La creatività non è perfetta
Pubblicato il 16 Maggio 2016 da Mamma Felice
Amo i lavoretti per bambini perché, come dico sempre, sono un facile modo per ottenere due risultati: avvicinare i bambini alla creatività, e avvicinare i genitori ai bambini.
Quello che conta di un lavoretto (che è una parola bellissima, e il diminutivo non la sminuisce affatto!) è appunto la relazione che si instaura tra bambino e adulto, nel momento in cui si sviluppa e si concretizza l’idea creativa.
E come si instaura una relazione creativa? Con piccole regole che non sempre, ad un adulto, risultano tanto semplici:
- prestare attenzione più al processo creativo, che al risultato;
- evitare di sostituirsi al bambino in un’attività che sa fare da solo;
- essere pazienti.
Non so perché, ma gli adulti non sono pazienti: dal mattino presto, quando è ora di andare a scuola, fino al momento di mettersi il pigiama la sera, è tutto un correre, agitarsi, urlare, perdere la pazienza (e poi scrivere su FB che ci si sente in colpa… e se provassimo a cambiare comportamento?). 😉
Qual è il nostro problema? Perché ci sentiamo frustrati se un bambino ‘perde tempo’, o se non esegue perfettamente i nostri ordini?
Esploderà l’Universo?
Fare i lavoretti insieme è proprio il modo per esercitare quella pazienza che spesso ci manca.
Decidiamo un lavoretto da proporre ai bambini, preparando per tempo i materiali e disponendoli in ordine sul tavolo.
Lasciamo che siano i bambini a prendere il controllo della situazione, e lasciamo che sperimentino la creatività con i mezzi che ritengono leciti.
Lasciamo che sporchino senza rivestirli di sacchi di plastica e senza mettere teli per terra: lasciamo che ci sia davvero una onesta e autentica libertà creativa.
Mettiamoci a loro disposizione: attenti, senza telefonino tra le mani, senza pensare ad altro, senza fare la lista della spesa.
E’ questo il modo giusto di entrare in sintonia con i figli, soprattutto quando siamo poco fantasiosi o non amiamo giocare alle bambole o alla cucina.
Mettersi intorno a un tavolo e lasciare che la creatività ci unisca.
La creatività ha in sé una dote: non deve essere perfetta.
Non deve per forza produrre un risultato, non deve dimostrare niente, non deve darci qualcosa, né prometterlo.
La creatività è pura espressione di gioia autentica, di armonia, di pensiero libero: come può un’idea libera farsi condizionare dal risultato?
A distanza di anni, mentre siete alle prese con un difficile pomeriggio di lavoro, vostra figlia potrebbe mettersi lì accanto e, alla fine, mostrarvi questo:
E non dovrete chiedere: Cos’è?
Perché la creatività è se stessa, non è un risultato o un obiettivo.
La creatività è un modo felice di vivere la vita, in cui la perfezione è solo una fatica inutile – e inopportuna.
L’Amore sì, è perfetto. Per tutti, in qualunque modo.
LOVE IS LOVE.
Bellissimo post! Troppo vero, nn bisogna chiedere “cos’è”
Poi tu lo sai meglio di me!