Giochi Montessori all’aperto con i 4 elementi naturali
Pubblicato il 9 Giugno 2016 da Mamma Felice
Per Maria Montessori il contatto del bambino con la natura e gli elementi naturali era indispensabile per una crescita armonica e sana.
Giocare all’aperto permette ai bambini di acquisire consapevolezza del proprio spazio, dei propri movimenti e del proprio corpo: possono scivolare, arrampicarsi, saltare, correre, passare sotto i tunnel, giocare nelle casette di plastica… e compiere molte attività libere che sviluppano la coordinazione dei movimenti, il senso dell’equilibrio e la motricità fine.
Diceva la Montessori:
“Tutta l’educazione della prima infanzia deve essere informata a questo principio: aiutare il naturale sviluppo del bambino”
(Maria Montessori, La scoperta del bambino)
Tra le 50 attività all’aria aperta che un bambino sotto gli 11 anni dovrebbe assolutamente fare, secondo il National Trust, ci sono:
- Arrampicarsi su un albero;
- Rotolare da una collina;
- Correre sotto la pioggia;
- Fare una torta di fango;
- Giocare nelle neve;
- Raccogliere i frutti di bosco selvatici;
- Esplorare una caverna;
- Costruire una tana o un rifugio per gli animali;
- Camminare nella natura di notte;
- Trovare un luogo seguendo una mappa e un compasso.
Noi probabilmente, fino a 20 anni fa, potevamo permetterci di giocare nei cortili e nei giardini, ma oggi ai nostri figli questo spesso viene vietato (in alcune città i Sindaci hanno dovuto emettere ordinanze per permettere ai bambini di giocare nel giardino condominiale), o gli viene precluso, per via dei ritmi cittadini, ma anche della scarsa presenza di parchi per tutti.
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Eppure, un bambino che passa del tempo di qualità in mezzo alla natura, sviluppa molte abilità, personali e sociali:
- impara il senso della libertà;
- sperimenta in senso della crescita personale;
- impara il rispetto per gli ambienti naturali e per gli animali;
- osserva la vita in modo indiretto;
- perfeziona il senso del movimento;
- aumenta la conoscenza del proprio corpo;
- sperimenta autonomia e indipendenza;
- acquisisce abilità di motricità fine e coordinazione oculo manuale.
Maria Montessori ne ha scritto spesso:
“Le cure premurose verso gli esseri viventi sono la soddisfazione di uno degli istinti più vivi dell’anima infantile. Perciò si può organizzare facilmente un servizio attivo di cure alle piante e specialmente agli animali”.
Quali giochi possiamo organizzare per i nostri bambini, da fare all’aria aperta?
Il gioco migliore è sempre il gioco libero: appropriarsi degli spazi, sporcarsi, scoprire i materiali naturali senza limitazioni. Ma, se cerchiamo ispirazioni e idee, le ho raccolte in base ai 4 elementi naturali: aria, acqua, fuoco e terra – elencando le attività di stampo Montessoriano che li riguardano.
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Giochi d’aria ispirati al Metodo Montessori
Tra i vari giochi d’aria, possiamo costruire un aquilone e farlo volare insieme ai bambini, in collina o in riva al mare; possiamo costruire le macchinine di LEGO azionate ad aria, costruire le girandole e provare a capire la direzione del vento.
Tanti sono anche i giochi con i palloncini ad aria: possiamo giocare a pallavolo, creare animali e fiori, giocare con la pompa e gonfiarli anche fino a farli scoppiare, fare scoppiare i palloncini sedendosi sopra, fare la corsa a due a due, con dei palloncini legati alle caviglie.
Altri giochi d’aria sono:
- Giocare con le piume, per esempio soffiandole fino a percorrere un percorso, o utilizzandole per creare vestiti e cappelli;
- Giocare con i ventagli, per esempio cercando di spingere dei palloncini con l’uso del vento creato con il ventaglio;
- Giocare con le bolle di sapone, utilizzando la ricetta ideale per le bolle giganti.
Possiamo infine costruire aeroplanini di carta da far volare lontano, giocare con le fionde, con il frisbee e con il boomerang e anche con gli ombrelli, per testare la resistenza dell’aria.
Giochi d’acqua ispirati al Metodo Montessori
Possiamo giocare con l’acqua in forma solida, ovvero con il ghiaccio, e fare numerosi esperimenti.
Per esempio giocare al bowling con i palloncini ghiacciati e le torri di LEGO, oppure preparare ghiaccioli e gelati fai da te.
Con l’acqua nel suo stato liquido, possiamo davvero scatenarci, innanzi tutto con l’arte per bambini: possiamo dipingere con il contagocce; fare gli acquerelli in casa; dipingere con gli spruzzini sulla carta velina; dipingere con l’acqua, i fiori e le foglie; utilizzare l’acqua colorata per colorare i fiori artificialmente…
Attività assolutamente in linea con il Metodo Montessori: i travasi di liquidi, anche con l’uso della spugnetta.
Infine, ecco i miei giochi dell’oratorio, di quando ero piccola:
- Passami l’acqua;
- La staffetta della spugna;
- Pallavolo bagnata;
- Gavettoni.
Giochi con il fuoco ispirati al Metodo Montessori
Con il fuoco ovviamente non si scherza, ma ci sono tante attività che possiamo realizzare con i bambini, in tutta sicurezza: per esempio organizzare un barbecue in giardino o al parco, in cui i bambini possono utilizzare i propri giochi di ruolo, ma anche preparare spiedini per la cottura, tagliare le verdure, preparare l’insalata.
Tra le attività creative:
E poi c’è il campeggio: un fuoco di sera, mentre suoniamo la chitarra e cantiamo insieme, in cerchio… e magari cuociamo i marshmallows?
Giochi con la terra ispirati al Metodo Montessori
Uno dei giochi più belli ispirati al Metodo Montessori, è certamente la raccolta e classificazione di materiali naturali: in un semplice cartone delle uova possiamo chiedere ai bambini di raccogliere e classificare i materiali della natura, in base a vari principi: al colore, alla forma, alla misura, all’utilizzo…
Possiamo raccogliere fiori, foglie, erbe aromatiche, conchiglie sulla spiaggia, sassolini e poi parlarne, studiarli ed osservarli.
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Non dimentichiamoci i giochi con la sabbia, con una sandbox o scatola azzurra: possiamo dare ai bambini formine, palette, rastrelli, setacci, imbuti… tutti i materiali utili a travasare la sabbia, setacciarla o anche a costruire castelli o altre forme di sabbia bagnata; oppure costruire una vera e propria scatola azzurra, così come è stata elaborata da Paola Tonelli, insegnante della scuola dell’infanzia che si era ispirata alla sandbox elaborata da Dora Kalffnegli, psicologa junghiana e terapeuta negli anni ’70.
La scatola azzurra viene riempita di sabbia o di segatura, e poi di elementi naturali come sassolini, legnetti, pigne, tappi di sughero, casette di legno, fiori essiccati, personaggi di legno. I bambini possono, ad esempio creare una ambientazione e poi raccontarne la storia, o semplicemente dedicarsi alle attività di manipolazione.
Questi materiali didattici che riguardano botanica e biologia vegetale si vedono spessissimo nelle scuoline Montessori:
“Basta ricordare che esso include gran parte della morfologia e la classificazione del regno animale e vegetale, preparando e iniziando lo studio sperimentale della fisiologia. Attenzione precisa e scientifica è anche data alla preparazione di acquari e di culture vegetali, che non dovrebbero mancare in nessuna scuola. Un’esplorazione spontanea e intenzionale della natura seguiva a questa preparazione svolta in scuola e conduceva a una quantità di scoperte fatte dai bambini stessi.”
Orto e giardino, che sono considerate attività di vita pratica, sono perfette attività Montessori con l’elemento della terra: possiamo chiedere ai bambini di annaffiare le piante di casa, di seminare i fiori in giardino, di coltivare le piante aromatiche, piantare bulbi nel terreno, rastrellare le foglie secche o l’erba tagliata di fresco…
Attraverso la vita pratica i bambini accrescono la propria autonomia personale, e diventano mano a mano più indipendenti.
“Anche i praticelli di erbe profumate sono di un interesse pratico: l’attività del bambino sta allora nel cercare, nel distinguere e nello scegliere le erbe di vario profumo… Naturalmente i fiori pure interessano: ma il cogliere i fiori è assai più contro natura che raccogliere i frutti offerti dalla terra a mezzo dei fiori… Infatti i bambini educati nella soddisfazione del loro spirito spesso si seggono accanto ai fiori per ammirarli: però subito si alzano in cerca di attività: perché è con l’attività che essi stessi fanno sbocciare germogli carichi di bellezza della propria piccola personalità”.
Montessori: Giochi adatti a tutti
Quello che amo del Metodo Montessori, è che le attività proposte e i giochi sono adatti a tutti, sia maschi che femmine. Non esiste infatti una distinzione tra giochi da maschio e giochi da femmina, ma anzi: anche i maschietti sono resi responsabili di attività come pulire, cucinare, apparecchiare, riporre i vestiti; e le femminucce possono correre, saltare, sporcarsi in giardino e muoversi liberamente.
Maria Montessori, oltre ad aver avuto il pregio di dare davvero un ruolo centrale al rispetto del bambino e delle sue caratteristiche, ha liberato anche i bambini dagli stereotipi di genere: questo è un lascito di una modernità assoluta.
Bel post! Lo leggo ora, dopo aver pubblicato una riflessione proprio sul gioco al parco, sul lasciare che i bambini sperimentino, si sporchino e si bagnino… Tanti genitori non ce la fanno, portano i bambini al parco ma si aspettano che non si porchino o bagnino. E allora come si fa sperimentare e sentirsi liberi se non si può rotolare per terra e mettere le braccia nell’acqua?
Nel “nostro” parco inclusivo c’è un gioco d’acqua: è quello più odiato dalla maggior parte dei genitori
Ho visto le foto, e il tuo commento in cui dicevi che i genitori non vogliono che i bambini si bagnino… per me è follia. L’acqua è acqua!
Vero: l’acqua è acqua e non ha mai fatto male a nessuno