Calendario Avvento con le casette, nel villaggio di Babbo Natale
Pubblicato il 27 Novembre 2017 da Mamma Felice • Ultima revisione: 22 Marzo 2018
Ho sempre amato Babbo Natale e sempre lo amerò: per me è il simbolo dell’amore, della pace, della gioia, dello spirito natalizio e anche della spiritualità di questo periodo. E ho unito questo mio amore per Babbo Natale a un altro grande amore: il Calendario dell’Avvento.
Sto costruendo il Villaggio di Babbo Natale in Casa Mammafelice, e ogni giorno prende sempre più forma. A partire da queste casette, gli abeti di lana e gli elementi che le circondano, che sono diventati il nostro Calendario dell’Avvento di quest’anno.
Dentro ogni casetta, pacchetto regalo o abete, c’è un pensiero felice, un regalino, un dolcetto o un’attività da fare insieme a mia figlia. Per l’Avvento è questo: non solo un conto alla rovescia fino al 25 Dicembre, ma anche un modo di dare valore a questa attesa, meditare, respirare, guardare in alto.
Per realizzare questo Calendario dell’Avvento a forma di paesaggio, vi servirà tanto cartoncino color avana: io ne ho comprata una risma A4, di grammatura abbastanza spessa, e con questo ho realizzato quasi tutti gli elementi del Villaggio di Babbo Natale.
Altri ne mancano, e li vedrete più in là, fino a scoprire come Casa Mammafelice si sta adornando per Natale.
Casette fai da te per l’Avvento
Per prima cosa ho stampato dei template per creare scatoline di vario tipo, in tre diverse forme. Mi sono procurata strass, decorazioni, perline, pompon, nastrini in pizzo, pennarelli indelebili bianchi e neri, forbici, taglierino e ovviamente le mie preziosissime colle UHU: in particolare per le casette ho usato la colla UHU Twist&Glue ReNATURE, e la colla gel UHU.
Ve le consiglio caldamente: ormai sono anni che lavoro con queste colle su ogni lavoretto creativo e non mi hanno mai delusa. Vedrete a breve cosa ho combinato con una montagna di colla e polistirolo… non vi anticipo nulla. Per ora accontentiamoci dell’Avvento con le casette. 😉
Con tanta pazienza ritagliamo le sagome delle casette e riportiamole sul cartoncino con la matita bianca.
Non vi nego che è stato un lavoro lungo e che ha richiesto molta pazienza: le casette vanno ritagliate e incollate una a una e perché la colla faccia presa sul cartoncino spesso e liscio, bisogna avere il tempo di tenere ferma ogni singola casetta per 5-10 minuti.
Fatelo mentre ascoltate musica o chiacchierate insieme ai bambini: sarà un modo stupendo per coltivare una relazione creativa.
Gli americani direbbero: “It’s a little bit messy”. Ci sarà un po’ di disordine, ritagli di carta qui e là, mani incollate, pezzetti di nastrini che cadono in terra.
Del resto, questa è la mia idea di CASA, e Casa Mammafelice vive proprio in questo disordine creativo, in questo tappeto di ritagli di carta che finiscono sul pavimento e che poi la sera si spazzano via, dolcemente, prima di spegnere le luci e andare a cena.
Era esattamente ciò che desideravo: il mio luogo magico, il luogo dei lustrini e del calore vero, senza paura di sporcare o senza affannarsi dietro alla inutile preoccupazione di incasinare la casa. Ma se non incasiniamo le nostre case, a cosa serve viverci dentro?
Una volta ritagliate tutte le casette, pieghiamo le alette con il righello: ci serviranno per incollare le varie parti tra di loro.
Io ho questo righello da più o meno vent’anni, e incredibilmente è sopravvissuto a tutti i miei traslochi. Fa parte di un bellissimo passato pieno di ricordi incredibili della mia attività in Croce Rossa, quindi non stupitevi se ogni tanto lo vedete nelle foto.
Non abbiate paura né di sporcarvi di colla (la colla UHU va via con acqua e sapone), né di sbagliare le misure delle casette, né di averle incollate un po’ malamente. È bello proprio così, quando le cose sono fatte con il cuore, senza l’incubo della perfezione.
Ovviamente, prima di chiuderle definitivamente, inserite all’interno i vostri pensieri e regali per l’Avvento: arrivato il giorno dell’apertura, i bambini le apriranno o le romperanno, per scoprire la loro sorpresa.
Vi chiederete: che senso ha, allora, sprecare tutto questo tempo a confezionare casette, se poi vengono rotte? Ha senso proprio per la bellezza della loro caducità: fare qualcosa per il puro gusto di farlo, di donarlo, di lasciare che non sia più nostro.
Per evitare di realizzare 24 casette, che come ho detto sono comunque impegnative in termini di tempo, ne ho realizzate la metà, e poi ho integrato il paesaggio con alberi, regalini e la stella di Natale.
Gli alberi di Natale con la lana
Ho stampato il template per realizzare i coni, in diverse misure. Ne ho tracciato il contorno sul cartoncino avana con la matita bianca, li ho ritagliati e li ho assemblati.
Li ho realizzati in misure differenti perché mi piaceva l’idea del movimento che avrebbero dato al paesaggio. Per fermarli ho usato un po’ di nastro adesivo all’interno, e la colla gel UHU per fissare il bordo.
A questo punto viene la parte divertente: rivestire il cono con la colla gel UHU e la lana verde, facendo tanti giri intorno all’albero, finché diventa bello pieno e straordinariamente realistico.
Mi ha aiutata questa lana verde e bianca con i fili che sporgono, che dà una bella idea di movimento e di realism. Insomma: trovo che siano venuti proprio bene!
Ho realizzato infine la stella cometa ritagliando due sagome speculari a forma di stella dal cartoncino avana, poi le ho bucate per trasformarle in un telaio, e le ho cucite a mano con il filo giallo: all’interno ho messo le caramelle!
I pacchetti regalo con le scatole dei fiammiferi
Infine, avevo a disposizione delle scatoline dei fiammiferi e le ho trasformate in pacchetti regalo da mettere qua e là nel paesaggio.
Ho recuperato dei ritagli di carta scrap e carta origami, i nastrini bicolore tipo quelli delle latterie americane, e all’interno ho messo dei piccoli pensierini.
Come decorare le casette del Villaggio di Babbo Natale
Nei giorni successivi, quando la colla era bene asciutta, ho iniziato a decorare le casette dell’Avvento a mano. Ho utilizzato del pannolenci bianco per creare l’effetto neve sui tetti delle casine e del pannolenci rosso per creare tetti ‘di mattoni’.
Ho usato un pennarello indelebile bianco per realizzare a mano dei piccoli motivi, doodle o disegni. E dei piccoli punch per ricavare forme come fiocchi di neve o stelline da applicare alla case, o cerchi rossi da usare come ‘tegole’ sui piccoli detti delle case.
Ogni casupola è diversa dall’altra, perché mi piaceva l’idea di un Villaggio di Babbo Natale creativo, variegato, realizzato con tanti piccoli particolari da scoprire giorno dopo giorno per quasi un mese.
La mensola a forma di casa, con il paesaggio desertico
Qui ho mescolato un po’ il sacro e il profano. Ho decorato una mensolina di legno a forma di casa con l’aspetto del deserto per ricordare la nascita di Gesù Bambino e la stella cometa – del resto nel paesaggio alla fine ci sarà anche un piccolo Presepe.
Ho utilizzato la tecnica del collage di carta: ho ritagliato i vari elementi dalla carta leggera colorata e li ho incollati con la colla stic UHU ReNATURE.
Il Villaggio di Babbo Natale fai da te
Infine ho disposto le casette su sagome di feltro tagliate con le forbici zig zag, ho sistemato la casetta con il paesaggio che Gesù bambino vide alla sua nascita, qualche centrino di carta, gli alberi di Natale in lana e i pacchetti regalo.
Pronta per una nuova avventura creativa in tema Villaggio di Babbo Natale…
Semplicemente magico
Come fai a fare tutto?Ho stampato i tuoi pensieri felici per avvento..li ho arrotolati e messi in un vaso vuoto di nutella e ogni mattina ne faccio scegliere uno alla bimba grande…Servono più a me che ai bimbi…mi aiuta ad affrontare megliola giornata
Non faccio tutto! 😉
Ci sono dieci anni di blog in Mammafelice: ne ho fatto un pezzetto piccolo alla volta.
Bellissima l’idea del vaso con i bigliettini!
grazie..la giornata inizia sempre di corsa…il piccolino vuole partecipare a modo suo..estrae tutti i pensieri e li ritravasa…ho un pò paura che rompa il vaso e si tagli ma per evitare frustrazione lo lascio un pò fare..confidando nella competenza dei bimbi (proviamo a essere montessoriana)
Amore cucciolo, mi fa tanta tenerezza pensare al suo entusiasmo per questo avvento 🙂