Consigli sull’igiene dei neonati
Pubblicato il 1 Aprile 2016 da Mamma Felice • Ultima revisione: 15 Agosto 2016
Un neonato sano, alle dimissioni dall’ospedale, è dotato di sufficienti difese immunitarie e di anticorpi per vivere bene nell’ambiente esterno. Tuttavia è molto importante seguire delle norme precise e basilari di igiene, anche molto semplici, occupandosi così del suo benessere fisico e della sua salute.
Possiamo adottare delle precauzioni generali di salute e benessere, che sono valide anche per tutti gli altri membri della famiglia:
- laviamoci sempre le mani in modo accurato prima di toccare il bambino, anche più volte al giorno, soprattutto appena rientriamo in casa
- togliamoci le scarpe prima di entrare in casa, per evitare di portare sporco e batteri esterni dentro l’abitazione
- togliamoci anche giacche, sciarpe, cappelli e indumenti esterni che vengono a contatto con smog e batteri
- non fumiamo mai in presenza del bambino, e laviamoci sempre le mani e i denti prima di avvicinarci a lui, perché il fumo resta sulla pelle e sugli indumenti
- se siamo leggermente raffreddati, non stiamo vicino al bambino e non prendiamolo in braccio
- nei primi tre mesi di vita evitiamo le visite di gruppo con tutti i parenti o i posti eccessivamente affollati, almeno finché non vengono fatti i primi vaccini
- evitiamo profumi o lozioni particolarmente persistenti
- teniamo sempre le unghie corte, soprattutto se siamo noi a gestire il cambio del pannolino
- areiamo molto bene le stanze ogni giorno per almeno dieci minuti, tirando su le tapparelle e facendo entrare la luce del sole (utile anche per combattere gli acari)
- teniamo nelle stanze una temperatura corretta, non superiore ai 21 gradi di giorno e ai 19 gradi di notte.
Indice dell'articolo
Guardaroba basico, comodo e pratico da lavare
Un neonato deve sentirsi comodo, abbracciato dai suoi vestitini, protetto e al caldo – senza però sudare.
Per questi motivi, dobbiamo scegliere sempre un abbigliamento confortevole per lui e per noi, in modo che sia semplice cambiarlo più volte al giorno se c’è la necessità, senza che prenda troppo freddo o si innervosisca perché dobbiamo allacciare mille nastrini.
La scelta deve principalmente puntare sui materiali: ormai in tantissime catene low cost o supermercati potete trovare abbigliamento e intimo basic in cotone biologico 100%. E’ davvero molto importante che i materiali siano sicuri e certificati, perché la pelle del neonato è delicatissima e potrebbe irritarsi a contatto con tessuti sintetici, che tra l’altro non sono neppure traspiranti.
Il cotone è inoltre molto resistente, quindi potrà sostenere i numerosi lavaggi che inevitabilmente avverranno nei primi mesi di vita del bambino, senza sciuparsi.
Tra i capi che più si sporcheranno, sicuramente i body intimi: scegliamoli bianchi, così saranno facilmente smacchiabili e resteranno sempre puliti. Sono migliori quelli con l’apertura facilitata verso la testa (visto che i neonati hanno una testa grande rispetto al corpo)
Non è necessario disinfettare gli abiti dei neonati: laviamoli però ad alta temperatura (almeno 60 gradi) e con detersivi ecologici e delicatissimi. Mai aggiungere ammorbidente, che non viene risciacquato bene e si deposita sui tessuti, e dunque verrebbe a contatto con la pelle del neonato. Per smacchiarli possiamo strofinare direttamente sulle macchie del sapone di marsiglia o del sapone per i piatti. Poi basta lavarli e aggiungere due cucchiai di bicarbonato nella vaschetta del detersivo, per eliminare i principali batteri e smacchiare i tessuti.
Cerchiamo di lavare gli abiti dei neonati separatamente dal resto della biancheria, e laviamoli spesso, in modo che la presenza di residui di cacca e pipì non faccia prolificare i germi nel cesto della biancheria.
Quando cambiare il pannolino
Il pannolino va cambiato molto spesso, soprattutto se usa e getta. Nei primi giorni potrebbero volerci anche 6-7 pannolini in un giorno, quindi potremmo anche pensare di utilizzare i pannolini lavabili, se vogliamo ridurre i consumi. Il pannolino va sostituito molte volte perché la pelle, a contatto con il bagnato e lo sporco, potrebbe iniziare a macerarsi, e quindi esporsi a arrossamenti, irritazioni, dermatiti e nei casi più gravi anche ad infezioni. Se ogni giorno cambiamo più volte il pannolino e laviamo il sederino del neonato, questi problemi non dovrebbero presentarsi.
Ad ogni cambio cerchiamo di sciacquare il sederino del bambino sotto l’acqua tiepida corrente. Se ha fatto la cacca, possiamo lavarlo con un detergente specifico, altrimenti basterà solo della semplice acqua. Possiamo anche utilizzare delle salviettine delicate umidificate, soprattutto se siamo fuori casa o stiamo effettuando un cambio veloce.
Le salviettine Trudi Baby Nature, ad esempio, hanno un’ottima tollerabilità cutanea, sono estremamente delicate e poco schiumose. Lasciano la pelle del neonato morbida e idratata, con un effetto positivo a livello della barriera cutanea e dell’ecoflora, e offrono allo stesso tempo un’azione detergente delicata ma efficace.
Hanno diversi attivi, nello specifico:
- Sinergia Prebiotica: preserva e stimola l’ecoflora cutanea (prima difesa della cute contro le aggressioni microbiche) esercitando nel contempo un effetto idratante;
- Riso Integrale Germogliato: proprietà lenitive, riparatrici, protettive;
- Zuccheri “Dermo-Attivi”: effetto modulatore delle reazioni di sensibilità cutanea, proprietà lenitive, idratanti, filmogene, protettive;
- Betaina Vegetale: effetto idratante di base, miglioramento della qualità della schiuma, riduzione del potenziale irritante dei tensioattivi, effetto condizionante cutaneo;
- Emolliente vegetale da Cocco: intenso effetto restitutivo;
- Estratti glicerici di Biancospino e Genzianella.
Asciughiamo sempre molto bene il sederino del bambino, anche attorno a tutte le piegoline della pelle e applichiamo una bella quantità di crema protettiva per il cambio, in modo da prevenire arrossamenti e dermatiti da pannolino.
Eritema da pannolino
Per prevenire gli eritemi da pannolino dobbiamo:
- cambiare spesso il pannolino
- sciacquare con acqua il sederino
- asciugare bene la pelle
- utilizzare creme specifiche per il cambio
- se possibile, lasciare ogni tanto il bimbo senza pannolino
LEGGI ANCHE: Cura della pelle del neonato.
Il bagnetto del neonato
Ne abbiamo parlato diffusamente, ma vale la pena fare qualche altra precisazione:
- organizziamoci: il neonato non deve MAI essere lasciato solo durante il bagnetto, nemmeno se abbiamo dimenticato l’asciugamano: prepariamo tutto in anticipo, così da non rischiare incidenti domestici
- la temperatura del bagnetto deve essere intorno ai 37 gradi e quella della stanza deve essere confortevole
- per lavare il bimbo possiamo alternare amidi di riso con prodotti specifici per neonati
- non è necessario fare il bagnetto tutti i giorni, mentre è importante lavare al bambino il sederino ad ogni cambio del pannolino o usare le salviette
LEGGI ANCHE: Il bagnetto, momento di relazione padre – figlio.
Il cordone ombelicale
Il moncone del cordone ombelicale cadrà entro una decina di giorni dopo la nascita. Nel frattempo, dobbiamo tenerlo pulito e soprattutto asciutto. Ad ogni cambio del pannolino possiamo disinfettarlo con una di quelle soluzioni verdi ‘che non bruciano’ e coprirlo con una garza sterile, fermandolo con la classica retina bianca di garza elastica.
Come pulire la crosta lattea
La crosta lattea che si forma sulla testolina del bambino è una forma di dermatite seborroica: un accumulo di sebo e crosticine che possono estendersi anche su fronte e sopracciglia. Di solito la crosta lattea scompare spontaneamente, ma se così non fosse, possiamo trattarla con olio di mandorle purissimo: con un batuffolo di cotone massaggiamo in modo estremamente delicato le zone coperte dalla crosta lattea, e poi facciamo il bagnetto al bambino lavandogli anche i capelli.
Come tagliare e pulire le unghie del neonato
Le unghie dei neonati crescono rapidamente, e vanno sempre tenute corte e pulite, innanzi tutto per evitare che si graffino involontariamente, e poi perché – portandole spesso alla bocca – possono provocare infezioni. Tagliamole regolarmente, almeno una volta a settimana, con le forbicine con la punta arrotondata, preferibilmente dopo il bagnetto, quando saranno più morbide.
Come pulire le orecchie del neonato
I bastoncini per le orecchie non andrebbero mai usati, perché possono lesionare l’orecchio interno o formare dei tappi di cerume. Molto meglio lavare le orecchie del neonato durante il bagnetto, e poi asciugarle con la punta di un asciugamano o di una garza pulita.
Come pulire il naso del neonato
Per tenere pulito il nasino ed eliminare il muco nelle prime vie aeree, dobbiamo affidarci all’acqua fisiologica: facciamo dei leggeri spruzzini con gli appositi beccucci, inclinando di lato la testa del bambino. Dopo il quarto o quinto mese possiamo anche utilizzare gli appositi aspiratori.
Come pulire gli occhi del neonato
Gli occhietti del neonato vanno tenuti puliti, soprattutto per evitare eventuali congiuntiviti. A volte lo stesso catarro può accumularsi attraverso gli occhi, quindi una buona prevenzione è appunto fare i lavaggi nasali con l’acqua fisiologica, in modo costante.
Gli occhi si puliscono con una garza sterile imbevuta di semplice acqua fisiologica, con un movimento verso l’esterno.