Ricette per il pranzo di Pasqua
Pubblicato il 27 Marzo 2018 da Mamma Felice
Pasqua con un pranzo sontuoso, di quelli che durano un paio d’ore e si gustano piatti buonissimi, ma semplici: lo vedo così, il nostro menù, con due antipasti, due primi, due secondi e due contorni. Per non esagerare, basta limitare le porzioni: piccoli assaggi di tutte le portate, mini porzioni, grandissimi piatti senza abbuffarsi.
Voi concordate? Vi piacciono i menù ricchi con tante portate? O preferite tanti antipastini e poi a scelta solo il primo o il secondo?
Per non sbagliare, io vi metto tutte le ricette: a voi la scelta se cucinarle tutte, o solo in parte.
Indice dell'articolo
Bruschette con piselli e pecorino
Per me la bruschetta è una religione: è una di quelle ricette non-ricette che vanno bene in tutte le stagioni, per assaporare le primizie o per riciclare gli avanzi. Se uniamo poi la dolcezza e cremosità dei pisellini (se li trovate freschi, ancora meglio!) e la sapidità del pecorino, è una poesia!
Sbollentiamo un paio di minuti i piselli in acqua bollente salata. Schiacciamone una parte con la forchetta, grossolanamente, condendoli con olio, pepe e sale. Lasciamo l’altra parte integra, e mescoliamo insieme.
Facciamo tostare il pane in forno, aggiungiamo i piselli, qualche pomodorino a pezzetti già condito con olio e sale, foglioline di menta e scaglie di pecorino. Posiamo aggiungere anche cipollotto tagliato sottilmente e buccia di limone bio. Un filo di olio, un pizzico di sale, e stop. Di queste potremmo mangiarne un milione, tanto sono buone.
Volendo, se vi piacciono le bruschette cremose, potete frullare i piselli direttamente con pecorino e menta, così da avere una mousse spalmabile da servire in una ciotola, in mezzo al vassoio del pane tostato.
Insalata russa fatta in casa
Sì, potremmo tagliare a dadini carote e patate fresche, sgranare i piselli freschi – buonissimi, peraltro – e preparare tutta l’insalata russa con le nostre mani. Ma anche no: dedichiamo tempo alle cose più belle della vita, come ridere al tavolo con amici e parenti, o farsi un sonnellino ristoratore prima che arrivino gli ospiti.
Prendiamo le verdure surgelate per insalata russa e sbollentiamole secondo indicazioni, aggiungendo una manciata in più di piselli surgelati. Facciamo raffreddare.
Sgoccioliamo due scatolette di tonno in olio extravergine di oliva, che sia di ottima qualità, e schiacciamolo con la forchetta. Mescoliamolo alle verdure. Infine aggiungiamo abbondante maionese e mescoliamo bene.
Al post del tonno possiamo usare i dadini di prosciutto cotto, se li preferiamo.
Ravioli al forno
Da noi in Piemonte gli agnolotti e i ravioli sono tradizionali per tutte le feste, ma mi sono stufata di mangiarli sempre allo stesso modo e allora vi propongo di cuocerli, e poi farli gratinare al forno, come se fossero una pasta al forno… ma ripiena.
Prepariamo un buon sugo di pomodoro con tanto basilico, ben condito con olio e sale. Sbollentiamo i ravioli ricotta e spinaci, condiamoli con il sugo di pomodoro e mettiamoli in una teglia da forno.
Aggiungiamo parmigiano grattugiato e mozzarella fresca vaccina e facciamo gratinare in forno finché la superficie dei ravioli è ben dorata. Un’altra aggiunta di basilico fresco, e serviamo.
Crespelle ricotta e spinaci
Un paio di volte l’anno facciamo la serata crepes: io preparo le crepes e una serie di ingredienti, freschi o cotti, per farcirle, e ognuno si prepara le sue crepes come preferisce. Basta condirle, chiuderle, poggiarle sulla leccarda da forno per una gratinatura finale e ricominciare daccapo fino a sazietà. In questa versione, invece, avremo una sorta di torta di crepes o lasagna di crepes, non a strati, ma a forma di chiocciola, da tagliare a fette generose.
Prepariamo le crepes con la ricetta classica e lasciamole raffreddare. Intanto scongeliamo gli spinaci al microonde, strizziamoli molto bene e frulliamoli con ricotta misto pecora, sale e pepe.
Farciamo le crepes abbondantemente, poi arrotoliamole e iniziamo a metterle in una pirofila da forno partendo dal centro: dobbiamo formare una sorta di spirale, una chiocciola. Una volta terminata la spirale, aggiungiamo parmigiano e fiocchetti di burro e cuociamo in forno circa 15 minuti .
Polpettone con il suo sughetto
Il polpettone è un piatto povero, almeno nel mio immaginario: è la cucina della nonna, la ricetta che fai per far mangiare la carne ai bambini, il piatto della domenica. E proprio perché piace a mia figlia, ho deciso di inserirlo nel menù di Pasqua, anche se è molto pop, perché così ho la certezza che sarà contenta anche lei.
Mescoliamo il macinato con due uova, pangrattato, sale, pepe, parmigiano, aglio ed erbette. Chiudiamolo bene e mettiamolo in frigo a rassodare. Una volta rassodato, mettiamolo in una pentola bassa e larga e facciamolo soffriggere da tutti i lati nell’olio.
Quando è ben dorato esternamente, aggiungiamo una lattina di polpa di pomodoro, mezzo bicchiere di acqua calda, un pizzico di sale e chiudiamo con il coperchio: cuociamo a fiamma bassa per una mezzora, controllando che non attacchi e che non si secchi.
Tagliamolo a fette solo quando è ben freddo, e per scaldarlo rimettiamolo in pentola con il suo sughetto, bagnandolo bene: in questo modo resterà morbido, non stopposo.
Scottadito di agnello impanate
Lo so, l’agnello a Pasqua è out, ma per noi resta una tradizione di famiglia che fa pensare a quei giorni in cui Nonna Pina era ancora viva e si pranzava da lei, si giocava a carte e si stava lì tutto il giorno a chiacchierare e mangiare. Perdonatemi, lo metto come memoria storica, ma voi liberissimi di non comprarlo.
Scottiamo le costine di agnello in olio caldo un paio di minuti per lato. Lasciamole riposare.
Una volta fredde, impaniamole in uovo e pangrattato, saliamole leggermente e mettiamole in forno a 180 gradi per circa 15 minuti, rigirandole una volta, finché sono belle dorate. Serviamole con poco timo fresco e tanti tovaglioli, perché vanno mangiate con le mani.
Insalata di spinacini freschi
Per me l’insalata deve esserci in ogni pranzo importante, anche se ci sono mille portate: rinfresca, dà gioia, scrocchia sotto i denti, ci regala un po’ di colore e di sapore genuino. Insalata sempre!
Semplicissima, verdissima: basta mettere insieme spinacini freschi, germogli, rucola, avocado (se vi piace) e semi misti (zucca, lino).
Condiamo con un mix di olio, sale, succo di lime e un pizzico di senape, mescoliamo bene e lasciamola riposare una decina di minuti nel suo condimento, per gustarla al meglio.
Zucca fritta
Per bilanciare una sana insalata, ci va un bel frittino: è una scocciatura friggere, però cavolo se ne vale la pena. In alternativa, questa zucca va bene cotta anche in forno, ma… che ve lo dico a fare.
Tagliamo la zucca a fettine o bastoncini e passiamoli in uovo e pangrattato.
Friggiamola, al momento di servirla, in olio di semi di girasole profondo, e lasciamola scolare su carta da cucina. Infine saliamo.
French toast di colomba, con panna e fragole
Tanto per non mangiare la colomba così al naturale, soprattutto se l’abbiamo comprata al supermercato e non è artigianale. Poi, dopo questo, un bell’amaro per digerire!
Mescoliamo insieme un bicchiere di latte intero con un uovo, cannella, o altre spezie a piacere.
Tagliamo la colomba a fettine sottili. Immergiamola nel composto liquido e facciamola dorare in padella nel burro, da ambo i lati.
Serviamola con sciroppo d’acero, fragole, un ciuffetto di panna e dello zucchero a velo a pioggia.
E Buona Pasqua, anche quest’anno!
ricette interessanti