Come organizzare un picnic semplicemente strepitoso

Pubblicato il 4 Aprile 2017 da

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Da Aprile a Settembre per noi è stagione di picnic: non sempre prendiamo l’auto per fare gite lontani da casa. Ci basta anche scendere in giardino per goderci il sole e divertirci con cose semplici, come attaccare figurine, piantare pomodori, cucinare all’aperto e giocare a palla con Fragola – la nostra cagnolina.

Ma se siete in cerca di avventure, vi racconto tutte le migliori idee per organizzare un picnic strepitoso, dalle location all’allestimento. Fino al menù completo, ovviamente!

Picnic sul prato: quello classico

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Il più classico dei picnic è quello che si faceva da piccoli con le tovaglie stese sul prato: noi andavamo verso le colline con le macchine piene di angurie, vino, frittate e peperoni cotti al forno.

I miei nonni sceglievano una piazzola verde lontana dalla strada e vicina a un torrente o un fiumiciattolo.
Con le pietre formavano un piccolo cerchio in cui mettere in fresco l’acqua, il vino e l’anguria, in modo che il fiume non li portasse via.
E poi si stava lì tutto il giorno. Gli anziani giocavano a carte o a bocce, le donne preparavano da mangiare (sui tavoli per i grandi, sulla tovaglia per i bambini), ed era l’unica occasione di vedere nonno senza le calze e a piedi nudi – cosa che ci faceva molto divertire.

In questi tipi di picnic per me vince lo stile rustico: tovaglie a quadri belle resistenti, poco sottili. Qualche cuscino per stare più comodi, dei cestini di vimini per portare cibo e acqua.
Lo ammetto: sono molto più comode le borse di plastica dei supermercati, quelle riutilizzabili, ma sono orribili e rovinano tutta l’atmosfera: non possiamo ritornare ai cestini in vimini almeno nei picnic?

Se ci sono persone che non gradiscono sedersi in terra, o magari hanno qualche impedimento fisico nel farlo, possiamo scegliere di fare un picnic in una delle tante zone attrezzate in Italia, dove ci sono già tavoli e panche di legno a disposizione. Altrimenti possiamo fare come si faceva una volta: carichiamo in macchina anche due cavalletti, una plancia di legno, qualche sedia pieghevole.
Complicato, ma fattibile se siamo una bella compagnia di amici in cui ognuno può riempire un po’ la sua auto per trasportare le cose di tutti.

Non possono mancare: un pallone leggero, le carte, magari anche la chitarra. E ovviamente due sacchi dell’immondizia per lasciare tutto pulito!

I nostri nonni cantavano tantissimo, forse perché essendo stati Alpini ce l’avevano nel sangue: oggi non si canta più durante le gite, e invece era una cosa affascinante, vedere tutti questi omaccioni e queste donnone cantare le canzoni piemontesi, fare i cori, bere un altro bicchiere e cantarne un’altra.
E magari adesso con i nostri figli non canteremo più La montanara, Quel mazzolin di fiori, La monferrina – ma possiamo cantare le canzoni di oggi, ascoltare la radio insieme e, se sappiamo suonare, portarci dietro la chitarra per tutto il repertorio Baglioni-Battisti-De Andrè.

Picnic in giardino

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Una versione più semplice del classico picnic è quella di organizzare tutto in giardino, se ne avete la possibilità.

Noi abbiamo la fortuna di avere sul retro della casa un giardino a prato basso con un bel gazebo fisso, delimitato da un cancelletto creato apposta per non far scappare Fragola, con un lavabo esterno con acqua potabile.

Questo è il nostro rifugio, la nostra scuola, il nostro ristorante, il nostro orto da Aprile a Settembre. L’anno scorso abbiamo sfruttato ogni occasione possibile e immaginabile per stare all’aperto dalla mattina alla sera: abbiamo attaccato figurine, fatto i compiti delle vacanze, preparato brunch e aperitivi, cenato fuori fino a tarda sera…

Io mi organizzo così: ho tre borse del supermercato (sì, in questa occasione la poesia scende e la praticità sale) che utilizzo per tre momenti diversi, e che rifornisco all’occasione:

  1. tutto il set per mangiare all’aperto, quindi una tovaglia, tovaglioli di carta, porta bicchieri, eventuali piatti usa e getta oppure piatti di plastica rigida lavabili in lavastoviglie, contenitori ermetici e un paio di insalatiere, un tagliere, un coltello, sacchi dell’immondizia, citronella e anti zanzare;
  2. il kit per giocare e fare lavoretti, quindi una bella selezione di materiali creativi, ma anche album con le figurine, giochi di carte, un gioco da tavolo, pennelli, fogli, pennarelli;
  3. la borsa con il pranzo, quindi le portate e i piatti cucinati per quel giorno, o da cucinare all’aperto, per esempio insalate, paste fredde, focacce da condire, frutta fresca da lavare e tagliare.

Le prime due borse restano in casa di mia mamma, che vive appunto a ridosso del giardino, così come le bibite, l’acqua e le cose che teniamo nel suo frigo. Nella terza borsa metto gli ingredienti per i cibi che voglio preparare durante la giornata, o i piatti già cucinati la sera precedente e solo da servire.

Per me non esistono vacanze miglior di questa. L’unica cosa che mi dispiace di non andare in vacanza è che quando Dafne torna a scuola i suoi compagni la prendono un po’ in giro (tanto Dafne non va mai da nessuna parte, e cose del genere…) e quindi ripieghiamo con le gite di un giorno o con brevi weekend, visto che davvero al momento non possiamo permetterci una vacanza di quelle ‘vere’ in cui si sta fuori tanti giorni.

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Ci sono altre declinazioni dei picnic in giardino, già ampiamente sperimentate in casa nostra con amici e parenti:

  • Picnic di sera: soprattutto nelle sere in cui ci sono le stelle cadenti, invitiamo gli amici a fare una cena in notturna, e poi ci mettiamo sul prato a contare le stelle. L’anno scorso ne abbiamo viste tantissime!
  • Picnic americano con la grigliata: abbiamo acquistato un barbecue a gas come quelli americani e quindi organizziamo spesso grigliate di carne o di pesce. A Pasqua e Pasquetta sicuramente daremo il via alla nuova stagione delle grigliate!
  • Picnic messicano: ci è capitato spesso di organizzare cene messicane in cortile, con le tortillas e le fajitas da farcire con carne, fagioli, avocado, insalata, pomodori… con teglie di nachos coperte da cheddar filante.

Se avete un cane…

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Non dimenticatevi ciò che serve anche al cucciolo di casa! Noi abbiamo due ciotole in giardino, una per l’acqua fresca e una per la pappa. Metto i croccantini in un sacchetto, porto giù un po’ di umido e verdure cotte senza sale per Fragola, e le preparo la pappa al momento. E se vuole fare anche lei merenda, mezza mela a pezzetti piccoli.

Picnic sul tappeto

Il mio picnic invernale preferito è il picnic sul tappeto. Tutto è iniziato quando io e Nestore ci eravamo appena conosciuti: essendo io in albergo per una trasferta di lavoro proprio nella sua città (Bologna), gli avevo organizzato un picnic sulla moquette, con tanto di tovaglia, bicchieri, pietanze fredde preparate da me dopo aver fatto la spesa alla Coop.

Allora questa è diventata un po’ una storia mitica nella nostra famiglia, e lo abbiamo riproposto spesso a Dafne e ai suoi amici: se ci sono troppi invitati a casa e non abbiamo abbastanza sedie, ai bambini dico che per loro c’è il picnic sul tappeto, e loro sono felicissimi e pure noi.

È l’idea perfetta se i bimbi sono malati o stanchi, la sera: un picnic sul tappeto mangiando anche un semplice toast, per non sporcarsi troppo. Oppure una serata cinema in famiglia, a sgranocchiare popcorn.

Ricette perfette per organizzare un picnic

Dunque veniamo alle ricette! Queste sono le ricette che preferisco in assoluto cucinare quando si organizza un picnic in famiglia o tra amici, e che non deludono mai.

Anche se sono fermamente convinta che un bel piatto di cotolette impanate e una frittata non debbano MAI mancare in un picnic, cerco però di preparare sempre qualche piatto speciale, originale, creativo (e pur sempre facile e veloce) per far felici i miei ospiti. Mi piace troppo!

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Possiamo proporre le bruschette al pomodoro, che sono un classico di ogni picnic: pane tostato in precedenza, olio buono, sale, pomodorini: le nostre nonne strofinavano il pomodoro sul pane, lasciando solo il succo. 

L’alternativa chic alla bruschetta al pomodoro è la schiacciata: prepariamo una base di focaccia fatta in casa e stendiamola molto sottilmente. Spennelliamola bene con acqua, olio e sale fine e cospargiamola di pomodorini: per fare in modo che i pomodorini siano ben cotti tagliamoli a fettine e non solo a metà. Aggiungiamo sale, olio, origano fresco e inforniamo a 200 gradi per 10-15minuti circa.

Per rendere la schiacciata ancora più golosa, possiamo aggiungere una crema di porri alla base, sotto i pomodorini: puliamo i porri, tagliamoli a rondelle e facciamoli cuocere con olio e acqua per almeno mezzora, in modo che siano cremosi e ben digeribili. Saliamoli e stendiamoli sulla focaccia, prima di aggiungere i pomodori e l’origano.

Un’altra versione di schiacciata che io amo moltissimo è con pomodorini a pezzetti e zucchine a fettine sottili: dopo aver spennellato bene la focaccia con acqua, sale e olio, aggiungiamo poca mozzarella tritata per pizza. Poi aggiungiamo le zucchine tagliate a fette sottilissime con la mandolina, per lungo. Infine i pomodorini, sale, olio, origano.

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Quiche e torte salate sono perfette per ogni picnic o pranzo in giardino. Sono ottime fredde o a temperatura ambienta e non ci fanno sporcare. 

Scegliamo la base con cura:

  • pasta brisee se l’impasto è morbido, per esempio per quiche morbide e cremose come crema di porri e gorgonzola, uova formaggio e pancetta; cipolle e panna, ricotta e spinaci;
  • pasta sfoglia se l’impasto è solido, per esempio prosciutto e fontina, verdure grigliate e caciocavallo, mozzarella e pomodori, salsiccia e zucchine;
  • pasta per focaccia se c’è una farcitura abbondante, come ad esempio la torta pasqualina, che contiene spinaci o carciofi, prosciutto cotto, uova sode, panna.

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Ditemi quello che volete, ma secondo me la pizza sta bene con tutto: rossa, bianca, fatta come una focaccia, sottile come una schiacciata, alta come in panetteria.

La adoro anche nei picnic:

  • la classica pizza rossa solo con pomodoro, olio, sale e origano – senza mozzarella;
  • la classica focaccia bianca con sale grosso, olio e rosmarino;
  • e anche la pizza con le verdure.

Adoro questa pizza arcobaleno: la ricetta è quella di una classica pizza fatta in casa, poi condita con salsa di pomodoro, sale, origano fresco e olio.

Si farcisce con tante verdure colorate: cavolo viola, broccoli, mais, carote, peperoni. Ma se non la volete del colore dell’arcobaleno, potete scegliere: zucchine, barbabietola, peperoni, olive nere, funghi, carciofini.

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Ok le insalate di riso, ma mi hanno davvero stufata: sono buonissime, ma banali. È la classica ricetta che ci aspettiamo a tutti i picnic. Cambiamola!

Io preferisco preparare del riso basmati in bianco, semplicemente bollito con poco sale e 3-4 bacche di cardamomo schiacciate e aperte. Poi aggiungo olio, semi di cumino e di cardamomo schiacciati, succo di limone, prezzemolo. È strepitoso e soprattutto ha un sapore sufficientemente neutro da potersi sposare con le altre pietanze, da servire al posto del pane.

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Una bella manciata di polpette: questo è il picnic perfetto. Polpette di carne, come le preferite, aromatizzate con menta fresca o basilico fresco e servite con una maionese leggera o della salsa allo yogurt.

Possiamo preparare polpette vegetariane, con i ceci, ma per una volta possiamo usare anche la carne: l’altro giorno ho preparato polpette di carne di coniglio con pecorino grattugiato, erbe provenzali, un uovo, pangrattato e sale – ed erano squisite!

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E come dicevo, le cotolette impanate: per me devono obbligatoriamente esserci al picnic. Potete scegliere di manzo o di pollo, e vanno impanate con uovo e pangrattato e salate solo alla fine.

Il segreto perché vengano perfette è quello di batterle con il batticarne e farle diventare molto sottili. In questo modo in frittura cuociono uniformemente.

E poi stanno meglio dentro al panino, con maionese a volontà e una fetta di lattuga!

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Per i picnic non disdegno anche le insalate, magari arricchite da quinoa o coucous: basta aggiungere i cereali a freddo e poi unire le verdure di stagione.

Le mie insalate da picnic preferite:

  • quinoa, zucchine grigliate, menta fresca, olio, sale, succo di limone;
  • pomodorini e rucola con scaglie di parmigiano;
  • couscos con verdure estive, tipo Tabulè;
  • insalata di farro con ceci, cipollotti freschi, peperoni gialli, spinacini;
  • insalata di spinacini freschi con mango, sedano e pollo bollito.

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Come dolce io mi attengo sempre a una crostata o una torta alla frutta, anche perché per me è obbligatorio portare frutta fresca: fragole, melone, anguria, ananas. Già tagliati e già puliti, solo da mangiare. Sono perfetti con il caldo, golosi, e si mangiano volentieri anche a merenda.
Eviterei invece il cioccolato e ovviamente la panna e le creme, perché con il caldo, e senza refrigerazione, andrebbero sicuramente a male.

Non è meravigliosamente semplice poter stare all’aperto tutto il giorno senza bisogno di spendere soldi in viaggi?



Commenti

8 Commenti per “Come organizzare un picnic semplicemente strepitoso”
  1. irene

    Che meraviglia! Non vedo l’ora di provare queste ricette durante i nostri picnic nel nostro micro giardino!
    Irene

  2. IsaQ

    Barbara adoro le scampagnate all’aria aperta – ed abitando in un appartamento – fuggo spesso in montagna (Usseglio, Ala di Stura o Brusson) od in campagna (oltre alla vicina Mandria, anche la zona del carmagnolese) con marito e figlioletti, appena il tempo lo permette. Ti dirò che spesso preparo piatti anche troppo elaborati che mi portano via il sabato pomeriggio.La domenica mattina partiamo presto e non mi viene nemmeno per la testa di alzarmi prima per cucinare. Unica eccezione è quando decido di portarmi via lo spezzatino con i piselli.Lo cuocio in mezz0ra in pentola a pressione, mentre noi ci prepariamo – tanto lui va da solo – e così ottengo il doppio scopo di avere una pietanza calda e di non rischiare di rovesciare nulla visto che la pentola a pressione in viaggio è ben chiusa.Ammetto che alle cotolette panate non avevo mai pensato!Mi spieghi solo come fare per mantenerle buone anche se cotte il gg prima?Noi usiamo farle di pollo, e mi piacciono non proprio sottili sottili altrimenti sembrano una suola.come faccio?Grazie

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Isa, pensa che i miei zii hanno sempre avuto la casa in montagna ad Ala di Stura! Mi sa che siamo vicine!! 🙂
      Io le cotolette le faccio appunto sottilissime, le impano con uovo e pangrattato, le friggo con olio di semi, poi le asciugo nella carta da cucina. Quando sono asciutte le sposto in un contenitore ermetico e sinceramente non faccio nient’altro. Restano buone! Però le salo solo alla fine, al momento di mangiarle, perché altrimenti diventano sgnecche.

  3. Giada

    Noi siamo la famiglia dei picnic, tutto l’anno!! Li adoriamo e troviamo che siano un ottimo modo per stare fuori. Pensa che il 1 gennaio abbiamo inaugurato l’anno proprio con un bel picnic improvvisato, in un parco botanico vicino a casa. Io improvviso quasi sempre la decisione del picnic, quindi non porto quasi mai piatti che richiedono grandi preparativi: solitamente porto panini inventati con quello che ho in casa, un po’ di hummus fatto all’ultimo minuto, carote e verdure tagliate, crackers e mele, e cioccolatini o biscotti come dessert: d’inverno, un thermos con della tisana calda e miele 🙂
    Poi grigliate e pranzi improvvisati in giardino….oppure picnic al parco passando prima a prendere quello che serve al supermercato con le bimbe. Che meraviglia godersi la vita così! Per me sono tra i momenti più felici!!

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      ma che bellezza!!! si vede che vi godete la vita, si sente!
      comunque non può essere un caso: da quando c’è il sole e mangiamo in cortile, io mi sento piena di energia…

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