Come cambiare il pannolino
Pubblicato il 6 Febbraio 2019 da Francesca Praga
Quando il primo figlio arriva a casa sorgono mille dubbi, molti dei quali legati a una parte essenziale della cura del bambino: il cambio di pannolino.
Lo stiamo facendo bene? Quanto spesso lo dobbiamo cambiare? Come lo puliamo? Quali prodotti scegliere? Pannolini usa e getta o ecologici?
Dubbi ragionevoli se pensiamo che cambiare il pannolino è un’azione che, in molti casi, deve essere effettuata tra le sei e le dieci volte al giorno.
La tecnica di cambio del pannolino
L’esatta sequenza delle diverse fasi è una delle cose che si deve tenere a mente, quando si cambia il bambino per le prime volte; poi verrà del tutto spontaneo e naturale e lo farete quasi senza pensarci.
La cosa migliore è avere a portata di mano tutte le cose necessarie:
- fasciatoio;
- salviette monouso o telini in mussola riutilizzabili;
- acqua;
- vestiti puliti nel caso in cui ne abbiamo bisogno;
- crema lenitiva;
- pannolini.
La prima cosa da fare è adagiare il bambino sul fasciatoio e togliergli i vestiti che altrimenti impedirebbero il cambio del pannolino.
Ricordiamoci che al bambino non dà tanto fastidio cambiare il pannolino, quanto il freddo che sente quando lo spogliamo. Quindi cerchiamo di tenere caldo il fasciatoio con una copertina e teniamo la stanza ad una temperatura piacevole per il nostro bimbo.
Quindi apriamo il pannolino sporco e solleviamo delicatamente il bambino per le gambe, tenendolo per i piedi e mettendo un dito tra le sue caviglie.
Togliamo il pannolino da sotto il suo sederino, ripagandolo su sé stesso. Non importa se questa operazione le prime volte vi prende tempo, il bambino è molto piccolo, e dovete trattarlo con cura e mantenere la massima igiene.
Se possibile, cerchiamo di lavare i bimbi sotto l’acqua tiepida, con detergenti delicati o anche solo con acqua: in questo modo utilizzeremo le salviettine solo quando siamo fuori casa: questo sia per motivi ecologici, sia per la cura della pelle del bambino. Asciughiamolo infine molto bene anche tra le pieghe delle gambe e utilizziamo una crema specifica per il cambio del pannolino. No al borotalco: ormai è superato, non serve, può anche essere dannoso.
Una volta pulito, sollevate nuovamente il bambino per le gambe, tenendolo per i piedi e mettendo un dito tra le sue caviglie, e mettete il pannolino aperto e pulito sotto al suo sederino.
Richiudete il pannolino sull’addome del bambino e agganciate i velcri laterali alla banda anteriore. Non stringete eccessivamente il pannolino, per non causare dolore al bambino, in generale deve poter passare un dito tra la pelle del bambino e il pannolino.
Se il bambino ha ancora il cordone ombelicale, sarà necessario prestare particolare attenzione all’ombelico e a ripiegare sempre il pannolino per non chiuderlo dentro.
Come cambiare una bambina
La pulizia della zona genitale va sempre effettuata da davanti verso dietro, per proteggere i genitali da eventuali infezioni dovute dalla “migrazione” delle feci vicino alla vulva.
Fate particolare attenzione a pulire tutte le pieghe della pelle e ad assicurarvi che, dopo la detersione, siano asciugate per bene: l’ideale sarebbe tenere il neonato senza pannolino per alcuni minuti ma, se non è possibile, asciugate per bene tamponando e non sfregando.
Come cambiare un bambino
Nei bambini, bisogna fare attenzione a pulire il pene, lo scroto, tutta l’area circostante. A causa del suo modo di urinare, è utile detergere con cura anche la zona anale ogni volta.
Neonato, quando cambiare il pannolino?
Un neonato può aver bisogno di otto o dieci pannolini al giorno. E, se da una parte vi sembra che non facciate altro che cambiarlo durante la giornata, dall’altra è la riprova del fatto che il bambino si sta alimentando in modo corretto e a sufficienza.
Se invece notate che il bambino bagna meno di 4/5 pannolini al giorno, è il caso che andiate al più presto dal vostro pediatra, per capire se ci sono problemi.
Nelle prime settimane è meglio dimenticare le regole fisse. I muscoli della vescica del bambino non possono essere in nessun modo “trattenuti” o “educati” perché sono sottosviluppati, quindi bagnerà spesso i pannolini, specialmente dopo ogni poppata.
Quando sarà più grande, si può provare ad introdurre una sorta di routine nel cambio del bambino, approfittando dei punti fermi della giornata: al mattino quando si alza, prima o dopo aver mangiato, dopo il pisolino e prima di andare a letto.
Maggiore è la frequenza del cambio del pannolino, minori sono le possibilità che la pelle nell’area del pannolino rimanga umida troppo a lungo e si danneggi (eritema da pannolino).
Per proteggere la pelle, i prodotti che utilizzate devono essere delicati quanto efficaci: è importante sapere che, fino a quattro anni, la pelle dei bambini non raggiunge lo spessore della pelle di un adulto.
Soprattutto quando sono molto piccoli, si consiglia il lavaggio solo con acqua calda e una spugna naturale, poiché i saponi possono causare la perdita degli oli della pelle. Le salviettine monouso sono un ottimo prodotto, ma è meglio cominciare ad utilizzarle da quando il bambino è più grandicello.
Per quanto riguarda la protezione, le migliori creme sono quelle che contengono ossido di zinco.
Il cambio del pannolino fuori casa
Fortunatamente, è sempre più frequente trovare posti che mettono a disposizione un fasciatoio per il cambio del pannolino e, anche se c’è ancora molto da fare perché questo possa essere considerato confortevole come quando cambiamo il nostro bambino a casa, è un primo – importante – passo avanti.
In ogni caso, è meglio essere preparati per tutti i tipi di imprevisti: è quindi consigliabile portare sempre con sé un detergente, salviette, telini monouso o mussole, vestiti di ricambio, dei sacchetti per mettere il pannolino sporco se non troviamo dove buttarlo e, naturalmente, i pannolini di ricambio.
Inoltre, è utile tenere conto della situazione in cui ci si trova e delle regole da rispettare per far sì di non imbattersi in situazioni spiacevoli durante il cambio del pannolino. Ad esempio, se siete in vista da un familiare o un conoscente, è sempre opportuno chiedere prima dove potete effettuare il cambio. Nei ristoranti o nei musei, chiedete se c’è un bagno apposito. Nei parchi e nelle spiagge, se non hanno servizi, è meglio cercare un’area con privacy.
Mi raccomando: non dimenticatevi il pannolino sporco sulla sedia o in bella vista, se non volete passare per delle persone maleducate!
Pronto Pannolino: la soluzione a portata di click
Scoprirete, nel tempo, che i pannolini occuperanno un posto fisso nella vostra lista della spesa e che, alcune volte, vi capiterà di arrivare alla fine dell’ultima confezione di pannolini molto prima del previsto.
La soluzione migliore, in questi casi, è imparare a comprarli on line: si può fare l’ordine con pochi e semplici click e avere, in 24 ore, la consegna garantita a casa.
Uno dei migliori servizi disponibili è Pronto Pannolino: non solo uno shop, ma una vera e propria linea di pannolini di qualità e di produzione 100% italiana.
I pannolini che si possono acquistare su Pronto Pannolino si chiamano PP Dry: sono dermatologicamente adatti per la pelle delicata dei bimbi, super assorbenti e comodi.
Ogni pannolino ha:
- una chiusura elastica che tiene fermo il pannolino senza ostacolare il movimento né stringere il pancino;
- bande laterali elastiche che garantiscono una maggior tenuta e protezione;
- costruzione anatomica della zona inguinale, per dare al bambino la massima libertà di movimento;
- diversi strati di materiale super assorbente che – uniti al tessuto altamente traspirante – garantiscono un asciutto impeccabile, un’assorbenza perfetta ed una pelle fresca e mai umida.
I pannolini PPDry sono disponibili in cinque taglie, a seconda del peso: newborn, midi, maxi, junior ed extra large. In ogni confezione di pannolini PPDry sono disponibili un numero variabile di pannolini, che cambia a seconda della taglia
Nello shop di ProntoPannolino si possono acquistare, oltre ai pannolini, anche le salviette, le creme per il cambio, i detergenti e le creme corpo, cotone idrofilo, fazzoletti di carta, spazzolini e altri prodotti per la cura e l’igiene del nostro bambino.