Antipasti per il Menù di Natale

Pubblicato il 21 Dicembre 2016 da • Ultima revisione: 8 Marzo 2017

Antipasti per il Menù di Natale: io li scelgo sempre a partire dalle verdure di stagione, e con un filo conduttore, ovvero un ingrediente o una spezia o un particolare vino che poi accompagnerà il menù fino alla fine.

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A volte ho esagerato, come quell’anno che ho voluto fare tutto con lo zafferano, e dopo un po’ ci eravamo scocciati. Altre volte ci ho azzeccato in pieno, per esempio quando ho usato la zucca o la frutta secca in vari modi, o quando ho presentato un menù a base di portate cotte nel vino. A voi le sperimentazioni!

Oggi mi limito a fare la carrellata degli antipasti di Natale più semplici da fare, ma anche più scenografici: ci sono quelli che non prevedono nessun tipo di cottura e quelli che sono più elaborati, ma sono tutti molto buoni. Soprattutto si adattano ad ogni tipo di menù: di terra, di mare, o vegetariano.

Sceglieteli e combinateli come più vi piace, ma soprattutto fateli vostri!

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Spiedini di frutta e prosciutto crudo

Possiamo preparare numerosi varianti di questi spiedini: 

  • prosciutto crudo, mozzarella, melone invernale, olive nere o verdi;
  • prosciutto affumicato, fontina, olive;
  • prosciutto crudo, fichi, primo sale;
  • salame, emmenthal, olive;
  • prosciutto crudo, peperoni sottolio, pomodori secchi.

Mi piacciono perché si possono preparare in anticipo (a differenza dei grissini con il prosciutto crudo, che diventano molli) e sono un ottimo compromesso per un aperitivo in piedi, per accogliere gli ospiti quando arrivano. Non pensiate siano banali: è vero, sono semplici, ma sono anche golosi: abbinare il sapore del prosciutto con il dolce della frutta, è sempre un abbinamento che funziona.

Provate anche l’abbinamento tra prosciutto crudo e fragole: è divino!

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Carne all’Albese

Si tratta di fettine di carne cruda tagliata molto sottilmente e battuta bene, poi condita con sale, olio, succo di limone. Dovete acquistarla e mangiarla il giorno stesso ed evitare di darla alle persone molto sensibili, o ai bambini (io per esempio non posso mangiarla perché sto male, in fondo si tratta sempre di carne cruda). E’ un piatto tipico del Piemonte e quando lo propongo piace sempre a tutti gli adulti.

Stendetela su un piatto da portata, conditela con olio, sale e poco limone, e poi scegliete una delle varianti, come guarnizione da mettere sopra la carne.

Si può preparare con diverse varianti:

  • con rucola fresca e parmigiano a scaglie;
  • con sedano tagliato sottile e grana a scaglie;
  • con noci, sedano, grana;
  • con champignons freschi e tanto pepe.

Un’altra variante è la carne cruda tritata: il macellaio ve la batterà al coltello finemente, e anch’essa andrà mangiata il giorno stesso. Si condisce con olio, sale, pepe e limone. E, a parte, si aggiunge qualche germoglio e insalatina, un trito di capperi, cipolla rossa e cetriolini, della rubra e – spesso – anche un tuorlo d’uovo freschissimo.

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Quiche Lorraine o quiche vegetariana alle cipolle

Ad ogni Natale preparo delle piccole quiche alle verdure, come antipasto. Alla zucca, ai piselli, ai broccoli, al cavolfiore… e spesso alla cipolla. Potrebbe sembrare che la cipolla riempia troppo e tolga il sapore ai piatti successivi, ma il segreto è farla stufare a lungo con acqua e olio, prima di metterla nelle torte salate.

Potete provarla nella versione vegetariana, con sola cipolla, o con l’aggiunta della pancetta, se volete fare la Quiche Lorraine.
LINK: Quiche vegetariana alle cipolle

Vi consiglio di prepararla negli stampini piccoli, così da avere delle monoporzioni singole, senza doverla tagliare a tavola.

Tomini piemontesi

Sono anche questi degli antipasti piemontesi tipici, non sempre reperibili in alte regioni. Si tratta infatti di tomini morbidi senza crosta, quindi formaggio fresco, che di solito viene venduto in un ‘tubo’ che viene tagliato a fette. Da noi la marca più conosciuta è Longo, di cui compriamo appunto il rotolo di tomini freschi.

Si possono condire con numerose varianti:

  • al verde, con il classico bagnetto piemontese, fatto con prezzemolo fresco, un paio di acciughe, un cucchiaio di ketchup, pane bagnato nell’aceto e capperi;
  • piccanti, in rosso, con ketchup o ancora meglio salsa Rubra, a cui possiamo aggiungere olio e peperoncino;
  • al miele e noci, con noci tritate e un filo di miele;
  • con pepe e olio, semplicissimi, quasi al naturale.

Se li trovate, provateli: ne vale davvero la pena. Da un rotolo potete ricavare circa 7-8 tomini rotondi.

Tomino al forno con radicchio caramellato

Se non trovate i tomini freschi, potete prendere quelli stagionati, con la crosticina bianca. Avvolgeteli con una fettina di pancetta e spennellateli con olio e miele. Aggiungete un rametto di rosmarino e cuoceteli in forno all’ultimo momento, sotto il grill, per un paio di minuti. Devono restare cotti e filanti dentro, ma compatti all’esterno, altrimenti colano e perdono consistenza.

Serviteli con del radicchio ripassato in padella con cipolla rossa, aceto di mele, zucchero di canna, sale e vino rosso. Fate asciugare tutto molto bene e aggiustate di sale e di pepe alla fine.

Acciughe al verde

Anche queste sono tipiche della tradizione piemontese. Si puliscono bene le acciughe (di norma quelle sotto sale, ma per velocizzare tutto possiamo usarne una buona qualità sottolio). Si condiscono con un mix di prezzemolo fresco, aglio, capperi, una fetta di pane bagnata nell’aceto, olio, un cucchiaio di ketchup. Questo bagnetto viene tritato finemente e messo sopra le acciughe, che vengono ben girate e tenute nel bagnetto verde per qualche ora.

Le acciughe possono condire anche con la salsa rossa leggermente piccante: basta mescolare la Rubra con olio e peperoncino, e metterci le acciughe ben pulite dentro.

Insalata con toma, sedano e noci

Formaggi, noci e sedano sono sempre tipici delle tradizioni del piemonte. Questa insalata inusuale dovete assolutamente provarla, perché fresca e aromatica, perfetta per un antipasto in un pranzo di Natale a base di carni e verdure.

Prendete della toma fresca, che ormai si trova in tutti i supermercati. Tagliatela a dadini, e aggiungete sedano ben pulito tagliato a pezzetti, noci sgusciate leggermente spezzettate. Condite solo con olio, poco sale e tanto pepe.

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Asparagi alla pancetta

Io adoro gli asparagi soprattutto come antipasto: come contorno mi sembra siano sempre sprecati, visto che dopo i secondi nessuno ha mai voglia delle verdure. Quindi li servo spesso in principio del pasto, in vari modi. Uso gli asparagi surgelati, che sono facili da trovare in inverno e meno coriacei.

La base è sempre la stessa: li sbollento brevemente o li cuocio al vapore, li immergo in una salamoia, termino la cottura.

Ecco le varianti:

  • con succo di arancia e mandorle;
  • avvolti nella pancetta e ripassati in forno con un filo di miele;
  • con pepe e succo di limone.

Insalata di finocchi e di carciofi

Sono due insalatine che adoro negli antipasti: leggerissime, golose, piacciono sempre a tutti. Il segreto è tagliare le verdure a fettine sottilissime, con l’aiuto del robot da cucina: così davvero saranno facili da mangiare e accoglieranno meglio il condimento.

  1. I carciofi possono essere preparati semplicemente con olio, sale, pepe e scaglie di parmigiano. Magari con l’aggiunta di qualche oliva nera.
  2. I finocchi possono essere serviti con olive taggiasche e polpa di arancia pelata al vivo. E poi conditi con olio, sale, succo di arancia.

Facilissime, ma davvero perfette: provatele!

Crostini misti

Se non avete tanto spazio in tavola e volete solo preparare dei crostini, soprattutto per l’aperitivo di benvenuto, potete sbizzarrirvi con il pane della baguette. Io uso sempre le baguette perché mi permettono di avere dei crostini di pane tutti uguali di dimensioni, quando taglio a fette la baguette.

Poi potete farli dorare leggermente in forno e condirli a piacimento:

  • lardo, castagne, rosmarino e miele;
  • burro e acciughe;
  • pancetta e prugne secche;
  • speck e fontina;
  • con olio, sale ed erbette secche.

Se volete cambiare base potete anche usare il pan brioches, che darà quell’effetto dolce-salato che piace a tanti: tagliatelo a quadretti, tostatelo in forno e usatelo come base per le vostre tartine.

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Datteri e bacon

Oltre alla versione con prugne avvolte nella pancetta, possiamo provare anche i datteri freschi, snocciolati, avvolti nel bacon e ripassati in forno. 

Sempre i datteri, possono essere fatti ripieni con gorgonzola piccante o brie, e leggermente scaldati in forno. 

Il contrasto tra un prodotto molto dolce e pastoso, e il piccante e sapido del bacon o dei formaggi, è un connubio davvero perfetto.

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Tortini monoporzione

Ve ne propongo due invernali che vi piaceranno sicuramente.

Tortini di topinambur con crema al Castelmagno

Procuratevi un rotolo di pasta briseee e foderate gli stampini monoporzione. Sbucciate bene i topinambour, tagliateli a fettine sottili e cuoceteli in padella con burro, olio e aglio e un pizzico di timo, finché sono teneri. Mettete i topinambour alla base della pasta brisee.

A parte, in un pentolino, facciamo fondere una bella noce di burro, una confezione di panna da cucina e del castelmagno tagliato a pezzetti. Una volta fuso, mettiamolo sui tortini, distribuendolo uniformemente.

Cuociamo in forno a 180 gradi per circa 15 minuti.

Tortini con zucca e fonduta d’Aosta

Stendiamo una base di pasta sfoglia nelle formine monoporzione o in una teglia rotonda.

Tagliamo la zucca, arrostiamola in forno con aglio, olio, salvia, aglio e sale. Poi schiacciamola con la forchetta e tritiamoci dentro altra salvia fresca e del parmigiano grattato.

Nel frattempo, in un pentolino, facciamo fondere burro, panna da cucina e fontina d’Aosta. Uniamo questa crema di fontina alla zucca, aggiustiamo di sale e pepe e versiamo il composto sulla sfoglia.

Cuociamo a 180 gradi per 15-20 minuti.

Funghi porcini fritti

Se avete voglia di friggere al mattino presto, questo è un antipasto davvero importante: tagliamo i porcini a fette, dopo averli puliti, impaniamoli in farina, uovo sbattuto e pangrattato e friggiamoli in olio di semi.

Li possiamo far scolare su carta da cucina e poi tenere in una teglia, da scaldare in forno al momento di servirli. Saliamoli solo alla fine.

Come scegliere gli antipasti di Natale

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Io scelgo gli antipasti in base a due fattori: quali sono le verdure di stagione e quali sono i tempi di cottura.

I miei antipasti si compongono sempre così:

  1. una quiche o un tortino, cambiando ogni anno ingrediente principale (funghi, zucca, broccoli, cavolfiore…);
  2. una verdura che altrimenti sarebbe stata un contorno, come asparagi o fagiolini o funghi;
  3. una insalata cruda, come quella di carciofi e di finocchi.

Come alternativa, preparo un tagliere di salumi, formaggi e frutta fresca di stagione, se proprio non ho il tempo di stare ore ai fornelli. A questo posso aggiungere olive e sottaceti, e ovviamente del buon pane fresco un po’ rustico.



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