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Come organizzare la cameretta del neonato

Pubblicato il 28 Novembre 2017 da

Cosa serve davvero quando arriva un bimbo in famiglia? Possiamo arredare e organizzare la cameretta del neonato in modo sostenibile, senza sprechi?

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Quando abbiamo avuto nostra figlia eravamo già orientati al consumo sostenibile, ma non avevamo ancora idea di quello che davvero ci sarebbe servito, per cui molte cose sono state in qualche modo superflue. Ecco cosa ho imparato da allora!

Nei primi mesi il bambino dormirà in camera con mamma e papà: è consigliabile infatti che fino verso i 6-9 mesi il bambino dorma nel suo lettino, accanto a l lettone. Per prevenire la SIDS, ovvero la sindrome della morte in culla del neonato, è bene NON far dormire i neonati nel lettone. Potremo praticare il cosleeping, se lo riteniamo adatto a noi e alla nostra organizzazione familiare, quando i bambini saranno più grandi.

Come organizzare gli spazi della nursery

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Quello che è più importante nella cameretta del neonato è la sua organizzazione: qui dovremo cambiare e vestire il bambino, lasciargli lo spazio per esplorare e giocare, riporre i suoi vestiti e gli accessori. E, più in generale, nella cameretta di un bambino dobbiamo lasciare più spazio libero possibile, invece di considerarla come un ripostiglio dove alloggiano stendini, assi da stiro e piumoni. 😉

Con il tempo il bambino cresce e la camera si dovrebbe trasformare con lui, e di pari passo con le sue esigenze, soprattutto se come noi volete praticare il Metodo Montessori a casa, in cui si dà molta importanza all’ambiente, che deve essere idoneo al bambino e favorirne sviluppo e autonomia.

Per questo è meglio scegliere una cameretta ‘fai da te’, mescolando mobili basici e complementi di arredo in stile e toni neutri, invece che quelle camerette standard molto costose, che poi non possiamo certo cambiare ogni due anni! In questo modo potremo spendere meno e soprattutto comprare poco alla volta, solo quando il bambino esprime la necessità di un cambiamento nella gestione dello spazio. 

Per quanto riguarda lo stile, scegliamo se possibile il legno naturale o i mobili chiari (bianco, faggio…): la cameretta non dovrebbe essere un luogo dove il bambino viene invaso da troppi stimoli ambientali, ma dovrebbe essere il luogo in cui ci si riposa o si gioca creativamente rispettando l’emotività del bambino stesso.
Inoltre, il legno è un materiale naturalmente caldo e accogliente, e il colore bianco è facilmente pulibile – cosa molto utile, quando ci sono i neonati per casa.

Servirà un armadio capiente, che seguirà il bambino negli anni della crescita: questo è un investimento che possiamo fare da subito.
Un guardaroba con vari ripiani, cassettoni e appendini: in questo modo sarà facilmente sfruttabile anche durante la crescita, e non dovrà essere cambiato per molti anni.

Non dimentichiamo una libreria bassa o uno scaffale orizzontale, che da grande possa essere giurato in verticale, dove riporre i libri adatti alle varie età e alla crescita, fino ad ospitare i libri di scuola.

Contenitori per i giochi o scaffali bassi possono raccogliere prima i giochi in legno e materiali naturali per i primi mesi, poi i giochi di società, i peluche, la collezione di bambolotti.

Ricordiamoci che TUTTI i mobili in casa vanno sempre fissati ai muri!

Lettino, culla, carrozzina? Cosa scegliere

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In ottica Montessori, il lettino con le sbarre andrà presto sostituito con un lettino basso. Lo capirete quando il bambino inizia a scavalcare le sbarre del lettino: cosa che diventa anche potenzialmente pericolosa, se cade.

Il letto basso non è solo una grande conquista di autonomia per il bambino, ma anche – dunque – una questione di sicurezza.

Cercate di scegliere un letto basso che poi possa servire anche quando il bambino cresce: per esempio un letto allungabile, un futon o un letto a una piazza con le gambe corte.

Per evitare di comprare un lettino intermedio, noi siamo passati dal lettino a sbarre direttamente al letto singolo, e all’inizio abbiamo protetto la bambina dalle cadute, installando una semplice barra laterale che facesse da spondina. Quando l’abbiamo tolta, la bambina era già in grado di scendere e salire dal letto da sola senza cadere.

Importantissimo il materasso: non lasciamoci ingannare dal fatto che i bambini sono leggeri. I materassi dovrebbero comunque essere alti, di ottima qualità e a molle: evitiamo materassi in memory foam e o in lattice per i bambini, perché tengono caldo e alla lunga si sformano. Un materasso singolo di ottima qualità vi durerà anche dieci anni.
Coprite il materasso con un telo impermeabile da un lato e in cotone dall’altro: questo lo proteggerà da eventuali incidenti di enuresi notturna.

Fasciatoio e zona del cambio

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Qui è importante scegliere una soluzione leggera, pratica, poco costosa, ma solida:  il fasciatoio vi servirà per il primo anno e mezzo di vita, massimo due anni. Dopodiché i bambini hanno giustamente le loro idee di autonomia e non gradiscono essere cambiati come i neonati, tanto più che intorno ai due anni si cerca di avviare lo spannolinamento, ovvero togliere il pannolino.

In tema di pannolini, non vi consiglio di fare le scorte prima che nasca il bambino: se come noi avrete una scorta di pannolini midi e nasce una bimba piccola piccola, i primi giorni sarete in difficoltà. Vi propongo di affidarvi direttamente a Prontopannolino.it, che è sponsor di Mammafelice ed è un portale estremamente efficace per comprare online pannolini di ottima qualità, Made in Italy, che arrivano direttamente a casa in 24 ore e soprattutto sono estremamente economici. 

Con Prontopannolino potete risolvere i problemi di ingombro: potete acquistare un pacco da 6 confezioni, e abbinarvi salviettine per la pulizia, prodotti per il bagnetto, crema per il cambio all’ossido di zinco. 

Vi mostro il video dell’apertura della box di Prontopannolino.it, per mostrarvi la varietà e qualità dei prodotti. C’è anche uno sconto per voi!

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Volete provarli gratuitamente?
Scrivetemi nei commenti e candidatevi, così mi aiuterete a recensirli. 😉

Quali prodotti servono davvero per la cura del neonato?

I neonati non vanno lavati spesso: il bagnetto serale può essere un momento di coccole extra, ma non è necessario per la pulizia.
Sicuramente, se fate al bambino il bagnetto tutte le sere, dovete valutare la sua reazione: se si rilassa e concilia il sonno è perfetto; altrimenti in altri casi il bagnetto può rendere euforico il bambino, ed è decisamente meglio – per la nostra salute mentale – non farlo la sera.

Se laviamo il bambino tutti i giorni, evitiamo invece di usare prodotti per il bagnetto ad ogni lavaggio: alterniamoli alla sola acqua (soprattutto nella pulizia del sederino) e all’amido di riso, che è rinfrescante e toglie le irritazioni.

Scegliete una buona pasta per il cambio all’ossido di zinco e una buona pasta protettiva, e alternatele all’olio di mandorle purissimo, per la pulizia delle parti intime. L’olio servirà anche per il cuocio capelluto, per eliminare dolcemente e delicatamente la crosta lattea.

No assoluto al borotalco, no ai profumi, ai prodotti contenenti alcool. No anche agli ammorbidenti e ai detersivi aggressivi per lavare asciugamani e indumenti del bambino: i neonati hanno la pelle delicatissima e non dobbiamo farci ossessionare dai profumi.

I bambini profumano già di buono, senza aggiungere nulla ai loro vestiti!

Il tappeto e i giochi a terra

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Molto importante nel Metodo Montessori è che il bambino abbia la possibilità di esplorare il suo ambiente: mettiamo un tappeto caldo e morbido sul pavimento, e lasciamo che il bambino lo utilizzi pienamente. All’inizio, da neonato, si guarderà intorno senza interagire molto con l’ambiente. In seguito cercherà di girarsi a pancia in giù, e questo movimento lo aiuterà a potenziare la muscolatura del collo e della schiena, cosa che poi gli permetterà di stare seduto.

Intorno ai 6 mesi il bambino dovrebbe essere in grado di stare seduto abbastanza dritto e di afferrare gli oggetti: è questo il momento perfetto per proporre Giochi Montessori come il cesto dei tesori, ricco di materiali caldi e naturali da afferrare, toccare, lanciare, ‘assaggiare’ in sicurezza.

Chiaramente niente tappeto e niente tende se i bambini sono allergici alla polvere o agli acari: è un piccolo ‘sacrificio’ da fare per la loro salute!

Potreste appendere anche uno specchio basso in cameretta, purché sia infrangibile e posto in sicurezza: al bambino piace molto specchiarsi, anche da neonato, e questo lo aiuta a giocare, intrattenersi e sentirsi stimolato.

Come vedete quindi la cameretta del neonato non deve essere piena di oggetti e non è necessario affrontare troppe spese: possiamo comprare in modo responsabile e appoggiarci a Prontopannolino.it per fare acquisti mirati per l’igiene e il cambio.

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Vi consiglio infine di acquistare una sdraietta, che vi sarà molto utile per tenere il bimbo in cucina o in salotto con voi, se non avete altri spazi per posizionare i tappeti a terra per farlo riposare. La sdraietta può essere spostata ovunque, e con questa il bambino potrà seguirvi con gli occhi mentre cambiate stanza per fare le vostre cose. Sarà inoltre perfetta per i riposini del mattino e del pomeriggio, perché è ergonomica e soprattutto può essere posizionata dove si svolge la vita della famiglia.

Vi consiglio, infatti, di tenere i bimbi con voi in salotto durante i riposini, per abituarli a riposare anche con la luce e i normali rumori della vita familiare. In questo modo sarà più semplice, per voi e per loro, vederli riposare bene anche quando intorno ci sono dei rumori, o siamo fuori casa. Alla lunga, questo li renderà in grado di dormire anche se andiamo al ristorante, permettendo a noi di uscire e continuare a trascorrere momenti piacevoli con i nostri compagni.



Commenti

4 Commenti per “Come organizzare la cameretta del neonato”
  1. samantha spianato

    ciao, ti volevo chiedere tramite quale applicazione hai creato il tuo blog. Vorrei farne uno anche io, ma non trovo un sito intuitivo. Grazie

  2. Chiara Rossi

    Bellissimo articolo! :)) Ho preso spunto da questo articolo durante l´arredo della cameretta, la maggior parte é decorata con montessori ed inspio 🙂

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