Come decorare casa in Autunno
Pubblicato il 16 Ottobre 2017 da Mamma Felice • Ultima revisione: 22 Marzo 2018
Faccio fatica ad arrendermi all’Autunno: io sono innamorata della Primavera, delle cose che iniziano, dell’estate in cui si ozia e si vive lentamente. Ma c’è una particolare magia nei colori autunnali, nelle sere in cui il buio arriva presto, quando ci si rintana dietro le finestre ad osservare arcobaleni di rosso, giallo e arancione.
A Casa Mammafelice abbiamo riprodotto quelle sensazioni, con un po’ di lavoretti a tema: abbiamo creato un mobile da appendere alla parete (o alla porta), svolazzante e luccicante.
Ci sono i simboli dell’autunno: le castagne giganti, i funghi porcini, il riccio con i bottoni brillantinosi. E poi le mele rosse, le foglie multicolore. La lana rossa, verde e marrone.
Le mie decorazioni preferite sono il riccio in pannolenci, con quei deliziosi bottoncini metallizzati nei colori autunnali e il nasino tenero. E la foglia arancione disegnata a mano come fosse un mandala o un modo per scarabocchiare passando il tempo.
LINK: Tutorial completo per i lavoretti di Autunno.
Ho incollato il riccio con la colla gel UHU, che è sempre la mia preferita quando si tratta di incollare stoffe e feltro. E poi ho cucito i bottoncini, da una parte all’altra, con il filo da ricamo: le sceneggiate che faccio quando devo infilare il filo nell’ago lo so solo io…
Per la foglia ho fatto una cosa semplicissima, ma è venuta così bella che ho deciso di rifarne tante e appenderle tutte al muro con il patafix bianco, perché l’effetto è davvero notevole. E poi scarabocchiare a mano libera, quasi come gesto di meditazione.
Io ho semplicemente tracciato i bordi della foglia, poi ripassati con il pennarello nero. Ho fatto un po’ di sfumature gialle, rosse e arancioni dentro la foglia e poi con il pennarello nero ho iniziato a tracciare linee e cerchi in modo casuale.
Per decorare la casa in Autunno non servirà molto altro: un bel cesto di mele rosse, che serviranno anche per la merenda dei bambini. Una tovaglia nuova.
Le decorazioni fatte a mano, appese con il filo da pesca trasparente, che è resistente e invisibile. Insieme alle lucine a led, che la sera rendono tutto molto accogliente e romantico.
Sulla credenza di Casa Mammafelice ho aggiunto anche delle zucche colorate – piccole e grandi – che sono semplicemente decorative. Una lanterna gialla illuminata da una candelina profumata. Le lucine di Natale che ormai ho deciso di tenere tutto l’anno e che spesso accendo la sera, prima di chiudere Casa Mammafelice, perché amo la luce e le sue sfumature.
Ho preso un rametto dalla pianta di alloro, togliendo bene tutte le foglie. L’ho decorato con la lana, in modo un po’ scomposto, e vi ho appeso il filo da pesca in varie lunghezze, per dare forma al mobile.
Se lo volete appendere al soffitto, in modo che svolazzi ad ogni passaggio, conviene che ripetiate le figure su ambo i lati, in modo che si possano vedere su entrambe le facciate quando il filo ruota su se stesso.
Altrimenti potete appendere il legnetto al muro: bastano quei gancetti per quadri, quelli bianchi con il gancetto finale, per appenderlo agevolmente: o appoggiandolo, o fissandolo con due anellini creati con il filo da pesca.
Ho voluto creare questo angolo in Casa Mammafelice, con una bella e grande credenza e delle piccole mensoline, proprio per decorare la casa in tutte le stagioni, appendendo decorazioni fatte a mano, inventando nuovi modi di usare i colori e la creatività.
Poi basta accendere le lucine, spegnere le luci, e innamorarsi. Innamorarsi della dicotomia tra buio e luce, dei colori, di come la nostra casa appare al buio, di come tutto può sembrare bellissimo, nella vita, se lo guardiamo con attenzione.
Sbirciare dentro casa, quando ci sono le tende socchiuse, per cogliere i momenti di intimità delle persone, nella poesia della vita quotidiana. Vedere i figli crescere osservandoli dalle finestre, sempre un passo indietro, sempre pronti a intervenire, ma sempre pronti a farci da parte.
Perché essere genitore è un po’ come vivere in Autunno: lasciar cadere i figli dal proprio ramo, per vederli andare via. Ma allo stesso tempo trattenerli ancora un pochino, solo un pochino…
Finché arriva la sera, arrivano i sogni, il buio che abbraccia i desideri. E possiamo dirci che domani sarà di nuovo una bellissima giornata.