Sculacciare i bambini diventerà un reato? Evviva!
Pubblicato il 20 Marzo 2017 da Mamma Felice
Sculacciare i bambini, anche a casa, è reato già in 52 Paesi del Mondo. Da poco in Francia è passata la legge contro le punizioni corporali domestiche a danno dei bambini: la Legge lo definisce crudele, degradante, umiliante.
Io dico: EVVIVA!
Dico EVVIVA quando viene condivisa una Legge che mette un freno a una pratica orribile, anche se avrei preferito che il buonsenso e l’amore bastassero da soli.
Dico EVVIVA quando vi fanno la multa perché non usate i seggiolini in auto, e dirò EVVIVA quando in Italia potranno multarvi o denunciarvi per aver picchiato un bambino.
Le giustificazioni che ogni volta vengono poste al mio ‘non si picchiano i bambini’, sono trite e ritrite:
- io le ho prese da bambino e non sono morto;
- io le ho prese da bambino e sono cresciuto bene;
- sculacciare non è proprio come picchiare;
- non facciamo una tragedia, ci sono altri problemi;
- non vi lamentate se poi crescete dei figli maleducati e bamboccioni.
Del resto, chiunque usi la violenza nella vita, trova sempre una giustificazione logica a quello che commette: è stata l’altra persona a provocarmi, ero nervoso e stressato, è successo solo una volta, ogni tanto ci vuole. Così piano piano un bello schiaffone alla propria compagna ci può stare, o una bella ripassata ai figli, per ‘educarli’.
“This law is a very strong symbolic act to make parents understand just how all violence can be harmful for the child,” French anti-spanking advocate Dr. Gilles Lazimi told the Telegraph. “Above all, it removes the notion of a threshold: There is no small or big violence. There is violence, full stop.”
La Legge è un atto simbolico di grande forza, che permette ai genitori di comprendere quanto sia dannosa la violenza per i bambini, soprattutto, perché ne rimuove la nozione di soglia: non esistono piccole o grandi violenze. La violenza è sempre violenza.
Ormai gli studi moderni lo dimostrano:
A study published in the Journal of Family Psychology in 2016 analyzed 50 years of research involving over 160,000 children and found that kids who were spanked were more likely to exhibit antisocial behavior, aggression, cognitive difficulties and mental health issues. They were also more likely to defy their parents.
Abbiamo 50 anni di studi, che hanno coinvolto centinaia di migliaia di bambini, che dimostrano che i bambini che vengono sculacciati sono più soggetti a comportamenti antisociali, a difficoltà cognitive, a problemi mentali, e soprattutto sono più propensi a sfidare i genitori.
Sculacciare quindi si rivela esattamente controproducente: chi sculaccia i figli per garantirsi l’obbedienza, ottiene disobbedienza.
Del resto, se nelle scuole italiane sono state abolite le punizioni corporali, perché non nelle case? Essere picchiati da un estraneo è peggio di essere picchiati da chi ti dovrebbe amare incondizionatamente?
Qui dobbiamo discutere sul concetto di educazione.
Molti dei comportamenti considerati normali nelle dinamiche familiari sconfinano in realtà in modelli educativi troppo aggressivi, v. Il bullismo dei genitori verso i figli.
Dobbiamo imparare a comprendere la differenza tra disciplina e bullismo. Il bullismo si verifica ogni volta che avviene una prevaricazione: i bulli sono persone che si trovano in condizione di debolezza e sfruttano la loro autorità per prevaricare gli altri. Possono essere motivi economici, professionali, personali, ma il risultato è lo stesso: certi comportamenti al limite della ragione che avvengono nelle nostre case, se visti fuori da quel contesto, scatenerebbero il nostro disappunto.
Sono un esempio tutti quegli atteggiamenti aggressivi e passivo-aggressivi che tendono a generare sottomissione e paura: minacciare, insultare, urlare, umiliare specialmente in pubblico, fare commenti sarcastici o negativi sulle capacità, le qualità e gli interessi dei figli, ma anche criticare, ignorare e trascurare.
Interroghiamoci: anche noi siamo cascato qualche volta nelle dinamiche del bullismo domestico? Tutto quello che diciamo e facciamo con i figli dentro casa, sarebbe accettato se venisse fatto in pubblico, davanti ai nostri datori di lavoro o in mezzo alla gente?
C’è una soluzione – non semplice, ma praticabile – per mettere insieme la disciplina e e l’amore, evitando quindi sculacciate minacce, punizioni e bullismo domestico: stabilire delle regole precise con i figli, concordandole mano a mano che diventano grandi. Se in famiglia esistono regole precise e sicure, comprensibili dai bambini e soprattutto condivise, non servono le botte, né le punizioni.
Quali regole? Innanzi tutto le regole relative alla sicurezza, in base all’età dei bambini: mettere le cinture di sicurezza in auto, non toccare le prese elettriche, non arrampicarsi sui mobili, non usare oggetti pericolosi o infiammabili.
Poi le regole di convivenza: tenere in ordine le stanze comuni, apparecchiare e sparecchiare, mettere i vestiti sporchi nel cesto, tenere in ordine l’armadio…
Poi le regole del dialogo: imparare ad ascoltare, parlare senza urlare, esporre le proprie opinioni senza insultare, essere rispettosi degli adulti…
E’ facile? No, come tutto quello che riguarda la genitorialità. Ma è giusto, e questo ci basti.
Essendo figlia di genitori psicopatici che mi hanno criticata, umiliata, minacciata, ricattata, sculacciata e presa a schiaffi per 20 anni… EVVIVA! Per tutti i bimbi che verranno, e soprattutto per la mia, visto che, se passa la legge, potrò trascinare dalle forze dell’ordine genitori & suoceri se si azzardano a sfiorare la mia piccola!
Come sono d’accordo!!!