Come fare la lavatrice: consigli passo passo per principianti
Pubblicato il 14 Settembre 2017 da Mamma Felice
Primo giorno in una casa nuova, magari la prima convivenza tra studenti, o la prima casetta da single, o il primo giorno dopo essere andati a convivere in coppia: e adesso, come si fa la lavatrice?
C’è da sperare che i vostri genitori vi abbiamo insegnato a fare lavatrici già prima di andare a vivere da soli, ma se non lo hanno fatto, ecco tutti i trucchi e i consigli per fare passo passo lavatrici perfette, senza rovinare i vestiti e con un occhio di riguardo all’ambiente.
Non è nulla di trascendentale, ma ci vuole un po’ di precisione, soprattutto per evitare di rovinare i vestiti e anche l’ambiente!
Come dividere i panni per la lavatrice
Il primo passo per un bucato perfetto è dividere bene i vestiti e i capi da lavare: non solo perché c’è il rischio di macchiare e colorare i capi, ma anche perché ogni tessuto e ogni macchia va trattata in modo diverso.
C’è chi lava tutto insieme usando i fogli acchiappacolore, ma io personalmente lo ritengo troppo costoso e anche poco ecologico: non è meglio lavare con un briciolo di attenzione in più?
Io divido i capi in questo modo:
- capi bianchi come intimo, fazzoletti, magliette intime e canottiere;
- capi scuri come intimo e calze (neri, grigi e blu insieme);
- capi scuri come maglie e top (neri, grigi e blu insieme);
- capi rossi, arancioni e rosa (li lavo tutti a parte perché macchiano moltissimo);
- lenzuola e asciugamani;
- tovaglie e strofinacci da cucina;
- capi di vario colore (gialli, verdi, colori pastello, ecc…);
- accessori degli animali domestici e stracci.
Personalmente non mi piace l’idea di lavare le tovaglie con l’intimo, oppure le mie maglie con gli stracci delle pulizie: anche se la lavatrice è lì per lavare, inevitabilmente mescolando i capi attiriamo sui vestiti più belli anche peli, residui di polvere, ecc… Preferisco quindi dividere i capi non solo per colore, ma anche per tipo di utilizzo.
Simboli di lavaggio
Ogni vestito ha la sua etichetta con le indicazioni per il lavaggio: spesso le etichette ci danno fastidio e le tagliamo via, ma dovremmo invece tenerle per poter lavare i vestiti nel modo migliore senza rovinarli.
In alternativa, il mio consiglio è molto semplice: iniziate ad acquistare solo capi di cotone 100% e niente altro. Il cotone è resistente, duraturo, si lava molte volte e soprattutto si lava tutto alla stessa temperatura: in questo modo non sbagliate mai. Inoltre il cotone è traspirante e delicato sulla pelle, quindi adatto anche ai bambini e a chi ha problemi dermatologici, e non puzza come le fibre sintetiche!
Ogni icona rappresenta un modo differente di lavare i vestiti: alcuni possono essere anche strapazzati, come lenzuola e asciugamani di cotone, altri devono invece essere lavati a freddo e addirittura senza centrifuga.
Come fare la lavatrice: a quanti gradi lavare?
In base al tipo di tessuto e alle istruzioni di lavaggio sull’etichetta del vestito, possiamo dunque impostare il tipo di lavaggio e di temperatura della lavatrice.
In linea generale, io adotto una semplice regola: lavo quasi tutto a bassa temperatura per evitare di scolorire i capi e anche di rovinarli eccessivamente. Del resto, facendo un lavoro di ufficio e non lavorando in officina, i nostri vestiti sono ‘puliti’, nel senso che vanno ovviamente lavati e rinfrescati, ma non bisogna né pretrattarli, né smacchiarli eccessivamente.
Sul libretto della lavatrice c’è sempre una tabella come questa, che riporta i consigli per lavare bene il bucato senza fare errori. Io vi consiglio comunque di non lavare mai nulla a 90 gradi, perché in questo modo i tessuti si rovinano davvero – a meno che non ci sia una necessità medica (persone malate, rischio di contagio, pidocchi!).
Alcune lavatrici hanno anche programmi speciali, per esempio per smacchiare le tovaglie e i tovaglioli, oppure per fare un lavaggio super delicato o un solo risciacquo o un ulteriore giro di centrifuga.
La centrifuga
La mia lavatrice arriva a 800 giri al minuto e io trovo sia perfetta. I vestiti non si stropicciano eccessivamente e vengono fuori belli strizzati. In alcuni casi, con capi particolarmente delicati, ricordatevi di togliere la funzione centrifuga con il tasto apposito.
Il pomello della mia lavatrice è come questo in foto, e io di solito uso questi programmi:
- Intimo bianco / nero: cotone a 60 gradi;
- Tovaglie, tovaglioli e strofinacci da cucina: cotone 40 gradi (le alte temperature fissano le macchie!);
- lenzuola e asciugamani: cotone 60 gradi;
- jeans e pantaloni: delicati a 30 gradi (programma lana);
- maglie e magliette: delicati a freddo.
Preferisco lavare maglie e pantaloni a freddo o con programma lana proprio per far durare di più i tessuti e i colori, e imposto sempre il tasto aggiuntivo LAVAGGIO RAPIDO, così la lavatrice dura ancora meno tempo e i vestiti si lavano solo per il tempo necessario, senza strapazzarsi troppo.
Non lavo MAI maglioni e lana, perché ho sempre paura di rovinarli: quelli li mando in lavanderia. 😉
Dove si mette il detersivo e l’ammorbidente nella lavatrice
Ogni lavatrice ha un cassettino con tre scomparti, ciascuno adibito a una funzione o a un tipo di programma di lavaggio. Su ogni cassettino è stampato in rilievo un piccolo simbolo, di solito I, II e un fiorellino.
In base al programma di lavaggio (tabella sopra), dovete dunque versare il detersivo o l’ammorbidente nella vaschetta con il simbolo indicato dalla tabella nel libretto delle istruzioni.
Troppo difficile? Allora mettete tutto nella vaschetta di sinistra: non è un metodo scientifico, ma comunque funziona, perché questa è la vaschetta da cui comunque viene almeno una volta presa l’acqua durante i vari cicli di lavaggio.
Quale detersivo lavatrice usare?
Io vi consiglio ardentemente di usare un detersivo delicato ed ecologico. Non solo per motivi ambientali (che non è comunque ininfluente), ma per la vostra salute e quella dei vostri figli: i detersivi classici contengono sostanze chimiche che a lungo andare irritano la pelle.
I detersivi ecologici sono prodotti nichel free, senza sbiancanti ottici, enzimi, addensanti, perlanti, profumi di sintesi, coloranti, materie prime di origine animale. Sono inoltre rapidamente e completamente biodegradabili.
Con 5-8 euro portate a casa un detersivo ecologico di ottima qualità in una bottiglia da 1 litro, super concentrato: ve ne basta UN SOLO TAPPINO per fare il bucato. Con meno di 20 euro vi portate a casa una tanica di detersivo da 4 litri e state a posto per sei mesi – non scherzo.
Vi dura tantissimo e vi fa benissimo.
Vi ho linkato il sito della mia amica Gloria, Eco and Eco, per farvi un esempio di detersivi che vanno bene per tutta la famiglia.
L’ammorbidente serve?
No, l’ammorbidente non serve. Inquina moltissimo, lascia una patina sui vestiti e a contatto con la pelle la fa diventare sensibile e soggetta a irritazioni, dermatiti e allergie.
Tra l’altro, a cosa serve? Per far diventare morbidi i vestiti, usate l’asciugatrice! Una asciugatrice di classe A è di gran lunga più ecologica e più sicura per la vostra pelle.
In alternativa, potete acquistare ammorbidenti ecologici oppure utilizzare l’acido citrico, che è più sano e non inquina.
Come fare la lavatrice dei capi dei bianchi
Evitate anche gli sbiancanti, gli antimacchia e gli igienizzanti: non abbiamo bisogno di igienizzare il bucato, nemmeno dei neonati, e per rendere bianca la nostra biancherie intima basta usare il bicarbonato, economico ed ecologico.
Mettiamo 4 cucchiai di bicarbonato dentro il cestello della lavatrice insieme ai capi bianchi o alle lenzuola ed asciugamani, e procediamo con un normale lavaggio anche a bassa temperatura. Il bicarbonato sbianca i tessuti, li sanifica e li ammorbidisce – e ha anche una blanda funzione anti calcare per la lavatrice.
Come lavare i vestiti dei bambini e dei neonati
Allo stesso modo, evitiamo igienizzanti per il bucato dei bambini e detersivi aggressivi: usiamo un detersivo ecologico concentrato, usandone UN SOLO TAPPINO e laviamo a bassa temperatura. Per pulire a fondo il bucato dei bambini possiamo usare 2 cucchiai di bicarbonato direttamente nel cestello della lavatrice, insieme ai loro vestitini.
Spesso le mamme mi chiedono:
Come faccio a far profumare il bucato? Mi piace che il mio bambino sappia di bucato!
Niente di peggio per la pelle, nostra e dei nostri figli, che aggiungere profumatori e ammorbidenti in quantità, solo per sentire ‘odore di bucato’. Se proprio non potete resistere al profumo neutro del pulito – ovvero l’assenza di odori! – aggiungete due gocce di olio essenziale naturale di limone al vostro detersivo ecologico, oppure tenete qualche goccia di olio essenziale dentro gli armadi.
Come togliere le macchie a bassa temperatura
LEGGI ANCHE: Come togliere ogni tipo di macchia da tutti i vestiti.
In caso di macchie di pappa o di pupù, strofiniamo le macchie con sapone per i piatti e bicarbonato e mettiamole nel cesto della lavatrice: avviamo subito il lavaggio, e le vedremo tornare nuove.
Come lavare gli accessori per cani, gatti e animali domestici
Infine, se abbiamo animali domestici, laviamo a parte le loro coperte e accessori: possiamo fare un bel lavaggio a 60 gradi con detersivo ecologico e bicarbonato – anche gli animali possono essere allergici ai detersivi industriali!
Dopo aver fatto la lavatrice, facciamo un’altra lavatrice a vuoto con mezzo bicchiere di bicarbonato, a 60 gradi, per pulire a fondo il cestello.
C’è qualcosa di più bello di un bel bucato, pulito e fresco, steso al sole?
ciao-interessante-quello-che-ho-letto-ce-sepre-da-iparare-grazie
volevo-chiedere-ho-i-box-bianchi-sporchi-di-cacca-e-sangue-coe-posso-lavarli
Interessante. Ho un quesito sulla candeggina, io la metto al posto dell ammorbidente ma mi ha macchiato delle mutande scure. Ho poi smesso di usarla se non su asciugamani e basta ma in una lavatrice successiva mi ha macchiato il fondo di una maglia
Io non ho mai usato la candeggina in vita mia! 🙂
Ti consiglio di eliminarla dalla tua vita: oltre a creare danni ai tessuti inquina moltissimo.
Ti ringrazio moltissimo per queste spiegazioni!