Festa della Mamma: regaliamole il tempo
Pubblicato il 10 Maggio 2017 da Mamma Felice • Ultima revisione: 23 Aprile 2018
Festa della Mamma: siamo davvero convinti di volerle fare un regalo perfetto? Non che una scatola di cioccolatini, un mazzo di fiori o un coupon per l’estetista non vadano bene, ma vogliamo provare a regalare alla mamma la cosa più rara, più preziosa di tutte?
Il tempo. Il tempo per sé, per respirare, per dormire, per leggere un libro, per vedere le amiche. Il tempo anche per non fare niente.
Una giornata in cui al centro dell’attenzione ci sia solo lei, non gli altri, la famiglia, i parenti, i doveri, le pulizie di casa.
Dormire fino a tardi di domenica
Scommetto che ogni mamma, sia che abbia figli neonati o figli grandi, abbia comunque una buona dose di sonno arretrato. O semplicemente gradirebbe una domenica senza orari, in cui dormire fino a mezzogiorno senza essere chiamata, senza impegni.
Una cura del sonno, un bonus per riposare e stare a letto tutto il tempo che vuole, senza impostare la sveglia.
La colazione a letto
Colazione, pranzo, brunch, aperitivo, cena: va bene qualunque cosa. Un pasto interamente preparato dagli altri membri della famiglia, senza doverlo organizzare, acquistare, cucinare. Senza dover pulire padelle, fare la lavastoviglie, apparecchiare e sparecchiare.
Essere servita per una giornata intera, come se fosse al ristorante.
Appaiare i calzini
Tutte le attività più noiose della casa, quelle che fanno perdere tanto tempo – il tempo che non basta mai!
Appaiare i calzini, piegare i panni, svuotare tutti i cesti della biancheria per fare tutte le lavatrici arretrate, andare alla posta a fare la coda, pulire la lettiera del gatto.
Siamo pronti a cedere un po’ della nostra comodità, per il benessere di tutti?
Regalare un po’ di silenzio
– Mamma, mamma, mammaaaa…
Essere chiamata mamma è una sensazione bellissima, ma ogni tanto un po’ di silenzio è terapeutico.
Per leggere un libro, per pensare, per progettare un nuovo lavoro, per meditare, per pregare, per ritrovare il proprio baricentro.
Impegnarsi a chiamare anche papà, non solo mamma
Perché i papà (i compagni, le compagne) sono importanti, sono l’altro 50% della famiglia.
Sono perfettamente capaci di gestire i figli, giocare con loro, azionare la lavatrice senza chiamare la mamma.
E se non fosse cosi, sono capaci di leggere le istruzioni e poi imparare ad essere sempre insieme, nel bene e nel male, a donarsi insieme, a condividere i compiti, a educare i figli metà ciascuno.
Promettere, insomma, che da oggi in poi anche il tempo di Mamma sarà importante, e che ognuno farà la sua parte.
Perché le mamme sanno fare tutto, e vero, ma non è necessario che lo facciano davvero da sole.
Sante parole!