Bambini ed educazione civica
Pubblicato il 15 Febbraio 2017 da Mamma Felice • Ultima revisione: 9 Settembre 2021
Con giochi di Educazione Civica possiamo intendere quelle attività che educano i bambini al rispetto reciproco, stimolando valori importanti come la pace, l’uguaglianza, la tolleranza, l’onestà, la coscienza di sé e degli altri, l’empatia e gli ideali dell’ecologia.
Educare alla Pace
Mi fa male ammetterlo, ma tanti ragazzi giovani sono razzisti. Proprio la scorsa settimana, in Consiglio di Istituto, parlavo di questo con la Preside e i Professori, che erano affranti: alcuni ragazzi delle medie sono razzisti, sono poco tolleranti, dicono frasi spiazzanti e sprezzanti. Questo è sicuramente un problema della nostra piccola provincia, in cui non c’è una vera integrazione: nelle nostre scuole non ci sono ‘stranieri’, non c’è contaminazione, non si è abituati a convivere con altre culture.
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Nelle città grandi invece la convivenza avviene già da generazioni: ricordo a Bologna la normalità di essere all’asilo con almeno 5 culture diverse, senza problemi di alcun tipo. Ma sta diventando una convivenza sempre più difficile, proprio a causa dei movimenti populisti che prendono una brutta piega anche in Europa.
Chiaro quindi che se i bambini crescono insieme già da piccoli, le differenze culturali si annullano e non danno luogo a conflitti. Se l’avvicinamento allo straniero è visto solo attraverso i proclami anti stranieri della televisione, o solo dopo i 12-14 anni, allora la convivenza è più difficile.
Per questo è bene educare i nostri figli ad essere cittadini del mondo sin da piccoli: ognuno di noi è lo straniero di qualcun altro! Il fatto di essere nati ‘dalla parte giusta del mondo’ non significa che noi siamo meglio degli altri. Significa solo che abbiamo più privilegi.
Invece di costruire muri, dovremmo imparare a considerare il Mondo come la nostra casa, senza confini, per noi e soprattutto per i nostri figli: vogliamo che restino accanto a noi tutta la vita – magari disoccupati? O vogliamo che nel Mondo trovino il loro posto, il loro lavoro, la loro soddisfazione personale?
Insomma: anche senza tragedie, ma non è meglio educare alla Pace, che al conflitto? Possiamo farlo a piccoli passi: ascoltando la musica degli altri Paesi, parlando di diritti fondamentali dell’infanzia, partecipando a un programma di scambio culturale attraverso letterine da scambiare con bambini di altri Stati, facendo volontariato insieme.
Raccolta Differenziata: l’abbiamo insegnata ai bambini?
Un’altra idea di educazione civica è sicuramente quella relativa all’ecologia, a come preservare il nostro Pianeta.
E se, come sappiamo, l’educazione di fa con l’esempio, noi educhiamo i figli dando l’esempio in casa?
Facciamo la raccolta differenziata tutti i giorni?
E’ semplice per i bambini accedere ai vari cestini della differenziata e capire come smistare i rifiuti?
Insegnare il rispetto per l’ambiente
Anche con poca fatica, possiamo regalarci un rapporto migliore con l’ambiente, più ecologico.
Bastano poche azioni ecologiche per insegnare ai figli il rispetto dell’ambiente:
- Fare bene la raccolta differenziata;
- Usare solo stoviglie vere, rinunciando ai piatti di plastica;
- Non gettare carta o chewingum in terra;
- Regalare i vestiti e i giocattoli in buone condizioni, invece di gettarli via;
- Ridurre il numero di imballaggi;
- usare prodotti ecologici per le pulizie.
Stiamo consegnando il Mondo ai nostri figli: non vogliamo che sia il miglior Mondo possibile?
L’educazione stradale per bambini
Che si debbano indossare sempre le cinture in auto lo sappiamo, ma la maggior parte dei genitori non mette in pratica questa semplice regola.
Ma non è solo questo. La strada ha le sue regole ed è bene impararle presto:
- si attraversa sempre sulle strisce,
- si guarda bene da ambo i lati prima di attraversare,
- pedoni e ciclisti devono seguire il codice della strada,
- i semafori vanno rispettati,
- i cartelli stradali hanno messaggi precisi.
Lotta agli stereotipi di genere attraverso il gioco
Mi sta molto a cuore, moltissimo, la lotta agli stereotipi di genere.
Bambine vestite di rosa che giocano a cose per femmine; bambini vestiti di azzurro che giocano ai giochi da maschi: è un’immagine che mi provoca tristezza, perché mi sta a cuore il futuro di mia figlia e voglio che sappia che nella sua vita potrà essere tutto ciò che vorrà, e fare il lavoro che vorrà.
Continuiamo a dire ai bambini che non esistono giochi da maschio e giochi da femmina, ma dimostriamolo anche nella vita di tutti i giorni: dove sono i padri?
Quando è successo che, nel 2017, i padri potessero essere ancora così assenti nella vita dei figli e della famiglia?
Iniziamo dalla nostra coppia: dividiamoci la cura dei figli, le pulizie di casa e la cucina. Dividiamoci i ruoli e dimostriamo ai figli che non è il genere che fa di noi una brava persona o un buon genitore, ma la nostra CURA.
Grazie 😉 post molto utile, alcuni giochi nn li conoscevo proprio