesimo sulla neonata figlia di Stefano, Aurora: a 16 anni si pungerà con un fuso e resterà addormentata finché non sarà risvegliata dal bacio del vero amore.
Questo bellissimo film cambia le carte in tavola: Aurora (che è la bella addormentata del bosco), è una delle prime eroine Disney a non avere bisogno di un Principe, per salvarsi.
Per quanto mi riguarda, Maleficent è il più bel personaggio Disney mai costruito, secondo solo a Mary Poppins (l’originale).
È complessa, potente, orgogliosa. Presenta tante qualità umane: bontà e cattiveria insieme. Starà a lei decidere da che parte stare.
Un inno all’amore materno: guardarlo con i figli vi darà un’emozione in più.
Up (2009)
Un film di animazione pieno di avventura e tanta, tanta tenerezza: Carl Fredricksen è un bambino un po’ timido che sogna di arrivare, come la sua amica maschiaccio Ellie, alle Cascate Paradiso.
I due sono anime gemelle: dopo una lunga vita insieme che non è tutta rose e fiori (preparate i fazzoletti), Carl, diventato un vecchietto un po’ burbero e solitario, decide di andare finalmente alle Cascate Paradiso facendo volare la sua casetta appesa a migliaia di palloncini.
Lo accompagnerà Russell, scout pasticcione di 8 anni, tra mille avventure, cani parlanti e dirigibili.
Un film che fa piangere tantissimo: parla di amore, di amicizia, di nostalgia. Di scelte: lasciarsi andare, o continuare a vivere, creare avventure e trovare la felicità – nonostante tutto?
Billy Elliott (2000)
Il film, ispirato dalla vera storia del ballerino Philip Mosley, racconta la storia di un ragazzino di 11 anni che desidera diventare ballerino classico in un contesto estremamente difficile.
Parliamo infatti del Regno Unito del 1984, durante il governo Thatcher: Il padre e il fratello di Billy sono due minatori in pieno sciopero, a causa della chiusura delle miniere di carbone in cui lavorano.
Billy dovrà superare varie resistenze: il problema economico, ma soprattutto il problema culturale, che vede nel balletto classico uno stereotipo di genere, che lo rende adatto solo alle bambine, o agli omosessuali.
Da guardare per trasmettere ai figli l’importanza non solo dei propri sogni, ma soprattutto della tenacia con cui occorre perseguirli.
Questa la mia scena preferita in assoluto.
Baby Boss (2017)
Uno dei più bei cartoni animati di tutti i tempi. Vi piacerà in due modi:
- se avete figli unici, perché racconta magistralmente la capacità dei bambini di immergersi nel loro mondo di fantasia, per costruire storie avventurose;
- se avete più figli, perché racconta il rapporto unico tra fratelli.
Da guardare insieme per comprendere le relazioni genitori-figli-fratelli: un triangolo delicatissimo da costruire con equilibrio, che vale la pena affrontare tutti insieme.
E poi fa ridere: goliardico a sufficienza per un bel pomeriggio spensierato.
Billy Elliot mi piace tantissimo lo guardo ogni volta che lo danno in tv.
Sabato ho visto “Little miss Sunshine” e mi è piaciuto molto. Lo trovo adatto da guardare coi ragazzi
Che bello anche quello! Tenerissimo e molto importante per parlare di autostima, grazie!
in uno dei film che ho sentito
Cinema: è come un epicentro di un’esplosione
Giorni passati, passioni infuriate.
Il cinema è quando tutti erano vivi
E a tutti è piaciuto