10 motivi per essere insoddisfatti (meno uno)
Pubblicato il 8 Agosto 2016 da Mamma Felice
Abbiamo tantissimi motivi per essere infelici e insoddisfatti, tutti quanti. Ogni giorno, possiamo fare la conta di tutto ciò che avremmo meritato e non abbiamo ottenuto, possiamo fare la conta dei rancori, delle preoccupazioni, della noia esistenziale e della nostra insoddisfazione.
Soldi: non se ne sono mai a sufficienza, quando non si arriva a fine mese o anche semplicemente non c’è mai spazio per una vacanza, per prendersi cura di sé, per ristrutturare casa.
Lavoro: c’è sempre un errore in agguato, una crisi, l’instabilità, l’angoscia di non riuscire a rimettersi in piedi, o di venir meno alle proprie responsabilità verso i figli e la famiglia.
Solitudine: è difficile stare bene con qualcuno fino in fondo, avere amici e mantenere rapporti edificanti con gli altri. Siamo spesso soli, e da soli ce la dobbiamo cavare.
Aspetto fisico: sui giornali e alla televisione sono tutti più belli di noi, più atletici, più cool. Noi facciamo fatica a prenderci cura di noi stessi, non ci piace ciò che vediamo allo specchio, vorremmo vestirci meglio e sentirci meglio.
Interessi personali: c’è sempre troppo poco tempo per fare quello che ci piace, coltivare i nostri interessi, leggere i libri che abbiamo acquistato, imparare a disegnare o suonare il pianoforte.
Rapporti familiari: e anche in famiglia ci sono gli alti e i bassi, i silenzi, le incomprensioni, o un parente che sta male, o un genitore che diventa anziano, un figlio che ci dà preoccupazioni.
Stanchezza: ci si deve guadagnare sempre tutto con la fatica, non arriva mai niente per caso, ed ogni santo giorno dobbiamo lottare per ottenere anche le briciole di ciò che ci spetta.
Routine: le giornate sono scandite da ritmi sempre uguali – lavora, fai la spesa, prendi i figli da scuola, carica la lavastoviglie, e tutto alla fine perde di significato, tutto diventa banale.
Troppi impegni: per non parlare di tutte le cose da fare – cambiare i lampadari, montare l’altalena, mettere le tende, andare a comprare i regali per il compleanno, organizzare una cena con gli amici. Non c’è tempo per pensare, né soprattutto per dedicarsi a qualcosa di bello e creativo.
Tutto troppo normale: le giornate scorrono via veloci, senza chiederci il permesso, e la vita è banale, tutto troppo normale da vivere, quasi a viaggiare in folle senza più dover cambiare marcia.
E poi c’è la Vita. Potrei parlare di Amore, e dire che c’è sempre qualcuno che ci ama incondizionatamente: una moglie, un figlio, un genitore. Ma a volte l’Amore da solo non basta a salvare qualcuno dalla sua tristezza, non cancella l’insoddisfazione che ci siamo portati addosso per troppi anni.
Ma c’è la Vita, c’è ogni giorno la possibilità di compiere scelte difficili e di attuare un cambiamento.
Vuoi veramente cambiare la tua vita, o vuoi solo crogiolarti nella tua insoddisfazione?
Per cambiare bisogna cambiare.
Si può scegliere di trascinarsi – o di farsi trascinare dagli altri. O si può decidere il Giorno Zero, quello in cui metti in atto una scelta dolorosa e scegli la Vita, scegli di essere presente a te stesso, scegli di stare bene.
Il mondo, intorno, può supportare e abbracciare, ma il primo passo spetta a te. Anche se pensi che ormai sia tardi, che ormai sarebbe troppo difficile cambiare lavoro o fare le valigie, che ormai non ne valga più la pena: la Vita c’è ancora, ed ogni singolo giorno può essere il nostro Giorno Zero – sta a noi fare la scelta di cambiare.
La Vita va avanti anche senza il nostro entusiasmo, ma se lo ritrovi, è una Vita più bella.
Bellissime parole piene di speranza. Grazie!
a volte me ne dimentico!
Io amo i post di Mammafelice hanno il potere di rassicurarmi e mi trasmettono serenità
Carmen, ti ringrazio molto! 🙂