Come cambia la vita con un cane?

Pubblicato il 4 Marzo 2017 da • Ultima revisione: 23 Agosto 2023

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Quando abbiamo iniziato a pensare di adottare un cane, ci abbiamo riflettuto molto. Eravamo indecisi, ci siamo posti mille domande – anche sul blog, e tanti sui social mi hanno scritto: Se sei così indecisa è meglio che non lo prendi! 

Ma posso dirvi una cosa in amicizia? Avevate torto. 😉
Decidere di prendere Fragola è stata una bella decisione, e anche porci tutte le domande prima che lei arrivasse: prima di adottare un animale domestico è giusto porsi domande e rendersi consapevoli – tutti, anche i bambini – che un cane è un impegno per tutti.

La nostra promessa reciproca è stata: Se prendiamo un cane, è un impegno per la vita. Non la si riporta indietro.
Una decisione del genere, non è meglio che venga ponderata per bene?

Indice dell'articolo

Come cambia la vita con un cane?

Onestamente? La nostra vita è cambiata poco.

Noi abbiamo la fortuna di lavorare per conto nostro, quindi ci portiamo Fragola in ufficio (per lasciarla sola a casa, non l’avremmo presa). Questo inverno si è messa sotto il termosifone e ha dormito come io non ho mai dormito in vita mia.

Quando vuole correre, corre. Quando vuole giocare gioca. Quando vuole coccole viene alla scrivania e finché non la prendi in braccio non se ne va.

Se questa è la vita da cani, io ci metto la firma.

Immagino che chi fa spesso vacanze e viaggia molto abbia il problema di trovare una struttura per lasciare i cani in estate. Noi non andiamo mai da nessuna parte, perché noi le vacanze le facciamo in giardino, quindi è una fatica risparmiata. 😉

Fondamentalmente i cani come Fragola mangiano, dormono, mangiano, quando non mangiano chiedono cibo, vogliono le coccole, dormono. Tanto. In pratica è proprio una di famiglia. 😉

Un cane costa? Beh, sì, ci sono alcuni costi, come le vaccinazioni annuali, la sterilizzazione (una tantum), eventuali visite. Il cibo costa poco, e noi lo prendiamo di qualità, ma davvero non incide sulla nostra spesa mensile.

Abbiamo cambiato alcune abitudini, quasi come se avessimo di nuovo un neonato in casa:

  • prima di andare in un ristorante o un luogo pubblico dobbiamo informarci se i cani possono entrare, altrimenti chiamare la dog sitter (sì, potremmo lasciare Fragola a casa, ma lo facciamo solo in poche occasioni);
  • quando mangiamo, c’è sempre lei che saltella intorno al tavolo per elemosinare cibo – che noi non possiamo darle;
  • in auto bisogna proteggere il sedile con un telo e prendere le cinture di sicurezza anche per il cane (quindi c’è una seduta in meno);
  • in casa bisogna pulire il pavimento una volta in più, perché i cani come Fragola perdono il pelo;
  • in giardino abbiamo dovuto mettere una recinzione per non farla scappare.

E non tutti gradiscono i cani: alcune persone ne hanno paura – legittimamente – e bisogna essere capaci di educare l’animale a non saltare addosso alle persone, non abbaiare continuamente, educarlo a fare la pipì fuori di casa, a mettersi seduto.

Per insegnare a Fragola ad uscire dalla finestrella basculante che abbiamo messo sul balcone della sala, ci ho messo una settimana e una discreta quantità di wurstel. 🙂

Se come noi state andando a guardare tutti i film di cani e animali domestici, tenete in considerazione anche OZZY cucciolo coraggioso, di Eagle Pictures: noi lo abbiamo visto con un’amichetta di Dafne. E’ un film adatto ai bambini piccoli, in un linguaggio semplice e dialoghi poco serrati.

Racconta la storia di questo cucciolo che, per motivi di lavoro della famiglia, viene messo un mese in una bellissima struttura per cani… che però si rivela essere una prigione in cui i cani sono ridotti in schiavitù. 

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Ozzy progetta la fuga per tornare dalla sua famiglia che, nel frattempo, a causa delle menzogne del direttore della struttura, lo crede morto. E’ un film che parla dell’affetto canino (e i cani sono davvero molto affettuosi), ma anche del desiderio di libertà che tutti noi abbiamo. 

Dopo aver visto il film, ieri, mi sono subito chiesta: Fragola saprebbe tornare a casa da sola, se si perdesse? No. A parte che è ancora piccola, perché ha compiuto un anno a Febbraio, non sa ancora rispondere bene alla nostra chiamata.

Per questo stiamo valutando di fare qualche lezione con un addestratore, per insegnarle le cose che noi finora non siamo stati capaci di insegnarle:

  1. venire subito quando la chiamiamo – lei viene, ma non si fa acchiappare!;
  2. passeggiare al guinzaglio senza tirare – ovviamente abbiamo il cane sgarruppato con episodi di collasso tracheale, quindi non può assolutamente fare pressione sul collo;
  3. passeggiare senza guinzaglio senza allontanarsi;
  4. non toccare continuamente il secchio dell’umido.

Ha anche un’altra ossessione. i fazzoletti di carta usati. Appena riesce si intrufola in camera mia, anche di notte, per rubare dal mio cestino i fazzoletti usati, che puntualmente sparge per tutta la casa. Ma mi dicono che è una mania di moltissimi cani: me lo confermate anche voi? 🙂

Insomma: c’è bisogno di una rete anche per crescere un cane. La pazienza dei vicini di casa, l’educazione dei padroni (e vi assicuro che certi padroni di cani non sono affatto educati), la pazienza di ripulire dove fa la pupù il tuo animale, l’organizzazione familiare che un po’ cambia e che coinvolge anche i momenti di divertimento. In cambio, i cani sanno davvero amare.



Commenti

17 Commenti per “Come cambia la vita con un cane?”
  1. nadia

    D’accordissimo con te su tutto. A partire dal fatto che essere indecisi e voler ponderare bene la scelta è indizio che si fanno le cose sul serio e si rispetta l’animale . Da una settimana io e mio figlio abbiamo un componente in più in famiglia , un cagnolino di circa 1 anno e mezzo che arriva dal canile. Per due mesi lo abbiamo frequentato in canile e portato a passeggio nei dintorni tramite un ‘adozione ” a distanza”…questo mi ha permesso di raccogliere informazioni e sapere cosa avrei potuto aspettarmi. Sono molto utili le indicazioni che dai …e poi è vero: è una continua scoperta e crescita e poco alla volta si risolvono i problemi che possono nascere . Come dici tu, rispetto per il cane, ma anche per le persone intorno ( noi portiamo sempre sia i sacchetti per le feci che una bottiglietta d’acqua per lavare via la pipì dai muri, pali, etc…) e umiltà nel decidere di aver bisogno di qualche lezione dall’educatore cinofilo se necessario.

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Concordo su tutto! Ti ringrazio per il consiglio sulla bottiglietta d’acqua: non ci avevo mai pensato, ma lo farò! Anche se Fragola, essendo femmina, la fa in orizzontale. 🙂

  2. Paola

    Meno male che Fragola è arrivata nella nostra famiglia

  3. Bieto

    il giorno 12 faro’ l’esame per ottenere il patentito di padrone responsabile, abbiamo lavorato molto ma Pippi mi sta danto molte soddisfazioni, con i richiami è perfetta, al guinzaglio non tira quasi piu’, conosce i comandi base, socializza con tutti i cani ecc
    Questa sera per dire ho anche il cane di mia cugina a casa, aveva bisogno di una dog sitter e a casa insieme sono bravissimi e coccolosi

  4. Nadia

    Noi abbiamo preso Rum da un allevatore, perché volevo un cane che non perdesse pelo in casa. Anche noi ci abbiamo messo parecchio a decidere ma sono contenta di avere un figlio peloso così empatico. È lui che mi consola quando sono triste e mi fa compagnia se sono malata. Noi lo lasciamo anche a casa da solo e si è abituato benissimo. Non piange e non abbaia se non quando qualcuno suona il campanello. Se andiamo in vacanza lo portiamo con noi sia in montagna sia al mare. Scegliamo posti dove sicuramente sarà ben accetto, anche in spiaggia. Per esempio l’Isola d’elba dove le spiagge sono tutte accessibili ai cani. Ovviamente con tutte le precauzioni per il cane e le altre persone. Poi uno yorkshire non mette paura, di solito, quindi nessuno ha mai fatto storie, per fortuna. Questa estate un gatto mi ha adottata e ora abbiamo due pelosi in casa e la mia teoria dei peli è andata a farsi benedire ? ma il gatto per ora ne perde meno e son più batuffolosi…. e comunque valgono il sacrificio. ????

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Io ero convintissima che i cani con pelo corto non perdessero pelo, quindi sono andata sicura senza informarmi… e invece ne perde tantissimo. Questa è l’unica rogna che è un po’ complicata da gestire, anche perché io detesto quelli che vanno in giro con i peli sui vestiti, quindi son sempre con sto rotolo di nastro adesivo in mano e spiumare qualsiasi cosa ahhahaaaa

  5. Angela

    Noi abbiamo Holly da quasi 5 anni. I figli volevano il cane quando erano piccoli, ma io avevo paura dei cani e non mi sentivo pronta. Poi un giorno mio marito è tornato a casa con questo cucciolo di due mesi che due amici non volevano più e io me ne sono innamorata. Holly a volte sta a casa da sola, perché comunque noi lavoriamo ed i ragazzi hanno la scuola, ma è bravissima. In vacanza spesso ce la portiamo e quando non si può la lasciamo o da amici che la tengono volentieri o in un posto molto carino e dove la trattano benissimo. Lei ascolta molto mio marito, è il suo padrone, un po’ meno me e i miei figli. Purtroppo il vizio di tirare non lo ha ancora perso…Anche lei ha la manie dei fazzoletti di carta e appena può si intrufola nella cambretta e li prende dal cestino… Io la adoro.

  6. D’accordo su tutto. Noi abbiamo preso a novembre una cagnolina di 4 anni, con un bambino della stessa età abbiamo preferito evitare la fatica del cucciolo. Un cane adulto ha tanti vantaggi (se si sceglie bene facendosi aiutare), è tranquillo, sa già fare i bisogni fuori, si hanno già informazioni sul carattere. Noi, con Sorriso, siamo stati molto fortunati perché è molto educata, sa stare in casa e devo dire che anche viaggiare è meno complicato del passato perché quasi ovunque i cani medi e piccoli sono accettati. Sull’educazione io ho sempre amato molto Valeria Rossi che scriveva su Ti presento il cane, anche i suoi libri sono belli, soprattutto per chi ha cani giovani

  7. D’accordo su tutto. Noi abbiamo preso a novembre una cagnolina di 4 anni, con un bambino della stessa età abbiamo preferito evitare la fatica del cucciolo. Un cane adulto ha tanti vantaggi (se si sceglie bene facendosi aiutare), è tranquillo, sa già fare i bisogni fuori, si hanno già informazioni sul carattere. Noi, con Sorriso, siamo stati molto fortunati perché è molto educata, sa stare in casa e devo dire che anche viaggiare è meno complicato del passato perché quasi ovunque i cani medi e piccoli sono accettati. Sull’educazione io ho sempre amato molto Valeria Rossi che scriveva su Ti presento il cane, anche i suoi libri sono belli, soprattutto per chi ha cani giovani

  8. Articolo molto bello. Addestrare il cane si rivela spesso indispensabile per fare qualche giretto senza che la passeggiata diventi una tortura per entrambi

  9. Cinzia

    Ciao Barbara,
    io ci sto pensando da un po’ ma sono molto combattuta poiché sono fuori casa tutto il giorno,
    dalle 7,30 alle 17,00 da lunedì a venerdì … in pausa pranzo posso tornare solo il venerdì ….
    pertanto rimando, rimando, rimando … non è proprio possibile secondo te?
    Cinzia

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Ma no, è possibile, certo che sarebbe meglio a quel punto averne due, così si tengono compagnia…
      E un gatto? Con il gatto sarebbe enormemente più semplice, perché è un po’ più indipendente.

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