Errori nelle pulizie di casa: cosa NON fare
Pubblicato il 20 Settembre 2017 da Mamma Felice
L’errore più dannoso e pericoloso in assoluto quando si parla di pulizie di casa: mescolare i prodotti tra loro. Mescolare acido tamponato, candeggina, ammoniaca, varechina, e anticalcare, può davvero portarvi all’ospedale. Se si sprigiona fumo, vi state intossicando e potreste riportare dei danni permanenti ai polmoni, alla vista, alle mucose.
Questa è la prima regola: mai, mai, mai mescolare i prodotti della pulizia tra loro, mai! Inoltre, ogni volta che fate le pulizie o usate un prodotto chimico, dovete sempre usare i guanti e aprire le finestre: in caso di contatto con gli occhi o di inalazione, chiedete subito consiglio a un medico!
(Le macchie di candeggina non vengono via e non si possono nemmeno tingere: se proprio non potete farne a meno, utilizzatela quando indossate vestiti vecchi. )
Per quanto mi riguarda, io ho deciso da anni di NON utilizzare più detergenti chimici aggressivi. Sono troppo pericolosi, sono troppo costosi e sono troppo inquinanti!
Compro solo detersivi ecologici e a base vegetale, e oltre a non farmi male, non faccio male nemmeno all’ambiente. Inoltre, con questi detergenti non corro il rischio di rovinare mobili, rubinetti ed elettrodomestici!
Inoltre, basta con la smania di disinfettare tutto: non serve! Una casa pulita è sufficiente, e la disinfezione oltre ad essere inutile, è estremamente difficile in casa, e ai bambini un eccesso di pulizia può far male, perché indebolisce le difese immunitarie.
Indice dell'articolo
Profumare la casa e la biancheria in modo sicuro
Ultimamente c’è la fissa di profumare tutto: vestiti profumati, casa profumata, tende, e persino i bambini (mi piace che i miei figli facciano tanto profumo!). Oltre a fare malissimo alla pelle, fa malissimo anche ai nostri polmoni. Non è necessario e può diventare pericoloso se si profuma casa con prodotti chimici utilizzati in modo improprio.
Molto meglio utilizzare prodotti naturali (come le classiche bucce di arancia sul termosifone) oppure gli olii essenziali naturali.
Per profumare tutta la casa con gli olii essenziali naturali, possiamo utilizzare questi metodi sicuri:
- Mettere dieci gocce di olio essenziale nel secchio per lavare i pavimenti, in 5 litri di acqua, insieme al detersivo per pavimenti: la casa profumerà di pulito per giorni, senza però macchiare, né ungere, il pavimento;
- Mettere 5 gocce di olio essenziale in un batuffolo di cotone e aspirare il batuffolo con l’aspirapolvere, prima di pulire casa: il batuffolo sprigionerà profumo buonissimo in tutta la casa, mentre togliamo la polvere;
- Mettere 5 gocce di olio essenziale in un batuffolo di cotone e riporlo in una ciotolina dentro l’armadio: i vestiti in questo modo avranno un buon profumo senza entrare in contatto diretto con l’olio, quindi non si macchieranno e non dovremo utilizzare ammorbidente per profumarli.
L’errore: mettere l’olio essenziale direttamente nel cassettino dell’aspirapolvere rischia di danneggiarlo seriamente. Il cassettino si unge, si incolla e aprendolo potreste addirittura romperlo irrimediabilmente.
Ammorbidente: quando usarlo?
Secondo il mio parere possiamo fare benissimo a meno dell’ammorbidente, che fa male alla pelle, si attacca alle fibre dei vestiti e rovina sia i tessuti che la nostra epidermide. Se proprio dobbiamo usarlo, usiamolo almeno biologico ed ecologico!
ERRORE: Quando NON usare assolutamente l’ammorbidente:
- L’ammorbidente non va usato per profumare casa: molte persone hanno preso l’abitudine di far scaldare l’ammorbidente sul fuoco in un pentolino di acqua, per farne sprigionare il profumo in tutta la casa. Questa pratica è dannosissima: gli ammorbidenti contengono sostanze che non devono assolutamente essere inalate, né scaldate! Quel pentolino, inoltre, va gettato via e assolutamente non va usato per cucinare;
- L’ammorbidente non va usato per pulire i pavimenti: se all’inizio sembrano lucidi, dopo qualche passata, con il passare dei giorni, si formerà sui pavimenti una patina viscida che vi farà scivolare e che renderà grasso tutto il pavimento. Per togliere questa patina, bisognerà faticare molto e rilavare il pavimento decine e decine di volte;
- L’ammorbidente non va usato per lucidare i vetri: come sopra, anche se all’inizio sembrerà che i vetri diventino lucidi, la patina oleosa che si formerà sui vetri li farà diventare opachi e sporchi, e difficilissimi da risciacquare;
- L’ammorbidente non va spruzzato sui vestiti per farli profumare, come fosse un deodorante: a contatto con la pelle alla lunga provocherà irritazioni, dermatiti, allergie.
Gli errori nelle pulizie di casa
La smania di avere la casa lucida spesso crea disastri irrecuperabili, soprattutto quando si usano prodotti acidi su superfici che non possono essere trattate con questi tipi di prodotti.
Gli ERRORI nella pulizia del marmo:
- Sul marmo non si può utilizzare l’aceto, che corrode la pietra irrimediabilmente;
- Sul marmo non si possono usare prodotti come i disgorganti e pulenti per WC, perché lo rovinano per sempre;
- Sul marmo non va usato il limone, né intero, né il suo succo, perché lo corrode e lo macchia per sempre;
- Sul marmo non va usato acido muriatico.
Gli ERRORI nella pulizia dei rubinetti e accessori in acciaio e cromati:
- Sulla rubinetteria che non è acciaio 100% non si possono usare acidi, aceto e prodotti corrosivi, perché questi materiali arruginiscono e non si possono più salvare;
- Allo stesso modo sulla cappa, non utilizzare mai detergenti a base acida (acido tamponato, acido muriatico), se non siamo certi del materiale con cui è costruita;
- Non usare mai la spugna abrasiva sul lavabo, sulle superfici in acciaio, sui fornelli e nemmeno sulla ceramica del WC;
- Se si usa un disgorgante, fare attenzione a non versarlo accidentalmente sulla ceramica del WC o della vasca, perché si corrodono irrimediabilmente;
- Non usare coca cola sulle superfici cromate, nemmeno per rimuovere calcare e ruggine, perché toglie via tutto il lucido;
La pappetta di aceto e bicarbonato
Molto efficace per pulire piccole superfici che non temono acidi e abrasioni, ma usata nel forno è micidiale: pulisce bene, ma per togliere i residui si fa una fatica immane. Residui di bicarbonato si troveranno nel forno per settimane, e sarà difficile pulire a fondo.
Attenzione ai bambini!
I prodotti per la pulizia non vanno mai tenuti a portata di mano: vanno riposti nei mobiletti alti irraggiungibili dai bambini, oppure chiusi a chiave. Se un bambino inala o ingerisce un prodotto chimico, bisogna chiamare immediatamente il 112 e quindi il centro antiveleni, evitando di usare metodi di cura fai da te o di affidarsi ai consigli trovati su Facebook in fatto di salute.
La sicurezza in casa riguarda anche voi: non arrampicatevi sulle finestre per pulire i vetri, non usate le scale mettendole in bilico, non fate le pulizie in ciabatte. Ricordatevi che gli incidenti domestici sono ancora molto diffusi in Italia e potreste riportare danni permanenti o anche morire. Ne vale davvero la pena?
bel vademecum!
Grazie per esserci tutti i giorni. Al mattino vengo subito a cercarti…
al mattino prima che si scateni l inferno, mi concedo qualche minuto per i pochi blog che seguo con passione.e tu sei una presenza irrinunciabile.sapessi quanto mi sei mancata ad agosto. ma nn avevo capito nè che eri impegnata nei lavori di restauro ufficio nè che dafne si fosse fatta male.
Grazie di cuore
Ho un’impresa di pulizia e i consigli che dai sono assolutamente da seguire. Anch’io sono per il biologico e l’ecologico ma in realtà il prodotto chimico non sempre inquina di più. Per esempio il tensioattivo, per intenderci la schiuma del sapone, shampoo, detersivo piatti ecc., è biodegradabile almeno al 90% in 28 giorni, come dice la legge, mentre i prodotti biologici non sempre lo sono e quindi sono più inquinanti. Bisogna dire che i prodotti in commercio nei supermercati, hanno un costo esagerato e aceto, sale, limone e bicarbonato sono degli ottimi detergenti per le pulizie quotidiane della casa.
Roberto
Grazie mille Roberto per il tuo parere professionale: lo apprezzo molto. Guarderò con attenzione le etichette dei prodotti per cercare la percentuale di biodegradabilità.