Cosa serve davvero quando nasce un bambino
Pubblicato il 7 Giugno 2018 da Mamma Felice
Come tutti i neo genitori, quando è nata nostra figlia eravamo abbastanza sprovveduti e abbiamo fatto degli errori nell’acquisto di ciò che serviva per crescere la nostra bambina.
In generale vi dico subito che il nostro errore è stato pensare che servissero tantissime cose, mentre con il tempo ci siamo resi conto che per crescere un bambino, in termini di acquisti, basta davvero poco.
Non solo perché tanti oggetti e tanti vestitini vengono regalati da amici e parenti, oppure riutilizzati grazie al baratto che si fa tra mamme, ma proprio perché in generale siamo portati a pensare consumisticamente che ci serva tutto, quando in realtà, alla fine di questo percorso, ci si rende conto che molti di questi oggetti sono rimasti inutilizzati.
Oggi che sono una mamma di una bambina grande amo dare consigli alle mie amiche che diventeranno mamme tra poco, proprio su come risparmiare i propri soldi e non farsi prendere dal consumismo quando si aspetta un bambino.
È chiaro che è normalissimo volere il meglio per il proprio figlio, e quindi si tende ad accumulare roba, ma possiamo tenere da parte questi soldi per qualcosa di più utile – come ad esempio fare un viaggio tutti insieme, prenderci cura del benessere della mamma dopo il parto, permettere al papà di stare a casa dal lavoro per il congedo di paternità.
Ecco quindi i miei consigli da mamma ormai della ‘vecchia scuola’, per farvi risparmiare più soldi possibili senza far mancare nulla ai vostri bambini.
Indice dell'articolo
Come arredare la cameretta per accogliere un neonato
Per arredare la cameretta del neonato in realtà la prima cosa che serve non sono mobili o oggetti, ma lo spazio.
La cameretta dei bambini spesso viene utilizzata come un magazzino dove mettere ferro da stiro, lo stendino con i panni da asciugare, qualche scatolone di traslochi passati non ancora svuotato, altri oggetti ingombranti che non sappiamo dove mettere.
Quindi la prima cosa da fare è recuperare tutto lo spazio possibile e fare in modo che la cameretta dei bambini sia libera, spaziosa, minimalista, e soprattutto sia uno spazio sicuro e ben areato dove i bambini possono riposare e giocare senza essere sopraffatti dagli oggetti della famiglia.
La stanza dovrebbe essere ovviamente ben pulita, possibilmente evitando tappeti, tendaggi o tessuti pesanti che possono accumulare polvere, e dovrebbe essere sempre ben areata.
Quindi ogni giorno ci dobbiamo abituare ad aprire le finestre, a far entrare aria e luce del sole, perché questo è il modo migliore di rendere sano l’ambiente.
Se dovete ridipingere la cameretta vi consiglio di utilizzare dei colori tenui, che andranno a bene a qualsiasi età e soprattutto sono estremamente riposanti, utilizzando delle pitture ecologiche e sicure adatte proprio alla stanza dei bambini.
Ricordiamoci di rendere sicuro tutto l’ambiente dove dormono i bambini, quindi:
- mettiamo al sicuro eventuali finestre o balconi con delle chiusure di sicurezza,
- copriamo le prese elettriche con gli appositi copri presa,
- fissiamo i mobili ai muri con gli appositi tasselli.
Quali mobili servono per arredare la cameretta di un neonato?
Quello che vi servirà sicuramente è un armadio capiente, magari dai toni neutri, che potrà essere utilizzato in tutte le fasi della vita del bambino quindi non solo quando neonato, ma anche da grande.
Questo rappresenterebbe un enorme vantaggio perché vi permette di non dover cambiare la cameretta ad ogni fase di crescita, ma poterla riadattare senza spendere ulteriormente denaro.
Servirà ovviamente anche un lettino – e in questo caso io vi consiglio di comprare già un lettino che vada bene fino ai 2 anni o 3 anni del bambino, in modo da non affrontare una doppia spesa comprando una culla o navicella che utilizzerete solo nei primi mesi di vita del neonato.
Di solito questi lettini per bambini che vanno dagli 0-3 anni hanno la possibilità di togliere la spondina e soprattutto di utilizzare il lettino posizionando la base su due livelli.
Quando il neonato è molto piccolo potrà essere messo con la base in alto, che ci permetterà di prendere e appoggiare il neonato nel lettino senza sforzare la schiena. Quando il bambino sarà un po’ più grande e sarà già capace di mettersi seduto, per evitare che si possa ferire buttandosi giù dal lettino, possiamo posizionare il lettino con la base in basso.
Ancora meglio se oltre alla possibilità di abbassare o alzare il materasso c’è quella di togliere la spondina frontale, cosa che renderebbe questo lettino un complemento di arredo in stile Montessori, in quanto il bambino, una volta capace di camminare da solo, potrebbe andare nel suo lettino spontaneamente o anche alzarsi da solo al mattino, rendendolo più autonomo.
Nella cameretta del neonato ( oppure in bagno) servirà anche un fasciatoio, che può essere un mobile estremamente semplice, anche con un solo ripiano, in cui appoggiare i pannolini, gli asciugamani e gli oggetti che ci servono per il cambio. Per quanto riguarda la mia esperienza io ritengo che non sia il caso di spendere troppi soldi per il fasciatoio, perché un mobile che ha una durata limitata nella vita del bambino, e dopo i 2 anni può essere tranquillamente eliminato.
La camera del neonato quindi è già praticamente perfetta così con questi tre semplici mobili, senza aggiungere altro.
Con la crescita sarà sicuramente utile, se vogliamo crescere i nostri figli sempre in ottica Montessori, acquistare una libreria bassa o un mobiletto con contenitori, dove i bambini da cui i bambini possano autonomamente scegliere giochi e libricini e magari un tavolino basso con la sua sediolina.
Capisco che faccia estremamente piacere aggiungere anche decorazioni, mobili di un certo pregio, camerette e complementi coordinati tra loro, ma se in un primo momento non potete permettervi la spesa consistente di una cameretta di tutto punto, state tranquilli che tutto ciò che vi serve è semplicemente ciò che abbiamo già elencato. E non siete di certo genitori di serie B se non potete comprare camerette ultra lusso, perché basta andare semplicemente da Ikea per comprare tutto con poche centinaia di euro.
Come scegliere passeggino, ovetto o trio
Un’altra scelta estremamente costosa è quella del trio o passeggino completi di ovetto. Questi sono ovviamente indispensabili e vanno scelti di ottima qualità.
Per quanto mi riguarda noi ai nostri tempi abbiamo scelto di comprare un trio che era composto da navicella, ovetto e passeggino con doppia vista, ovvero con la possibilità di girare il passeggino lato mamma e lato strada, che si incastrassero in un’unica base.
A parte la navicella, che abbiamo usato veramente solo il primo mese di vita della bambina, tutto il resto si è rivelato una scelta vincente.
Quindi tornando indietro, sinceramente, io cercherei un passeggino che mi permetta di agganciare anche l’ovetto alla sua base e non comprerei più la navicella, che viene utilizzata veramente troppo poco.
Quello che può costare veramente tanto è l’ovetto per la macchina, ma è assolutamente fondamentale per la sicurezza dei bambini, quindi è l’unica spesa su cui vi consiglio con tutto il cuore di non fare economia perché è troppo importante.
In casa a me non piaceva utilizzare il passeggino, intanto perché era troppo ingombrante, e poi perché non mi piaceva l’idea di sporcare il pavimento con le ruote che erano state per strada.
In casa quindi per tenere in casa la bambina, io ho usato 3 oggetti fondamentali:
- il cuscino di allattamento, che avevo comprato sia per darmi sollievo alla schiena quando ero in gravidanza, sia per allattare al seno o al biberon mia figlia, e che ho riutilizzato con la bambina per tenerla in sicurezza sul tappetone;
- una sdraietta molto molto semplice in cui mettevo la bambina di giorno per tenerla sempre con me nella stanza in cui mi muovevo, in tutta sicurezza, e che ci ha accompagnati fin quando la bambina aveva più di 2 anni;
- il marsupio omologato dalla nascita, con cui potevo portare mia figlia tutto il giorno, anche mentre facevo i lavori di casa o lavoravo al PC, per praticare l’alto contatto – in alternativa, potete usare la fascia;
Cuscino da allattamento, sdraietta e marsupio sono tre regali che io consiglio fortemente ai nonni o agli amici, se vogliono farvi davvero un regalo utile.
L’ultima cosa che vi consiglio davvero di comprare è il sacco nanna, che è una sorta di salopette chiusa sulle gambe e che fa la funzione di una coperta che tiene sempre al caldo e protetti i neonati anche in inverno, senza la paura che si scoprano o prendano freddo, ma soprattutto che soffochino sotto le coperte.
Per noi il sacco nanna è stato veramente funzionale sin dai primi giorni di vita e a Dafne piaceva tantissimo perché rappresentava anche una sorta di coccola, come se lei fosse ancora dentro la pancia della mamma. Tanto è vero che, quando ormai era troppo grande per i sacchi nanna che c’erano in commercio, che pur arrivano fino ai 3-4 anni, abbiamo chiesto a mia suocera di creare un maxi sacco nanna in pile, per lasciarle ancora questa coccola notturna, ma soprattutto per tenerla sempre bene al caldo.
Tutto qui, se dovessi tornare indietro, Queste sarebbero le uniche cose che Vi consiglierei davvero di comprare E che soprattutto consiglierei a me stessa di allora.
Come scegliere i pannolini e i prodotti per il cambio
Prima che nasca il bambino abbiamo la tentazione di accumulare anche pacchi di pannolini e prodotti per la sua igiene e il cambio, ma vi consiglio di desistere dall’accumulo seriale e di comprare tutto un po’ per volta.
Questo perché non tutti i bambini sono uguali e non tutti i bambini hanno la stessa tolleranza ai prodotti, e non hanno tutti la stessa conformazione fisica. Quindi rischiate di trovarvi con un sacco di prodotti che nella realtà non vi servono o non avete mai utilizzato e dovete dare via, oppure – ancora peggio – buttare.
Potrebbe succedervi come nel nostro caso, in cui la bimba era più piccola del previsto e aveva bisogno di una taglia di pannolini newborn.
Per la scelta dei pannolini vi consiglio di affidarvi a ProntoPannolino.it, che consegna i pannolini in 24 ore in tutta italia. Potete intanto provarne una sola confezione, per capire se vi piacciono, se si adattano alla conformazione fisica del vostro bambino (per esempio ci sono bambini particolarmente magri, oo particolarmente cicciottelli, che hanno bisogno di pannolini diversissimi tra loro, sia di tipologia, che di taglia), e poi quando vi trovate bene potete ordinare delle box più consistenti in modo da non restare mai sforniti e usufruire degli sconti previsti sul sito. Sul sito trovate anche tanti prodotti per la cura dei bambini, come detergenti, traversine, salviettine antibatteriche, creme per il corpo e per il cambio, ecc…
I pannolini di ProntoPannolino.it sono tutti Made in Italy. Non contengono sbiancanti, sono di ottima qualità e sono studiati per garantire massima comodità e assorbenza. I pannolini PPDry sono disponibili in cinque taglie, a seconda del peso del bambino: newborn, midi, maxi, junior ed extra large.
I pannolini PPdry si comprano online su Pronto Pannolino, in 4 diversi modi, non in abbonamento e con spedizioni sempre gratis in 24 ore:
- PPbag: 1 confezione di pannolini PPDry + 1 confezione di salviette + omaggio + 1 buono da 7€ per la prima PPBox;
- PP6pack: 6 pacchi di pannolini PPDry della taglia desiderata;
- PPbox: 9 confezioni PPDry (e con 12 spedizioni ottieni € 35 di sconto!);
- PPstore: lo shop online dove comprare pannolini e prodotti per bambini in libera quantità, con spedizione gratuita sopra i 44eur.
Per quanto riguarda i prodotti per l’igiene il cambio dei bambini, vi consiglio di sceglierne pochi, ma buoni. Per quanto mi riguarda, se oggi tornassi indietro, sceglierei soltanto di comprare solamente una bella confezione di amido di riso, che si utilizza nell’acqua del bagnetto al posto del detergente, un detergente delicato bagno e capelli che vada bene in qualsiasi situazione, e una pasta protettiva per il cambio del pannolino.
Stop, non comprerei nessun altro prodotto; comprerei questi ultimi due prodotti in due formati, grande e piccolo, in modo da lasciare quelli grandi a casa e portarmi gli altri nella borsa del cambio, e aggiungerei delle salviettine delicate da utilizzare quando siamo fuori casa e non possiamo lavare direttamente il bambino sotto il getto d’acqua del lavandino.
Il corredino del neonato: cosa serve davvero in base alle stagioni
Ai nostri tempi noi siamo stati molto fortunati perché tante amiche mi hanno regalato i vestiti usati dei loro bambini, ed erano in perfette condizioni.
Questo ci ha permesso di risparmiare un bel po’ sull’acquisto del corredino, soprattutto in quegli anni in cui avevamo entrambi perso il lavoro appena saputo della nascita della bambina ed eravamo preoccupati di non farcela.
Se riuscite quindi accettate volentieri i vestiti usati dalle vostre amiche, perché sono un enorme vantaggio e fonte di risparmio, e perché normalmente i neonati usano talmente poco i vestiti, che questi sono davvero in condizioni eccellenti.
Il corredino base del neonato cambia in base alle stagioni, soprattutto rispetto ai tessuti che vanno utilizzati:
- In estate e nelle stagioni più calde sceglieremo il cotone 100%, possibilmente biologico;
- in inverno e nelle stagioni più fredde possiamo scegliere la ciniglia di cotone 100%, possibilmente biologica anche quella, che tiene più caldo.
Nei primi mesi di vita sarà importante, sia in estate che in inverno, tenere coperti i piedi dei bambini con dei piccoli calzini di cotone, perché i piedini tendono a raffreddarsi molto velocemente.
Per il resto basta seguire la semplice e conosciuta regola universale, che: Se abbiamo caldo noi, i nostri bambini hanno ancora più caldo.
Questo perché il loro corpo è ancora più piccolo del nostro e si riscalda dunque più velocemente, ma soprattutto perché i neonati non sanno ancora gestire bene i meccanismi di termoregolazione.
Evitiamo quindi di coprire troppo i bambini sia in estate che in inverno, sia quando usciamo, sia quando dormono, perché un eccessivo calore può non solo farli ammalare, ma creare loro dei problemi di salute.
La scelta dei tessuti è molto importante perché la pelle dei bambini è estremamente delicata e vulnerabile. Non vanno utilizzati mai tessuti acrilici, di poliestere o sintetici, ma soltanto cotone 100% in tutte le stagioni, più o meno leggero.
Nel nostro caso sono state molto utili le tutine intere abbottonate davanti, che erano in assoluto le mie preferite in quanto a comodità durante il momento del cambio e del bagnetto.
Sono stati utilissimi i body intimi con i bottoncini alla base e di questi ne ho comprate in quantità perché li cambiavo spesso, per tenere fresca la bambina.
Poi abbiamo usato anche molti golfini, leggeri o pesanti, da mettere sopra le tutine e i calzini.
Quindi nella lista delle cose da comprare per il corredino del neonato sicuramente vi serviranno all’incirca:
- 10 decina di body intimi;
- 10 decina di tutine intere (oppure di magliette e ghettine da alternare tra di loro);
- 3-4 pigiamini;
- 8-10 piccoli calzini;
- 10 bavaglini molto semplici che si possono lavare spesso in lavatrice e soprattutto non hanno ricami o decorazioni che possono graffiare il bambino o dargli fastidio mentre dorme.
Detto questo, quello che potete sicuramente chiedere come regalo, sono delle copertine di vario spessore, leggerissime come la mussola di cotone, oppure in cotone più spesso per l’inverno, che potete avvolgere intorno al bambino in tutte le stagioni, per coprirlo quando è necessario, senza doverlo vestire troppo.
Cosa farsi regalare dai parenti quando nasce un bambino
(anche le cose indispensabili che non si possono ‘comprare’)
I nonni, gli amici e gli zii tendono a riempirci di regali perché giustamente vogliono dimostrare l’affetto che provano per noi e il bambino.
In generale vi consiglio, per evitare discussioni o malumori in un periodo del dopo parto in cui siete già particolarmente vulnerabili, di mettere in chiaro le vostre idee su giochi e oggetti sin dall’inizio, in modo da indirizzare i parenti verso i materiali che preferite.
Nel mio caso per esempio la regola tassativa era stata quella di evitare giochi musicali o rumorosi, giochi in plastica eccessivamente stimolanti o colorati e puntare invece su giochi in legno in stile Montessori, che fossero certificati e sicuri, ma soprattutto adatti all’età della bambina. E non ingombranti!
I nonni tendono a vedere nei propri nipoti sempre un lampo di genio e credono che offrire loro un giocattolo non adatto all’età sia un vanto – e lo fanno anche ingenuamente -, ma questo può essere molto pericoloso perché piccoli prezzi di giocattoli possono essere inalati dal bambino e provocare soffocamento, oppure essere pericolosi per la sua salute.
Quindi impegniamoci dall’inizio di indirizzare i nonni e gli zii nel comprare giocattoli sicuri e certificati, adatti all’età dei nostri figli, e piuttosto teniamo da parte quei giochi che ancora non rispondono ai bisogni dei nostri bambini.
Se i nonni e gli zii vogliono davvero aiutarvi, ci sono regali non materiali che sono più importanti di tutti i giochi e giocattoli del mondo.
Innanzitutto nel primo periodo dopo il parto e quindi almeno per 40 giorni, al nuovo nucleo familiare serve la tranquillità.
Non servono persone che citofonano ad ogni ora del giorno solo per vedere il bambino, anche se ovviamente lo fanno di buon cuore, ma serve un atto di gentilezza nei vostri confronti per fare in modo che prendiate le vostre abitudini e soprattutto riusciate a creare il legame con il vostro bambino. Vi serve tempo per stare da soli e tranquilli.
In questo periodo, quello che serve di più ai neo genitori è piuttosto un nonno o una zia che vengono a casa a dare una pulita, a fare le lavatrici, a preparare la cena o fare la spesa, piuttosto che riempire la casa di regali (anche se tutto questo sappiamo che è sempre fatto con il cuore).
A volte può capitare di sentirsi incompresi perché la voglia dai nonni di stare con i nipoti può farci sentire sopraffatti dalla loro entusiasmo.
Per esempio può capitare che appena dopo partorito i nonni ci dicano frasi come: Lasciami il bambino che è così tu puoi pulirti la casa.
In realtà, il vero regalo per noi nel dopo parto, è esattamente il contrario: Lasciami col mio bambino mentre tu mi aiuti a pulire la casa.
Chiaro che si tratta di atti di gentilezza che non sono assolutamente da pretendere e non sono dovuti, ma se riuscite a concordare prima con i vostri parenti ciò di cui veramente avete bisogno, sicuramente vi risparmierete molte frustrazioni e un eccessiva dose di consumismo da parte loro.
Cercate infine di non essere troppo rigidi con quelli che stanno intorno a voi.
All’inizio a tutti i giovani genitori capita di mettere molti paletti e molte regole, di dare tante limitazioni ai nonni e ai parenti, per poi capire che ognuno ha il suo ruolo e non occorre trasformarsi in poliziotti, ma va benissimo se lasciamo a ciascuno la sua spontaneità e autenticità.
Il miglior augurio che vi posso fare come neo genitori è quello di avere una grande rete intorno a voi di persone che vi ascoltano, vi appoggiano, vi vogliono sinceramente bene e soprattutto sono lì per darvi una mano, o anche per fare un passo indietro.