Come insegnare ai bambini a colorare bene

Pubblicato il 26 Agosto 2016 da • Ultima revisione: 26 Agosto 2016

Come insegnare ai bambini a colorare bene secondo il Metodo Montessori: come e perché colorare nei bordi, come riempire lo spazio del foglio senza stancarsi, come passare dalle attività di pregrafismo al colore e alla scrittura. 

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Già dalla scuola materna insegniamo ai bambini a colorare e poi a scrivere, iniziando principalmente con le attività di prescrittura e di pregrafismo.
Sono attività piacevoli, che io amo molto, che consentono ai bambini di acquisire confidenza con le matite e i pennarelli, e poi tracciare linee rette e curve, unire puntini, imparare ad impugnare le penne e potenziare la coordinazione oculo manuale.

E’ tutto un processo di creatività e acquisizione di competenze che può partire da piccolissimi, e che noi possiamo incentivare anche a casa, attraverso giochi e attività creative fai da te. Questo renderà ai bambini più semplice arrivare al processo di scrittura, e a noi regalerà momenti meravigliosi spesi insieme, nella creatività, rafforzando la relazione emotiva con i figli.

Iniziamo dal grande, per poi passare gradatamente al piccolo: dai matitoni ai pastelli, ai pennarelli – che scivolano bene sul foglio e hanno colori brillanti e vivaci. Poi le penne a sfera, le matite con la mina morbida, le matite colorate. Infine le penne stilografiche.
Nel corso degli anni, lasciamo che i bambini sperimentino la sensazione dei diversi materiali sul foglio, e che abbiamo sempre con sé materiali creativi di ottima qualità, e fogli non di riciclo.

Alla scuola materna, si lavorerà molto per colorare nei bordi. Alcuni genitori inorridiscono di fronte a questa pratica, ma è molto importante imparare a stare nei bordi, per acquisire le potenzialità per la scrittura: è un esercizio di coordinamento oculo manuale, che parte dall’apprendimento della postura della mano e dell’impugnatura della matita, fino all’apprendimento della scrittura.

Basta vedere come cambia l’impugnatura dei nostri bambini: da piccoli, impugneranno i pennarelli con tutta la mano, in modo scoordinato, fino a realizzare il disegno dello scarabocchio; in seguito, il bimbo inizia ad opporre indice e medio, e a tracciare cerchi, linee e le prime figure; dopo i tre anni cerca di disegnare forme intenzionali, come il disegno della famiglia o degli ambienti; e infine le figure riconoscibili, le persone e poi la scrittura.

Questo non significa che i bambini non potranno anche realizzare disegni liberi, senza margini o bordi, colorando gli alberi di azzurro e gli elefanti di rosa, ma contrariarsi di fronte ad esercizi di riempimento di una figura, o tracciati di linee, sarebbe un limite per l’apprendimento dei bambini.
Per aiutare i bambini a colorare bene, servono entrambe le cose.

Colorare aiuta i bambini, a livello motorio, a rinforzare i muscoli del braccio e della mano, necessari per l’apprendimento della scrittura.
Colorare nei bordi, richiede un esercizio di concentrazione e attenzione a livello percettivo, e stimola ciò che Montessori definiva ‘motricità fine’.

Oltre a colorare, infatti, ci sono tante attività che stimolano la motricità fine e la coordinazione occhio-mano: strappare fogli di carta, ritagliare la carta seguendo delle linee tracciate, incollare e creare collage, infilare perline, avvitare barattoli, allacciare i bottoni… Tutte attività Montessori facilmente ricreabili a casa con i materiali di tutti i giorni.

Per colorare e scrivere bene, serve anche la consapevolezza del proprio schema corporeo: per questo, nelle camerette di ispirazione Montessori, si sistema uno specchio basso vicino all’angolo morbido dei bambini, in modo che possano vedersi, osservare le parti del corpo e prenderne consapevolezza.

Per colorare e scrivere bene, serve anche il movimento: attraverso giochi di movimento e coordinazione generale del corpo, possiamo far fare ai bimbi esperienza diretta di linee e cerchi. Per esempio, con il nastro carta, tracciamo cerchi, linee rette e linee a zig zag sul pavimento di casa, e invitiamo i bimbi a seguirne il percorso a piedi nudi. Tutte attività che nelle bellissime lezioni di psicomotricità vengono proposte ai bambini.

Come colorare bene

[Articolo in collaborazione con STABILO®]

Appena i bimbi saranno in grado di impugnare correttamente le matite colorate, possiamo mostrare loro varie tecniche di colorazione (intorno ai 6 anni): ve le consiglio perché nei primi due anni di scuola elementare colorare è un compito a casa, si colora davvero molto (forse anche troppo) e possiamo aiutare i bambini a colorare bene senza stancarsi e senza annoiarsi – e soprattutto senza colorare al posto loro!

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1: Iniziamo con esercizi per colorare i bordi: se iniziamo dal bordo delle figure, sarà più semplice restare nei margini e colorare bene.

2/3: Scegliamo la tecnica di colore più semplice e meno faticosa: i bimbi hanno la tendenza a calcare molto con le matite colorate (2) perché i colori sono più brillanti e lucidi, ma questo comporta molta fatica, e così ci si stanca presto e si colora frettolosamente.
Molto meglio sarebbe colorare in modo leggero (3), facendo linee verticali e orizzontali che si intrecciano tra loro.

4: Colorare in modo grazioso: per avere entrambe le cose, ovvero colorare con poca fatica, ma avere comunque colori brillanti, possiamo colorare a mano calcata i bordi delle figure, e colorarne il centro in modo delicato. L’effetto su un disegno fiale, sarà bellissimo.

Chiaramente la scelta delle matite colorate sarà fondamentale: compriamole di ottima qualità, con la punta morbida e con ottima scrivenza. Consideriamo sempre che i libri di scuola hanno spesso pagine lucide (non me lo spiego, ma è così: si fa molta fatica a scrivere a matita e a colorare), quindi è necessario che la mina sia morbida e che scriva molto bene. I colori del supermercato, quelli molto economici, sono spesso duri e colorano poco, quindi rischiamo che i bimbi si affatichino troppo. Trovate le matite adatte a voi, e fatene scorta: ne serviranno molte!

Io per questi lavori creativi ho utilizzato tre prodotti in particolare:

  • STABILO® Power, i pennarelli lavabili adatti ai bambini piccoli, con colori estremamente brillanti e la punta resistente. Hanno inoltre un cappuccio ventilato anti soffocamento, per chi ha paura che i bimbi possano mettere in bocca il tappo. Tra l’altro, resistono anche 8 settimane senza cappuccio, cosa che con i bimbi piccoli si rivela molto utile;
  • STABILO® Trio® thick, le matite colorate in legno, a sezione triangolare ed ergonomica, perfetta per iniziare la pratica di impugnare nei bambini piccoli. Hanno la mina grande e colori molto ben pigmentati, quindi sono morbide e facili da usare, e rilasciano un bel colore vivido e brillante;
  • STABILO® Woody 3 in 1, dai tre anni di età, prodotto multifunzione: matita colorata, pastello a cera e acquarello. Il fusto corto è adatto ai bimbi con le mani piccole, e il colore si stende bene anche sui fogli scuri. Possono inoltre essere utilizzate su materiali inconsueti, per esempio sul vetro, sul legno e sul metallo.

Colorare bene in base all’età

Teniamo sempre conto dell’età dei bambini, per evitare di sottoporli ad attività non adatte, che genererebbero solo frustrazione o noia: possiamo aiutarli a imparare a colorare bene, usando diversi tipi di colori e di materiali e diverse tecniche di colore e pittura.

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Scegliamo un piano di lavoro sgombro e ampio, su cui arrivi la luce diretta del sole (per esempio vicino a una finestra). Per facilitare il lavoro ai più piccoli, possiamo usare dei piccoli pezzi di nastro carta o washi tape, per bloccare il foglio sul tavolo.

Bambini piccoli (2-4 anni)

Possiamo utilizzare pastelli di grande formato, matitoni, pennarelli a punta grossa, tempere e pennelli. Molto utili i matitoni, che aiutano a diffondere il colore sul foglio in modo semplice, e hanno un’ottima scrivenza.

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Mirò ci viene in aiuto: questo straordinario artista e pittore ci viene incontro con le sue linee semplici, le figure stilizzate e l’uso dei colori primari. Possiamo riprodurre i suoi dipinti in modo stilizzato, o inventando altre forme che ne omaggiano le opere.

Con una matita nera basta tracciare le linee principali, e poi riempire le figure con i colori primari.

Con il tempo, potremo usare anche i pennarelli, per ricreare opere di Mirò con disegni stilizzati della figura umana.

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Kandisky è un altro straordinario pittore che ci aiuta nel creare con i bambini: per esempio, grazie alla sua opera ‘Color Study: Squares with Concentric Circles’, possiamo lavorare sul colore, sulle linee e sui cerchi.

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Per questo lavoretto creativo basato sull’educazione artistica, ho scelto i colori acquerellabili: siccome nel dipinto originale l’acquerello era lo strumento principale per armonizzare il colore e lasciarlo eccedere dalle figure, abbiamo prima disegnato i quadrati e i cerchi, li abbiamo colorati e poi bagnati con il pennello.

Per questa attività creativa possiamo utilizzare i colori multifunzione: matita colorata XXL che ha la stessa resa di un pastello a cera e diventa acquarello (si chiamano STABILO® Woody 3 in 1).

Età prescolare (5-6 anni)

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Con i pennarelli possiamo colorare in modo insolito: partendo da un disegno in bianco e nero molto semplice, proviamo a riempire il foglio con righe dritte e curve. L’effetto finale è bellissimo, e a dispetto degli spazi bianchi, il disegno è molto colorato.

Questo aiuta i bambini a tracciare linee curve e linee dritte (verticali e orizzontali) e prepararsi alla scrittura.

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E poi ci sono i mandala, naturalmente, e i libri di pattern da colorare: per fortuna si sono molto diffusi negli ultimi anni, e sono perfetti per giocare con i colori, e usare i pennarelli a punta media. Potete scaricare i mandala gratuitamente, o utilizzare la pagina di un libro da colorare.

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Chiedete ai bambini di scegliere i colori in modi differenti: per gradazioni, per contrasto, per colori complementari… anche questo sarà un modo per educare i bambini all’arte, alla creatività e alla teoria del colore.

Bambini in età scolare (7-10 anni)

A questa età possiamo concentrarci sulle matite colorate, e soprattutto sulle sfumature di colore realizzate a mano.

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Iniziamo dalle cose semplici: sul foglio bianco, chiediamo ai bambini di realizzare sfumature grossolane, mescolando tra loro i colori. Solo alla fine, con un pennarello nero, disegniamo un paesaggio o un disegno ricco di particolari, e guardiamo come si trasformano gli oggetti della vita quotidiana.

Un albero può diventare viola e azzurro, una casa può diventare fucsia, un grattacielo verde e giallo.

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Per realizzare sfumature più complesse, le matite sono davvero eccezionali – purché abbiano un’ottima scrivenza e una mina morbida. Iniziamo tracciando le figure con un pennarello nero, e scegliamo i colori.

Per realizzare una sfumatura, possiamo partire sia dal centro che dai lati della figura. Inizialmente useremo le matite in modo leggero, aggiungendo nuovi colori e sfumandoli bene. Poi, sovrapponendo vari strati di colori differenti, inizieremo a calcare il tratto, in modo da ottenere colori vividi e intensi, e sfumature ben accentuate.

Per questi lavoretti, noi abbiamo utilizzato: Pennarelli STABILO® Power, Matite colorate STABILO® Trio Thick e STABILO® Woody 3 in 1 (Matita colorata, Pastello a cera e acquarello).

Link: www.stabilo.com/it/spazioallafantasia



Commenti

13 Commenti per “Come insegnare ai bambini a colorare bene”
  1. Elena

    Grazie per gli spunti!
    Iniziare un nuovo percorso richiede riflessione e progettazione.
    Come stendere il colore è un buon modo per iniziare!

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Grazie a te per l’apprezzamento, Elena! Mi piacerebbe continuare su questa scia, per proporre un percorso sull’arte spiegata in modo semplice ai bambini. Vediamo… 😉

  2. Franca Miraglia

    Spunti davvero interessanti. Grazie

  3. Angy

    Sono un’insegnante di Scuola Primaria (in una classe prima) e sono alla ricerca di suggerimenti per aiutare un mio alunno che ha un rapporto molto difficile con la coloritura dei disegni: gli sudano le mani e impiega tempi biblici per colorare anche semplici forme.
    Vorrei trasformare questa sua difficoltà in piacere, perché é un bambino che adora la scuola e mi dispiace tanto vederlo così in difficoltà! Pensavo di cogliere il tuo suggerimento di colorare a mano calcata i bordi delle figure, e colorarne il centro in modo delicato. Inoltre vorrei suggerire alla mamma di procurare al bambino dei colori più adatti. Potresti darmi qualche consiglio in merito? Grazie
    Maestra Angy

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Ciao Maestra Angy, che bello sapere che ci sono maestre che amano così i propri studenti!
      Oltre a fargli calcare le figure nei bordi, potresti fargli colorare l’interno – una volta ogni tanto – con la polverina della mina, quella che si ottiene temperando. Così deve usare il polpastrello e non deve impugnare troppo il colore.

      Altrimenti, per facilitare l’impugnatura ci sono da Biorgione dei sussidi per aiutare i bimbi a impugnare correttamente le penne e le matite:
      http://www.borgione.it/cancelleria/aiuto-scrittura.html#p

      Oppure i matitoni morbidi, con alta coprenza, con l’impugnatura facilitata:
      http://www.borgione.it/matitoni-lyra-impugn-facilit-10pz.html

      Altrimenti, per velocizzare ulteriormente: e se gli facessi usare gli evidenziatori? Non bisogna calcarli, hanno la punta bella larga e colorano velocemente ampie zone.

  4. paolo roberti

    Bello fatto bene, complimenti.

  5. Fatto molto bene, complimenti!

  6. Maria

    Grazie mille per i consigli,
    sono il presidente di una biblioteca di un piccolo paese collinare, per riavvicinare i bimbi alla biblioteca ho creato un progetto con le insegnati delle scuole primarie “Arte in Biblioteca”.
    Abbiamo stabilito un appuntamento quindicinale con tutte le classi dalla prima alla quinta.
    Il progetto è nato per gioco 3 anni fa quando con una classe abbiamo iniziato scegliendo un personaggio del libro che stavano leggendo, io lo disegnavo ed i bimbi in gruppetti di 4 lo coloravano. … sono state poi coinvolte tutte le classi passando ai segnalibri, ai murales( sui muri esterni del cortile della scuola)
    per arrivare alla creazione di piccole opere ispirate al grande artista Paul Klee.
    Io dipingo per passione ed adoro l’arte e per me è pura gioia trasmettere questa passione anche a loro… che sono geniali piccoli artisti. Più piccoli sono e più sono interessati.
    I bimbi sono più di cento e solo 2 o 3 dei più grandi non sono molto coinvolti, hai qualche suggerimento?

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Ma questa è una iniziativa bellissima!! Complimenti!
      Suggerimenti per i ragazzi di quinta elementare? Murales quindi non li entusiasma?
      E se creassero un ‘giornalino di arte’, in cui scrivono articoli, impaginano, fanno interviste ai piccoli artisti, foto, ecc?
      Come se loro fossero i curatori di una rivista specializzata… ?

  7. FRANCESCA

    Buongiorno,
    sono capitata casualmente in questa pagina perché cercavo qualche suggerimento che mi potesse aiutare a convincere mio figlio che è bello colorare.
    è un bambino che sta finendo il primo anno di asilo, ama imparare le canzoni e le poesie, ha una buonissima memoria ma non gli piace, per ora colorare.

    lo fa quasi perché deve, senza interesse e senza voglia, riportando scarsi risultati. Vorrei qualche consiglio per aiutarlo ad apprezzare i colori e i disegni. grazie in anticipo!

  8. Disegni Facili

    Ammiro ciò che avete fatto qui. Adoro la parte in cui dici che lo stai facendo per ricambiare, ma presumo da tutti i commenti che funzioni anche per te. Hai altre info a riguardo?

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