Come essere ordinati in casa e sul lavoro
Pubblicato il 3 Febbraio 2017 da Mamma Felice
Le ‘ricerche scientifiche’ che vediamo ogni giorno su Facebook ci presentano i disordinati come persone creative, intelligenti e capaci di reagire ai problemi. Chi è disordinato – dicono – ama di più i cambiamenti. Sarà che non trova l’agenda e quindi deve inventare?
Il disordine potrebbe essere uno stimolo creativo, è vero, ma dobbiamo imparare a gestirlo: nessun disordinato cronico potrà mai cambiare totalmente abitudini – e io lo so, perché faccio parte di questo gruppo di persone intelligentissime -, ma può almeno evitare l’ansia di certi comportamenti che spingono le persone disordinate verso meccanismi di evitamento: si fa fatica a concludere il proprio lavoro, a portare a termine un obiettivo, a perdere. Vi dice qualcosa?
Quando sono arrabbiata o nervosa, cerco di mettere in ordine ciò che ho davanti: il tavolo, la scrivania, un cassetto. Sposto le cose, nervosamente le allineo con le mani mentre parlo al telefono o con qualcuno. Questo è un meccanismo inconscio di difesa, per cercare un ordine mentale che ci aiuti ad affrontare un problema o una criticità.
Indice dell'articolo
Ordine mentale: mettere ordine nella propria testa
Lavoriamo sul nostro ordine mentale: per fare chiarezza sui nostri obiettivi o per ritrovare un’energia che ci sembra di aver perso o per non soffocare tra tutti gli impegni che ci siamo accollati… dobbiamo riportare l’ordine nella nostra mente e organizzare i pensieri.
Questo ci aiuta a ridurre lo stress giornaliero e a mantenere alta la concentrazione.
Non a caso, la parola mantra del mio 2017 è FOCUS.
Creare il proprio Bullet Journal
Per non perdere date, scadenze, appuntamenti e obiettivi: a questo serve il bullet journal, che è di solito un quaderno a spirale su cui si scrivono tre tipi di informazioni:
- azioni da svolgere, rappresentate con un pallino;
- eventi ed impegni, rappresentati con un cerchiolino;
- note e idee, rappresentate con una linea.
Possiamo acquistare un semplice quaderno a spirale bianco o a righe, oppure una Leuchtturm1917 compatta e con fogli resistenti, o la classica Moleskine da tenere sempre in borsa o nello zaino.
Possiamo organizzarlo settimanalmente. Non deve essere perfetto, ma funzionale:
- una parte di calendario settimanale, con le cose da fare, le scadenze, gli appuntamenti e gli impegni;
- una pagina per segnare compleanni e ricorrenze;
- ogni settimana la lista delle cose da fare in casa e al lavoro;
- gli appunti su nuove idee e progetti.
LEGGI ANCHE: Come fare un bullet journal.
Riordino funzionale: Un posto per ogni cosa, ogni cosa al suo posto
Per prima cosa, analizziamo bene il nostro disordine: potremmo scoprire, molto banalmente, di non avere stabilito un posto specifico per mettere le nostre cose.
E’ nella nostra quotidianità, che dobbiamo prima di tutto apportare questo cambiamento.
Funzionalità in casa
Ecco alcuni posti della casa dove si accumula più disordine, e su cui possiamo agire velocemente:
- pianerottolo o ingresso con armadio per scarpe: non sempre è possibile mettere una piccola scarpiera sul pianerottolo, ma almeno appena entrati in casa troviamo il modo di mettere subito via le scarpe e indossare le ciabatte o le scarpe da casa; è davvero brutto invitare qualcuno e fargli trovare, davanti alla porta, un ammasso disordinato di scarpe sporche;
- svuotatasche nell’ingresso di casa: scegliamo un posto dove mettere le monete che abbiamo in tasca, dove conservare le chiavi dell’auto, il telecomando, il burrocacao e le piccole cose che ci servono tutte le mattine prima di uscire di casa; in questo modo non perderemo tempo a cercarle ovunque;
- ingresso con appendiabiti per giacche e borse: nell’ingresso o nello sgabuzzino facciamo il post per appendere giacche, sciarpe, cappelli e borse, altrimenti rischiamo di trovarli un po’ in tutte le stanze, appoggiati alle sedie, sui letti, per terra o sul divano;
- cesta dei giochi in salotto: siccome, per quanto organizzeremo la cameretta, i giochi dei figli arriveranno comunque in salotto, predisponiamo una bella cesta di design con il coperchio per buttarceli tutti dentro alla fine della giornata. E amen.
Funzionalità sulla scrivania
Serve un cassetto, o anche una piccola cassettiera: potrà essere il cassetto ‘degli orrori’, ma anche semplicemente il posto dove riporre la cancelleria, i caricabatterie, il tablet e ciò che di solito ci serve a portata di mano per lavorare.
Sulla scrivania io ho sempre due quaderni a disposizione:
- uno dove scrivo i progetti generali, le liste delle cose giornaliere e degli obiettivi (il mio bullet journal, in pratica)
- un altro che uso per schizzi, scarabocchi, appunti presi al volo in una riunione o durante una telefonata.
Vi consiglio di aggiungere anche una scatola con coperchio o un porta documenti per ciò che va gestito a breve termine, come le bollette in scadenza, la posta da archiviare, le comunicazioni della banca, le visite mediche.
Potete decidere di occuparvi di ‘burocrazia’ solo un’ora a settimana, ma fatelo tutte le settimane: nei giorni precedenti mettete tutte le comunicazioni in questa scatola, poi tiratele fuori tutte nel ‘momento burocrazia’ e svuotate completamente la scatola, archiviando i documenti al loro posto. Altrimenti potreste ritrovarvi a dover cercare un bollo auto del 2006 e dover cercare in mezzo a centinaia di scartoffie tutte in disordine.
Svuotare la borsa
La borsa di una donna è un oceano di segreti, o qualcosa del genere. Ma anche lo zainetto degli uomini non scherza affatto.
La sera, quando rientriamo in casa, prima di appendere la borsa al suo posto, togliamo almeno le ‘schifezze’: fazzoletti usati, cartacce, scontrini, pacchetti di cracker iniziati.
Organizziamo la borsa con scomparti interni facili da mettere e togliere: questo ci invoglierà anche a cambiare borsa più spesso, perché basterà afferrare per le maniglie l’organizer intero e semplicemente spostarlo nella borsa successiva.
Io organizzo la borsa in questo modo:
- una piccola bustina contenente i trucchi essenziali per un veloce ritocco al make up: rossetto e burrocacao, piccolo specchietto, correttore, fondotinta in polvere;
- una piccola bustina per medicine e prodotti igienici: qui metto le mie medicine e un analgesico (solo i blister o solo 2-3 compresse), un assorbente, un copriwater, due cerotti normali e un cerotto per i piedi, un piccolo campioncino di profumo e una confezione piccola di salviette umidificate;
- un organizer ampio con i manici, in cui metto: portafoglio nella zona centrale, ventaglio (ho sempre caldo!), biglietti da visita, caricabatterie portatile per il telefono, porta cellulare da collo, un quadernetto piccolo e due penne, i sacchetti della pupù del cane, un rotolino di scotch (guardate che lo scotch serve sempre!);
- nella tasca interna della borsa: chiavi, cellulare, inalatore per l’asma.
Acqua, fazzoletti ed eventuali quaderni per le mie riunioni, restano fuori dagli organizer.
Armadio basico: riordinare e organizzare i vestiti
Per organizzare l’armadio, la tecnica più semplice e disporre gli abiti per occasione d’uso: quelli da lavoro da una parte, quelli per lo sport e per uscire dall’altra.
Inoltre, vi consiglio di aggiungere una arella o stand appendiabiti esterno per gli abiti indossati, ma ancora puliti – o di dedicare un’anta dell’armadio a questi vestiti non più freschi di bucato, ma ancora puliti.
No alla sedia per poggiare i vestiti: se c’è una cosa che fa disordine è buttare i vestiti usati sulla sedia e lasciarli lì a stropicciarsi e impolverarsi.
Capi basici per il guardaroba perfetto
Nelle lezioni di stile su Trashic abbiamo parlato tantissimo di capi basici per il guardaroba perfetto:
Io sono una fervente sostenitrice dell’uniforme: così come fanno tante donne e uomini d’affari, nel mio piccolo ho scelto dei vestiti tutti simili con cui vestirmi, da abbinare a piacimento.
La tecnica dell’uniforme mi aiuta molto perché:
- non devo pensare a cosa indossare;
- posso comprare abbigliamento in serie;
- posso creare outfit infiniti semplicemente badando agli abbinamenti con gli accessori;
- posso sentirmi a mio agio con vestiti che conosco, e che mi fanno sentire bene.
Potete provarci anche voi: è semplice!
Scegliete il sotto
Gonna, pantaloni o jeans? Scegliete la tipologia che preferite, anche in base all’uso, e compratene una serie in colori uguali, simili o anche differenti – in base a quanto volete osare negli abbinamenti. Io per esempio compro solo jeggings elasticizzati con la gamba a sigaretta, e li compro solo neri e blu scuro.
Scegliete il sopra
T-shirt, camicia o polo? Scegliete il top che preferite, ma sceglietelo in cotone 100%: bandite per sempre dai vostri armadi quei puzzolenti acrilici, che fanno male alla pelle e al pianeta.
Io scelgo sempre la stessa tipologia di maglia lunga, preferibilmente in nero, oppure in colori accesi se deve servire come sottogiacca.
Scegliete il capospalla
Cardigan, golfino, maglione o giacca? E non dimenticate anche cappotto o poncho o mantella. Scegliete il modello che vi fa sentire più belli, e compratelo in vari colori!
Sbizzarritevi con gli accessori
Alla mia divisa (jeggings neri, maglia di cotone lunga e cardigan nero) abbino sempre accessori vistosi: sciarpe maxi che cadono fino ai fianchi, sciarpine leggere per le serate più eleganti, collane vistose di bigiotteria, orecchini di varie forme e colori, smalti e rossetti appariscenti.
Ultimamente mi sono votata alle scarpe da ginnastica Sketchers, con la suola in memory foam: ci sono sia eleganti che sportive, e le posso abbinare con qualunque cosa. Altrimenti indosso una semplice scarpa con il tacco nera della Crocs, che è al contempo elegante, ma anche comodissima.
Mantenere l’ordine
Pulizie veloci con una routine
Perché si dice che una persona disordinata riesce sempre a trovare le sue cose in mezzo al disordine? Perché i disordinati hanno spesso una memoria visiva, basata sul raggruppamento degli oggetti simili, con una logica creativa. Ecco: proviamo da oggi a concentrarci sulla logica creativa per riportare un lieve ordine nelle nostre vite, nelle nostre case e sulla nostra scrivania.
Manteniamo una regolare routine per le pulizie, con il mio planning per pulire poco tutti i giorni. Questo ci farà sentire meglio, ci eviterà l’ansia del perdere di vista le cose e gli obiettivi, ci aiuterà a trovare migliore concentrazione e serenità. Con un nuovo ordine mentale avremo tutto sotto controllo – anche mantenendo un po’ di (sano) disordine innato.
Salvo questo post perché lo trovo utilissimo, dal bullet journal allo stand appendiabiti che ho in camera ma non ho montato.
Le idee ci sono ma realizzarle mi viene sempre difficile.
Grazie ancora,!
Forza Gio, comincia dallo stand e vedrai che ti sentirai già meglio senza vestiti in giro…