Giochi per stimolare i neonati
Pubblicato il 18 Gennaio 2017 da Mamma Felice • Ultima revisione: 22 Febbraio 2019
Il primo gioco del neonato è il movimento: stare addosso a mamma e papà, in fascia o marsupio; essere coccolato e preso in braccio; andare a spasso; essere cullato. Tutto questo aiuta il bambino a scoprire il suo corpo, oltre che ad acquisire una buona immagine di sé: quando un neonato si sente amato, si sente forte e fiducioso e cresce meglio, sia fisicamente che psicologicamente.
La pedagogia dell’alto contatto lo spiega benissimo e vi consiglio ardentemente di non ascoltare quelli che dicono che tenendo in braccio un neonato lo viziate: i neonati hanno estremo bisogno di contatto pelle a pelle con i genitori, ed è questa la prima attività che possiamo fare per stimolarli in modo positivo.
Indice dell'articolo
Per fare in modo che i primi stimoli funzionino:
- vestite i neonati in modo comodo, in modo che i loro movimenti naturali non siano impediti;
- utilizzate solo fasce e marsupi affidabili e sicuri, adatti all’età e al peso del bambino;
- non forzate la posizione seduta di un neonato, finché non è pronto;
- tenete il neonato il più possibile a contatto con voi, soprattutto nei primi 3 mesi di vita;
- dopo i 3-4 mesi di vita, mettete il neonato su un tappetino morbido o un cuscino da allattamento.
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Insomma: non teniamo i bimbi sempre nell’ovetto, nel passeggino o nel lettino, ma aiutiamoli a osservare il mondo e a muoversi liberamente senza ostacoli – pur in tutta sicurezza.
In queste occasioni, quando il bimbo è sveglio e sta sul suo tappetino o sul cuscino da allattamento, possiamo stimolarlo positivamente con giochi e attività studiati appositamente per la sua età.
Tappe di sviluppo del neonato:
- 1 mese: dopo circa 10 giorni di vita il neonato agita le braccia e le gambe, per poi arrivare al compimento del mese a tenere eretta la testa se tenuto in braccio e a stringere il dito che gli viene offerto. A livello visivo, il bambino a 30 giorni di vita segue le fonti luminose che si spostano davanti ai suoi occhi;
- 2 mesi: dal punto di vista motorio l’evoluzione del bambino a due mesi di vita prevede che il piccolo riesca a tenere in mano un oggetto molto leggero e tenga la testa eretta;
- 3 mesi: il neonato di 3 mesi porta le mani e i piedini alla bocca, iniziando a scoprire così i propri arti, attraverso la bocca appunto;
- 4 mesi: dal punto di vista motorio, a partire dai 4 mesi il bimbo sviluppa il riflesso di prensione. Il gioco e lo scambio diventano molto importanti per lo sviluppo del bambino a 4 mesi, ma rimangono ancora prioritari il contatto e le coccole;
- 5 mesi: a 5 mesi le capacità motorie dei bambini si affinano notevolmente. Basti pensare che a quell’età spesso il piccolo inizia a rotolarsi sulle superfici;
- 6 mesi: il sesto mese di vita di un bambino è il passaggio verso una prima tappa di crescita: alimentazione, dentizione, linguaggio;
- 7 mesi: il bambino di 7 mesi fa un passo avanti fondamentale nelle relazioni interpersonali: comincia a imitare i gesti e gli atteggiamenti di chi gli sta intorno;
- 8 mesi: a 8 mesi il momento della separazione diventa difficile da gestire perché il piccolo ha l’angoscia di perdere la mamma e il papà;
- 9 mesi: i nove mesi rappresentano il momento della differenziazione. Il bambino dimostra la propria personalità e i propri tratti caratteristici. Inoltre, si differenziano le emozioni e i modi per manifestarle;
- 10 mesi: il piccolo, anche se ancora non cammina da solo, comincia a mettersi in piedi e a camminare lateralmente sorreggendosi al divano, a una sedia o a un altro mobile;
- 11 mesi: il bambino a 11 mesi è un animale sociale a tutti gli effetti, cerca l’interazione in modo costante e insistente, decodifica espressioni e atteggiamenti degli adulti e sperimenta la libertà di movimento;
- 12 mesi: da neonato guidato dall’istinto è diventato una piccola persona con competenze specifiche, preferenze e personalità ben delineate.
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Giochi per stimolare i neonati: tante idee
Sembra impossibile, ma esistono decine di giochi per neonati che possiamo fare in casa e rendere assolutamente piacevoli per noi e per il bambino, senza stressarlo e assolutamente senza la pretesa di farlo allenare per diventare un genio precoce in tutto. 🙂
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Giochi per neonati di 1-2 mesi
Nella culla o nel lettino, o sul tappeto morbido: i primi due mesi di vita il bimbo starà ancora in posizione sdraiata.
Quindi possiamo proporgli giochi come:
- giostrine di legno in movimento sulla culla: scegliamole in legno, prive di piccole parti, e con pochi colori decisi;
- forme in bianco e nero in movimento: possiamo realizzarle in cartoncino e appenderle sulla culla;
- sonagli e campanelli dal suono tenue e dolce: possiamo farli suonare mentre parliamo al bambino, mostrarglieli e aiutarlo ad afferrarli con le dita;
- marionette da dita o da mano, che potrà seguire con lo sguardo: l piccolo cercherà di seguire il pupazzetto con lo sguardo, in un primo tempo forse un po’ a fatica, poi con sempre maggiore precisione e si animerà ogni volta che ripeterete il gioco. Ricordate che il neonato ha solo la visione periferica, vede cioè “con la coda dell’occhio”, quella frontale si sviluppa intorno ai 2-3 mesi e questa attività aiuta proprio a migliorarla;
- girandole colorate che si muovono davanti ai suoi occhi.
Un altro gioco molto apprezzato dai neonati così piccoli, è potersi guardare allo specchio: quando il bimbo è a pancia in giù sul tappeto, o in braccio a noi, avviciniamolo allo specchio e facciamolo sorridere o ridere. Lasciamo che allunghi le manine per capire chi gli sta di fronte e che ne rimanga estasiato. Solo dopo i due anni i bambini imparano a riconoscere la propria immagine riflessa nello specchio: nel frattempo giocheranno come se ci fosse un altro bimbo a guardarli.
E mi raccomando, niente superstizioni! Qualche folle vi dirà che porta sfortuna far specchiare i neonati finché non sono battezzati: lasciate perdere queste sciocchezze e andate avanti con la vostra vita, che la sfortuna non esiste. 🙂
Giochi per neonati di 3-5 mesi
Possiamo proporre giochi come:
- giochi di dentizione, come anelli in legno e, più in là, anelli in silicone refrigerati;
- giochi con nastrini e fettucce da tirare e mettere in bocca o provare ad afferrare e raggiungere con i piedini, che a questa età sono sempre in movimento;
- tappeti gioco, in cui il bambino può rotolarsi e cercare piano piano di sollevare la testolina, per cercare di raggiungere o manipolare gli oggetti;
- giochi durante il bagnetto, che a questa età il bambino potrebbe apprezzare molto: possiamo offrirgli spugnette colorate, paperelle e altri piccoli giochini da afferrare, mordere e tirare.
Giochi per bambini 6-9 mesi
Verso la fine dei 7 mesi alcuni bambini iniziano a gattonare: vogliono esplorare la casa, aprire gli armadietti, misurare i propri limiti. E’ il momento di mettere in sicurezza la casa e tenere a portata di mano gli oggetti meno pericolosi, che possono fare rumore o essere presi dai mobiletti bassi.
Possiamo far giocare i bambini con:
- pentole, mestoli e coperchi stipati in cucina nei mobiletti bassi;
- calzini nei cassetti;
- libricini di stoffa che possono essere sfogliati con le manine;
- telefoni finti, per pigiare i tasti e portarli alle orecchie o alla bocca.
Questo è il periodo giusto per proporre il cesto dei tesori: creare un cestino (contenitore, borsa di stoffa, ecc… ) contenente diversi materiali adatti ai bambini piccoli, per portarli alla scoperta ‘semi-guidata’ dei materiali, ma anche dell’atto di tirare fuori gli oggetti da un contenitore e provare a rimetterli dentro (travasi solidi).
Giochi per bambini 10-12 mesi
Intorno ai 10 mesi i bambini scoprono la permanenza degli oggetti, ovvero capiscono che un oggetto, anche se viene nascosto, è ancora lì dov’era prima. I bambini a questa età sono capaci di afferrare, impilare, infilare.
I giochi adatti a questa età sono:
- il gioco del cucù o del nascondino, sia con le persone che con gli oggetti: per esempio basta nascondere gli oggetti sotto un piccolo telo per farli ritrovare;
- impilare blocchetti di legno o costruzioni di grandi dimensioni;
- infilare le forme nei loro appositi spazi;
- far rotolare la palla e provare ad afferrarla con le mani;
- giocare con gli scatoloni vuoti, che possono diventare razzi, castelli o qualunque cosa ci suggerisca la fantasia.
Possiamo iniziare a stimolare i sensi e il linguaggio del bambino scegliendo alcuni oggetti di facile pronuncia (palla, cucchiaio, casa, pupazzo…) e nascondendoli sotto una copertina. Prendiamone uno alla volta, nominiamolo ad alta voce (dov’è la palla? palla!), nascondiamola sotto la coperta e chiediamo al bimbo di trovarla. Possiamo farlo anche con alcuni animali: elefante, giraffa, cane, gatto, mucca, maiale…
E’ anche l’età giusta per proporre canzoncine e filastrocche: il bimbo potrà accompagnarle battendo le manine, oppure battendo con un cucchiaio di legno su una ciotola, o suonando con uno xilofono o della maracas. Possiamo utilizzare filastrocche o canzoncine che prevedono movimenti, come salta su, salta giù, dai un bacio a chi vuoi tu…
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Giochi per bambini di un anno
Giochiamo con le foto di famiglia: stampiamo quelle più nitide e con pochi particolari, i ritratti dei familiari, e chiediamo al bimbo: chi è? è il nonno? è papà?
Ai bimbi piace moltissimo sfogliare gli album di foto, e più in là gli piacerà molto vedersi da piccoli.
E’ anche il tempo della motricità fine: con costruzioni, giochi fatti in casa e attività Montessori, possiamo sviluppare la loro coordinazione oculo manuale in modo assolutamente spensierato e divertente.
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Dall’anno in poi, potremo proporre giochi che sviluppano in particolare due abilità del bambino: camminare e parlare.
Il bimbo può giocare con carrellini e altri oggetti per spostarsi e reggersi in piedi, e può giocare con le carte tematiche per imparare le sue prime parole, i nomi degli animali, dei colori e degli oggetti della casa.