Amo stare con mia figlia e non mi sento scema per questo

Pubblicato il 3 Ottobre 2016 da

La nuova moda è lamentarsi del tempo passato con i figli. Questa estate erano centinaia i commenti, sui gruppi FB, di genitori che si lamentavano delle vacanze troppo lunghe, del fatto che non vedevano l’ora riaprissero le scuole. NON LI SOPPORTO è stata una delle frasi più ricorrenti rivolte ai figli, quella che più mi ha fatto riflettere.

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E’ chiaro che le principali ragioni di chi detesta le vacanze lunghe sia la difficoltà di conciliare lavoro e famiglia e su questo non ci piove: senza un vero welfare, la vita delle famiglie diventa un incrocio tra tetris e risiko.

Poi io dico sempre che – non tutti, ma tanti sì – possiamo fare delle scelte differenti, per esempio guadagnare meno e lavorare meno, e quindi avere più tempo per noi e per i figli, ma anche qui i fattori economici spesso decidono al posto nostro.

A me comunque passare il tempo con mia figlia piace e non voglio sentirmi scema per questo. Sì, ho fatto delle scelte di vita anche toste, per arrivare a godermi mia figlia, e non mi sento scema per questo.

Non mi va giù che faccia ridere il genitore che fa il filmino contento che la scuola ricominci, con le foto dei bambini in posa con le facce forzatamente tristi e i genitori che saltano contenti.

Non mi va giù passare per scema come se fosse più figo far vedere che sei una mamma più moderna, se ti scocciano i figli.

Siamo passati dalla moda delle mamme perfette alla moda delle mamme imperfette senza una via di mezzo.

Mamme normali ne abbiamo?

Non mi fa ridere quando leggo che ci si dimentica i figli a scuola, o si dimentica di dar loro il pranzo, o ci si scorda di andare alle riunioni.
Non mi fa ridere il mito della mamma cattiva che mette lo zucchero a velo sulla torta confezionata per fingere di aver fatto la torta in casa.

Avere figli è perfetto? No.
Non mi arrabbio mai? Non è così.
Non ho mai voglia di stare sola? Spesso.

Forse la questione è proprio questa: io ho la mia vita, il mio lavoro, i miei interessi. Esco, mi diverto. la mia vita non ruota intorno a mia figlia. Quindi mi fa piacere stare con lei perché lei non è la mia scappatoia, né il mio perno, ma la mia scelta.

Sei sempre un grande esempio per me, mi sento molto inadeguata leggendoti…

Mi è stato detto recentemente, proprio a proposito del fatto che ho passato delle belle vacanze, semplici, in casa con la mia famiglia.

Credo che tutti abbiamo la tentazione di vedere le vite degli altri come perfette, anche quando non lo sono. Non ho mai raccontato una vita perfetta, ma è chiaro che sul blog racconto le cose migliori, e non certo i problemi economici, i disturbi fisici, le analisi del sangue e le rate della macchina. 🙂

Dovrei farlo? No, perché questo è il luogo dove vivo la mia spensieratezza, dove mi diverto e dove voglio trasmettere la felicità, che è un cammino, non un risultato. 
Non è una ‘vita Pinterest‘, ma una vita NORMALE.

Non voglio sentirmi in imbarazzo quando dico: Ehi, stare con mia figlia è davvero figo! Con lei mi diverto! 
Non voglio sentirmi stupida quando faccio i lavoretti, per la sola paura di pronunciare questa odiata parola – LAVORETTO – come se fossi una scema che ha sniffato troppa tinta per capelli.
Non voglio sentirmi idiota quando mi siedo a fare i compiti con mia figlia o attacchiamo le figurine dei Cucciolotti o impastiamo la pizza in casa.

Mia figlia mi piace, è una grande persona, l’ho cercata, le ho dato la vita… e adesso che è viva io voglio stare bene con lei, e dedicarle tanto tempo.

Questo non mi rende migliore di altri, ma nemmeno più scema.

Siamo proprio sicuri che dire ‘Non sopporto i miei figli‘ sia il modo giusto per essere genitori normali?
Siamo sicuri che quando i nostri figli leggeranno quello che pensiamo di loro, saranno fieri di noi?



Commenti

32 Commenti per “Amo stare con mia figlia e non mi sento scema per questo”
  1. che parole meravigliose!
    io la penso esattamente come te!
    Adoro essere mamma, vivo per lei!
    e soprattutto… sono ORGOGLIOSA di essere mamma 🙂

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Mamma di Dafne (17 anni)

      Io, Jessica, ammetto che non vivo per mia figlia: vivo per me. Amo la vita sopra ogni cosa, mi piace uscire con gli amici, faccio volontariato, ho un sacco di interessi.
      Non mi sono votata alla maternità come perno della mia vita, e forse è proprio per questo che riesco ad amare mia figlia, perché mi lascio spazio e tempo per me.
      Adoro stare con lei, non è un peso, è divertente. Onestamente non potrei chiedere di più alla vita, se non quello che ho già.

  2. Ciao Barbara e buon inizio settimana. La penso esattamente come te e spesso mi sono ritrovata ad elaborare riflessioni simili. Anche a me piace stare con mia figlia, mi è sempre piaciuto. Così come ora è divertente stare con due. E’ divertente e impegnativo al tempo stesso e certamente non è sempre facile. E non passa giorno che mi senta chiedere “ma come hai fatto? Ma come fai? Ma è dura vero?” Beh, semplice non è con una quasi tredicenne e un quasi un-enne, ma è bello, davvero! Persino una delle dottoresse che mi ha avuto in cura quando ero incinta, mi chiese “ma chi gliel’ha fatto fare dopo 12 anni?” E’ capitato, è un trambusto, ma è un’avventura continua anche senza grandi viaggi (per ora), con poco sonno (per ora) e con una vita un po’ più pantofolaia (per ora).

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Mamma di Dafne (17 anni)

      Ecco, quello sarebbe l’unico modo per me di pensare di avere un secondo figlio: aspettare che il primo sia davvero grande. Io sono madre di figli unici, non mi sono mai sentita portata per fratelli vicini di età.

  3. Priscilla

    Barbara, quanto mi riconosco in questo post! Lotto tutti i giorni per passare almeno due ore con i miei bambini, ore che mi spetterebbero di diritto. Le strappo alla quotidianità della vita, fingo di non vedere mestieri da fare, rimando gli impegni meno pressanti e le incombenze della normale gestione familiare. Ma il tempo per i miei bambini è sacrosanto: me li voglio godere, voglio esserci, giocare ridere scherzare o anche solo stare lì a guardarli. Altrimenti che li ho fatti a fare?
    Finisco con i soliti complimenti, non per questo meno veri o sentiti: siete grandi, tu, Dafne, Nestore e pure Fragola.

  4. sarap

    Quella frase è mia…
    ma il mio senso era diverso, mi sento inadeguata perchè a volte mi lascio prendere dalla fatica di star sola con Alessandro due settimane, mi lascio sopraffare a volte dalle difficoltà..mi sento inadeguata (ora meno 😛 ).perchè ammiro come riesci a reinterpretare la vita,…so bene che costa fatica anche a te, ti conosco e conosco il tuo percorso, per questo mi sento inadeguata, perchè non ho il coraggio e la spinta che hai tu…se luca fosse stato a casa tutto agosto l’avrei vista diversamente, mi sento inadeguata a volte perchè sola non mi sento una brava mamma… ma ti confesso che nn ho mai visto la tua vita come perfetta anzi 😛
    Pero’ dopo quel post tuo ho cambiato rotta, mi son ripromessa di arrabbiarmi meno quando sono sola, di prenderla con piu’ leggerezza…di vivere piu’ free!
    Sono ancora piu’ felice della mia scelta di lavorare poche ore al giorno, che mi permette di fare un lavoro che mi piace e di seguire Alessandro…
    Dire che nn si sopporta un figlio lo trovo pesante
    come trovo pesante dover sempre denigrare chi magari fa la foto del primo giorno di scuola, giusto per sentirsi mamme imperfette…
    A me piace cogliere attimi che nn tornerneranno mai piu’…
    Ale è molto sensibile, già il fatto di sapere che inialmente speravamo fosse femmina lo destabilizza pensa se sentisse o leggesse certe parole…

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Mamma di Dafne (17 anni)

      Infatti ho preso la tua frase e non quella che veniva dopo, perché sapevo che tu non ti saresti offesa 😀
      Era solo un esempio per dire che la scelta finale spetta sempre a noi, di come vivere, se vedere le cose positive o se lasciarci andare…
      La tua situazione è molto diversa, ed è estremamente più faticosa della mia, ma sono sicura che più leggerezza ce la potresti mettere 😉

      • sarap

        No nn mi offendo è vero 😛
        ce la sto mettendo, mi sto impegnando e vedo che anche Ale ne trova giovamento….
        migliorare si puo’ 😛
        poi a volte penso che con una bambina forse giocherei diversamente, a volte mi pesa giocare a videogiochi o a lego… lo ammetto 😛
        pero’ andiamo a cinema, a cena soli… a camminare quando nn gli prende la pigritecosmica…

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Mamma di Dafne (17 anni)

        Ti capisco: io come madre di un maschio non mi ci vederei proprio 😛

  5. Barbara, permettimi di correggerti. Siamo passate alla fase non delle mamme imperfette, che è una connotazione ancora buona, ma delle mamme “di merda”…felici di autoproclamarsi tali. Posso dire che sono perplessa?

  6. carmen

    Ho un unico figlio ma penso che anche se ne avessi altri due la penserei allo stesso modo : Amo il mondo dei bambini,mi piace stare con mio figlio immergermi nei suoi pensieri da bimbo di 5 anni, certo non è sempre tutto perfetto ci sono i capricci i momenti no ma sono poi compensati dai momenti belli in cui lui mi racconta qualcosa o mi fa domande alle quali adoro rispondere

  7. Valentina

    OOOOOHHHHH finalmente.
    Io sono orgogliosa di dire che faccio i tripli salti carpiati pur di stare con i miei bambini, che non butto in tavola le prime cose che trovo nel frigo perchè, ahimè, piccina, lavoro ben 8/9 ore al giorno, che mi invento i “lavoretti” dopo cena per raggranellare un’ora con loro anche se cado dal sonno (ieri sera abbiamo colorato i mandala con molto gusto – nuova frontiera dei 10enni), che mi metto mille allarmi nel telefono per ricordarmi tutte le riunioni, tutti gli incontri, per controllare i compiti tutte le sere perchè MI FA PIACERE. Non perchè lo devo fare ma perchè MI FA PIACERE e ADORO STARE CON I MIEI FIGLI. Pago pure una signora per due giorni a settimana per i “mestieri”, chiaramente rinunciando ad altre cose ma tipo il sabato mattina io e mio marito vogliamo fare i compiti con loro e se hai da fare le faccende non riesci. Val bene una vacanza in meno o il non andarci proprio. Sono stufa di sentirmi dire che sono “quella brava” da chi il sabato sera a 40 anni suonati va nei locali e lascia i figli con i nonni. Fossi nei nonni non glieli terrei (non vorrei scatenare l’inferno ma la penso così).

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Mamma di Dafne (17 anni)

      Idem! Noi per esempio non abbiamo fatto le vacanze. Ma va benissimo, non mi sento ‘meno’ degli altri per questo. Quei soldi li spendo per sistemare casa, per comprare la chitarra elettrica a mia figlia, e mille altre cose…
      Secondo me il problema è più profondo: tante persone purtroppo non sono felici della loro vita, e quindi di conseguenza tutto diventa pesante e buio.
      Credo che la cosa davvero fondamentale, per le donne, sia scegliere un compagno o una compagna davvero validi, con cui dividersi tutto, con cui dividere soprattutto la linea educativa e la filosofia di vita.
      Altrimenti sembra che tutte le mamme siano single, e questa cosa non mi piace per niente!

  8. IsaQ

    Per me essere mamma non è semplice, è faticoso,spesso vorrei che non avessero bisogno sempre di me (marito compreso). Ma amo i miei figli, amo il mio lavoro, la mia casa. Le nostre vite imperfette quotidianamente sono tutto e anche di più. Devo solo imparare l’equilibrismo.Almeno fino a quando anche il piccolo avrà tre anni e riprenderemo una certa routine.Almeno spero.Un bacio

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Mamma di Dafne (17 anni)

      Isa, chiaramente a tre anni è tutto più complicato e faticoso. Me lo ricordo perfettamente.
      Mano a mano gli equilibrismi diventano sempre meno: arriva il giorno in cui la domenica puoi dormire perché si svegliano da soli e si fanno i cereali, arriva il giorno in cui si chiudono in cameretta per giocare da soli.
      Secondo me i figli non ci chiedono di dimostrare niente, né di riuscire in tutto. Ci chiedono solo un’infanzia felice, in cui la nostra presenza vale più di mille vacanze o di cose costose o di attività extrascolastiche.
      Non è assolutamente semplice, ma quando funziona è un paradiso…

  9. Nadia

    Quegli stessi che si lamentano dei figli ora, saranno quelli che si lamenteranno perchè i figli a una certa età non vorranno più stare con loro….
    E poi cosa c’è da esser fieri di lamentarsi che i figli gli pesano? Non sanno che esistono i contraccettivi? Li fanno e poi si lamentano? Mi pare che facciano la figura degli stupidi, più che dei “moderni”.
    Io ho scelto di fare il part time per stare vicino ai miei figli in una fase difficile della vita, dopodichè il mio ex marito ha deciso di essere disoccupato….capirai che 500 euro in meno al mese non sono bruscolini…..
    Non sono mai stata una mamma giocherellona o che ama fare i lavoretti da piccoli, mi piace il fai da te dei grandi, ma se mi chiedi di leggerti un libro ci passo le ore….i compiti li hanno fatti sempre da soli (io ci sono in caso di necessità) per stimolare la loro autonomia. Amo cucinare ma non mi piace avere il disordine che fanno i bambini con farina ecc….quindi una mamma tutt’altro che perfetta!!!
    Cerco di non far mancare loro niente, anche grazie al mio marito attuale che li ha cresciuti come figli suoi e cerchiamo di renderli contenti con quello che abbiamo. Ora hanno 18 e 12 anni e si chiudono in cameretta e giocano da soli e sono molto autonomi nei compiti, insomma due bravi ragazzi non posso lamentarmi di niente davvero…ma come mi piacerebbe che arrivassero alla sera a chiedermi ancora “mamma mi fai le coccole?”

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      Mamma di Dafne (17 anni)

      Io quando provo a leggere i libri ad alta voce mi addormento brutalmente ahahaaaa 😀
      Per quello ripiego sui lavoretti. Comunque anche per me è così: anno dopo anno l’autonomia dei figli cresce e diventa sempre più facile. Poi immagino che l’adolescenza sia ancora un discorso a parte 😉

  10. Iolanda

    A me l’unica cosa che mi pesa è questa sensazione avendo rinunciato qualche anno fa al lavoro che tutte le altre donne mi vedano come una mantenuta, per il resto, sì a volte sono un pò stanca forse anche perchè sono una persona non di certo estroversa, non ho una cerchia larghissima di amicizie (anche perchè le mie amiche lavorano e nel tempo libero di certo hanno ben altro da fare che stare dietro a me) quindi la mia vita è piuttosto routinaria. Ma la cosa di essere vista come una mantenuta proprio mi pesa. Però poi penso anche al mio piccolo grande amore che mi dice sempre che mi vuole bene e che mi riempie di baci.

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      Mamma di Dafne (17 anni)

      Ecco, Iolanda, per me è essenziale lavorare: da sola a casa non ce la farei, ma anche per la mia indipendenza economica, per il mio futuro…
      Anche per le frivolezze. Non mi va di chiedere soldi per comprarmi un rossetto o un paio di scarpe.
      Tu non cercherai lavoro? Com’è la situazione dalle tue parti?

  11. Io sono una di quelle che spesso si lamenta.le situazioni sono tante e varie.cosi come per te,Barbara, questo e un angolo dove rintanarti per amplificare la vostra felicita, per qualcuno puo essere un angolo dove potersi sfogare. Chi non ha genitori o parenti alle spalle che stiano con i tuoi figli mentre vivi la tua vita o permettersi sempre una babysitter che non sempre si trova dietro l angolo ha tutto il diritto di esternare il suo malcontento. Io lavoro, cucino sempre il meglio o cerco,per la mia famiglia, faccio lavoretti,vedo film,gioco con i miei figli, non ho piu i genitori morti lontani e tragicamente.se penso che loro non vedevano l ora di godersi i miei figli, io provo rabbia e frustrazione quando sento amiche che ppssono invece “godersi la vita”. Io penserei a tutte queste situazioni prima di valutare univocamente uno sfogo che giustamente non possiamo non condividere.io rispetto il tuo punto di vista.ma mi sembrava giusto darne altri.
    Sempre senza offesa.il libero pensiero,ma senza invadere la sensibilita degli altri.
    Ciao Barbara

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Mamma di Dafne (17 anni)

      Hai fatto bene, Angela, e lo apprezzo tanto. So benissimo di cosa parli, perché noi siamo stati 7 anni a Bologna da soli, senza parenti o amici o baby sitter, quindi ho presente la fatica 🙂
      Per quello parlo di scelte: perché abbiamo dovuto fare scelte forti, per poterci godere la famiglia.
      Poi un conto è sfogarsi, che è un diritto sacrosanto, un conto è dire: NON LI SOPPORTO. Ogni giorno leggo su FB, in qualche gruppo di casalinghe, qualcuna che si lamenta del marito e dei figli, e i consigli sono spesso: Lascialo, esci da sola, butta tutto dal balcone, fai sciopero…
      Per me la famiglia non è questa. Per me la famiglia non deve diventare una lotta a chi vince, ma perdere un po’ tutti insieme.
      Un abbraccio davvero sincero

  12. simo

    Ciao.ho un bimbo di quasi quattro anni ed è stupendo passare ore e ore con lui a far di tutto..leggere libri, andar al parco, fare la frittata, accompagnarlo a nuoto, andar via i weekend a raccogliere l uva o a scoprire castelli.. È la ns vita. Io e mio marito viviamo x lui e ci divertiamo tanto tantissimo a trascorrere ore, giorni, vacanze col ns ometto. Certo è stancante ti dedichi a lui a discapito della casa facendo i mestieri alle 22 d sera, non vai al cinema ancora o Zumba con amiche ma non ha prezzo sentire dalla sua vocina mamma ti amo sbaglierò sicuramente a rinunciare ad uno svago x me ma non ha prezzo vederlo crescere giorno x giorno sentire le sue parole nuove.è la ns scelta d vita star insieme e condividere il più possibile senza rimpianti. Aver l età giusta e un lavoro certo, anche parte time come ora mi piacerebbe aver un altro bimbo e dedicare tanto tempo ad entrambi.. e pensare che io speravo fosse femmina ma è stupendo anche aver un maschio, si scoprono nuovi insieme. Amo ben due uomini ora nella mia vita e mio marito non è geloso.

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Mamma di Dafne (17 anni)

      Simo, sì, secondo me un po’ sbagli a rinunciare a te stessa
      Io dico sempre che noi siamo come un pozzo: se il pozzo si prosciuga, non c’è più acqua per nessuno, nemmeno per i figli.
      Io come te mi dedico parecchio a Dafne, ma c’è anche suo papà presente, e mi prendo il tempo che mi serve. Per esempio faccio tanto volontariato, e lo faccio innanzi tutto per me, perché mi fa stare bene, ma anche per lei: voglio mostrarle che se vogliamo un mondo migliore, dobbiamo agire.
      Quindi il mio consiglio è di riprenderti anche il tuo tempo, perché ti arricchirà tantissimo! 🙂

  13. Stefano664

    Sono d’accordo con lo stare insieme ma molti genitori che lamentano la lunghezza della vacanze, nella mia esperienza, lo fanno perché devono impegnare con delle attività i bambini mentre sono al lavoro, perché le vacanze scolastiche durano tre mesi e quelle lavorative un paio di settimane. E i bambini, per lo meno i miei, dopo un po’ sono stufi di essere sballottati da un centro estivo all’altro, e vogliono tornare alla loro routine.

  14. mela

    Io la penso come Angela, ti seguo da quando avevo il pancione della mia primogenita e trovo che Mammafelice sia un sito molto bello e utile per tutti i genitori, quello che amo un po’ meno è questa “amplificazione della felicità” che ostenti in alcuni articoli. Troppo semplice è giudicare un genitore da un post su FB. Quest’estate per esigenze lavorative sono stata “costretta” a gestire le mie due figlie quasi totalmente da sola e considerando che mio marito è sempre stato una presenza più che collaborativa sia in casa che nella gestione delle bimbe e che io lavoro 8 ore, mi sono letteralmente sentita mancare il terreno sotto ai piedi. Qualche sera in cui ero più stanca del solito gli ho anche detto “non vi sopporto più” e credimi se ti dico che avrei preferito scriverlo su FB che dirlo a loro, ma è successo, anche se le amo e adoro stare con loro, e fortunatamente loro lo sanno perché non si sono scomposte più di tanto ma anzi mi hanno consolato quando gli ho chiesto scusa. Quindi io direi che più che seguire la moda delle madri perfette che sbandierano al mondo ogni secondo passato con i figli o di quelle che secondo te si sentono fighe dicendo che gli scoccia star dietro ai figli, la verità è che ognuno fa quel che può, che siamo esseri umani e in quanto tali abbiamo dei momenti di debolezza, a volte cerchiamo di riderci su, a volte ci rimbocchiamo le maniche per far funzionare meglio le cose. Ma io non credo, in nessun caso che esistano madri a cui scocciano i figli e se esistono di sicuro non ne vanno fiere.

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Mela, siamo d’accordo sulle difficoltà quotidiane: le sentiamo tutti, tutti quanti.
      L’amplificazione della felicità serve proprio a questo, nel mio mondo, a dire: EHI GENTE, facciamolo! 🙂
      Ti abbraccio.

  15. Eli

    Grazie per aver pubblicato questo articolo.
    Concordo pienamente e, nonostante abbia un lavoro che assorbe molte delle mie energie, non c’è niente che mi arricchisca e dia maggiore gioia del tempo passato con mia figlia. Fare un puzzle o leggere un libro dopo ore di meeting, vederla sorridere e ridere con lei sono il mio modo di rilassarmi e ricaricarmi, non certo il contrario.
    Onestamente mi sento più stupida quando passo ore in riunione a parlare del lancio di un nuovo prodotto come se fosse una questione di vita o di morte che non mentre canto e ballo baby shark facendo la scema con mia figlia.
    Grazie per avermi regalato una piacevole lettura e per avermi reso consapevole che fortunatamente c’è ancora chi la pensa come me!

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