Educare alla Pace con i giochi per bambini sulla multiculturalità
Pubblicato il 14 Marzo 2018 da Mamma Felice • Ultima revisione: 9 Settembre 2021
C’è un gran bisogno di restare umani, di pensarsi umani. Soprattutto di pensare che anche gli altri, non solo noi, siano persone umane. È innegabile che in Italia ci sia il pericolo di una deriva razzista: succede sempre quando le persone sono in crisi e hanno ‘bisogno’ di dare la colpa a qualcuno che sia esterno, che sia ‘diverso’.
Nella realtà i nostri figli, che studiano in scuole multiculturali e giocano nei parchetti tutti insieme, ci hanno insegnato che la fratellanza esiste, e non ha barriere: le persone si scelgono se ci piacciono e se stiamo bene con loro, non in base al colore della loro pelle.
Siamo tutti differenti gli uni dagli altri, tutti. E al contempo siamo tutti uguali, tutti. E se vogliamo che i nostri bambini vivano in futuro in un Mondo di Pace, è dall’educazione alla multiculturalità che dobbiamo partire, ed è un regalo che dovremmo fare a noi stessi, innanzitutto, per aprire la nostra mente e imparare a condividere le nostre culture e contaminarci a vicenda.
Ho pensato dunque di realizzare un lavoretto molto semplice per bambini: delle bamboline di carta con vestiti e capelli intercambiabili, per mostrare ai bimbi la facilità con cui noi stessi possiamo cambiare, ma anche come possiamo tutti quanti – indipendentemente dalle nostre origini – essere simili tra noi.
L’ispirazione mi è venuta notando su Amazon le matite dei colori della pelle, a cui ‘facevo il filo’ già da un po’ – come si dice dalle nostre parti. Sono matite con una scrivenza fantastica, punta morbida e in 6 colori differenti, che vanno dal rosa più tenue al giallino, al beige ai marroni scuri, e rappresentano le incredibili varietà etniche degli esseri umani, tutti meravigliosamente colorati.
Per prima cosa, quando realizzo questi lavoretti molto semplici, ma con vari elementi che si ripetono, io preparo sempre una dima, ovvero una sagoma che poi posso riutilizzare per realizzare parti di uguale forma e dimensione.
Per fare le sagome uso banalmente del cartoncino di riciclo, leggermente spesso, in modo da poterne facilmente tracciare i contorni con la matita. Potete per esempio riciclare il dorso dei notes che usate per le liste della spesa, le scatole dei cereali, il cartone di interposizione che si trova nelle scatole di arredamento, e così via…
Ho quindi appoggiato la dima dell’ovale della testa sui fogli bianchi, e ho realizzato 6 teste da colorare con le altrettante matite dei colori del viso.
Potete scegliere di colorare calcando, o tenendovi leggeri: le mine di queste matite sono sufficientemente morbide per poter usare qualsiasi tecnica di colorazione.
Notate che belle le differenze di colore di ogni tipo di pelle? Con i bambini possiamo anche giocare a riconoscere il colore del proprio viso e quello dei compagni di scuola, paragonandoli tra loro e scambiandoli.
Sempre aiutandomi con la dima, ho recuperato dei pezzetti di cartoncino colorato per realizzare vari tipi di capigliature e acconciature: ho preso il segno della larghezza della testa e tracciato i contorni, per poi sbizzarrirmi in frangette, trecce, codini e ciuffetti sbarazzini.
Ho cercato di usare tanti colori differenti di capelli, anche quelli più moderni, come i blu e i fucsia, che ormai siamo abituati a vedere nelle nostre città: questo è il segno, per me, che ciascuno può scegliere uno stile personale, che lo rappresenti appieno, senza dover essere giudicato per le sue ‘stravaganze’.
Infine ho disegnato con il pennarello nero gli occhi, il naso e la bocca sulle faccine colorate, usando per tutti gli stessi segni: non abbiamo forse detto che siamo tutti diversi, ma anche tutti uguali?
Con le dime degli abiti (gonna, pantalone, maglietta), ho realizzato diversi tipi di abbigliamento in tessuti tutti colorati, per creare un classico effetto mix & match: possiamo vestirci in tinta unita, fare abbinamenti azzardati o cromaticamente congruenti, o anche decidere se indossare una gonna e un pantalone, al di là del nostro genere.
Il risultato finale è divertente: ogni bambolina può cambiare i propri capelli e i propri abiti, semplicemente spostandoli e scambiandoli con le dita, finché siamo contenti degli abbinamenti.
Essere diversi e uguali per me significa che ognuno di noi è meritevole di rispetto, per la sua cultura e anche per il suo aspetto fisico. Che le persone – in quanto persone umane – sono tutte differenti tra loro, anche quando il colore della loro pelle è uguale, e questa differenza ci rende unici e preziosi.
Ma allo stesso tempo nessuno deve ritenersi più prezioso di un altro: ogni essere umano ha una bocca, due occhi, un naso, un cuore che batte allo stesso modo, nella fisiologia del nostro organismo che non guarda il colore della pelle, ma ci rende assolutamente uguali in tutto il funzionamento del nostro corpo.
Ciao Barbara, che bello il tuo blog adoro la creatività per i bimbi mi trasmette felicita’ una cosa che desidero tanto grazie aspetto altre idee un bacio 😘❤❤
ma grazie!!