Tappe di sviluppo: il bambino a 10 mesi
Pubblicato il 26 Maggio 2016 da Cristiana Calilli
A 10 mesi di vita i bimbi desiderano imparare a camminare e fanno di tutto per raggiungere il loro personale obiettivo.
L’autonomia dei bambini a 10 mesi raggiunge un nuovo livello: il piccolo, anche se ancora non cammina da solo, comincia a mettersi in piedi e a camminare lateralmente sorreggendosi al divano, a una sedia o a un altro mobile.
Inoltre, in questa fase i bambini mettono in atto il cosiddetto coordinamento degli schemi secondari: non solo gli oggetti vengono usati ad uno scopo, ma i piccoli sono in grado di raggiungere un oggetto superando un ostacolo attraverso l’utilizzo di schemi che hanno imparato con l’esperienza.
Se il bambino viene chiamato con il suo nome, si gira e fa un cenno di risposta, che significa che ha associato il nome a se stesso.
La manualità fine ha uno sviluppo ulteriore, con la predilezione di una mano rispetto all’altra. Il piccolo è anche in grado di bere da solo da un bicchiere.
La vista a 10 mesi si è affinata, fino a diventare uguale a quella degli adulti. Finalmente la visuale è in 3D, grazie ad una perfetta coordinazione tra i due occhi.
Il bambino di 10 mesi manifesta interesse per gli altri bambini: si gira se un bambino piange, dimostra di voler “dialogare” con gli altri bimbi ma ancora non gioca con loro.
Il vocabolario a 10 mesi è composto da almeno 5/6 parole, di uso comune, come mamma, papà, pappa, ciao e nomi propri. La comprensione delle parole è in media di 30 lemmi, anche se alcuni bambini ne capiscono più di 200. La sproporzione tra parole comprese e parole dette rimane molto elevata, fino ad almeno i 18 mesi di vita di un bambino.
I giochi che si possono fare con un bambino di 10 mesi sono:
E tanti altri giochi da 0 a 12 mesi sempre in ottica Montessori, come il cesto dei tesori.
